Uno spazio ricreativo e di incontro fra i genitori del quartiere e della città. Un momento in cui ci si prende insieme una pausa dalla vita di ogni giorno e si condividono esperienze con le parole, i sensi e il corpo. Utilizzeremo le tecniche del Teatro dell'Oppresso per mettere in scena situazioni di vita quotidiana e provare insieme a trasformare la nostra realtà familiare e sociale. Grazie a questo strumento proveremo non solo a raccontarci, ma a chiederci insieme che cosa ci serve per vivere liberamente e serenamente la nostra condizione e come possiamo fare comunità a sostegno del nostro benessere. Per chi crede possibile superare le condizioni di sopravvivenza e l'involuzione della famiglia nella propria solitudine. Per chi crede nel fare comunità e vuole sperimentare come fare. O semplicemente per chi vuole condividere le proprie esperienze e cercare un sostegno reciproco.