12.06.17

Approvata la legge sul Cyberbullismo

Pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n. 127 del 3 giugno 2017 la legge per il contrasto alle forme di cyberbullismo, entrerà in vigore il 18 giugno 2017.
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Il cyberbullismo entra per la prima volta nell'ordinamento legislativo. L'articolo 1, comma 2 della Legge 29 maggio 2017, n. 71, definisce "«cyberbullismo»  qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d'identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, nonchè la diffusione di contenuti on line aventi ad oggetto anche uno o piu' componenti della famiglia del minore il cui scopo intenzionale e predominante sia quello di isolare un minore o un gruppo di minori ponendo in atto un serio abuso, un attacco dannoso, o la loro messa in ridicolo".

ll minore che abbia compiuto 14 anni e sia vittima di bullismo informatico (nonchè ciascun genitore o chi esercita la responsabilità sul minore) può rivolgere istanza al gestore del sito internet o del social media per ottenere l'oscuramento, la rimozione o il blocco di qualsiasi altro dato personale del minore diffuso su internet che deve essere eseguita entro 48 ore dall'istanza.

In caso di episodi di bullismo via web il questore può intervenire ammonendo l'autore oralmente, invitandolo a tenere una condotta conforme alla legge e redigendo processo verbale, fino a quando non sia stata presentata querela o denuncia per i reati di ingiuria, diffamazione, minaccia o trattamento illecito di dati personali commessi, mediante internet, da minorenni di età superiore ai 14 anni nei confronti di altri minorenni.

Il decreto inoltre prevede l'attivazione di interventi per l'orientamento, la prevenzione e il contrasto del fenomeno nelle scuole da parte delle istituzioni e dei singoli istituti scolastici.

In ogni istituto scolastico dovrà essere designato un docente con funzioni di referente per le iniziative contro il cyberbullismo, che collaborerà con le Forze di Polizia, le associazioni e con i centri di aggregazione giovanile presenti sul territorio in caso di necessità.

Fonte: Sito Informafamiglie www.informafamiglie.it