Quando un vaso cade per terra, si frantuma. Nell’arte antica del kintsugi si riuniscono i frammenti con polvere d’oro. In questo modo l’aggiustare non mette una pezza, trasforma. Un guasto diventa un’opportunità. Aggiustare le cose è possibile. Facciamolo. Sia un rito quotidiano collettivo. Un’onda controcorrente, un canto. Che il lamento del consumo taccia per sempre. Solleviamo da terra ruggine e cicatrici, trasformiamole in speranza da plasmare. Una comunità che usa e non getta è salva, aggiustata