Indice del progetto:
1. Premessa
2. Obiettivi del Progetto
3. Modalità di partecipazione e fasi del Progetto
1. Premessa
Secondo un antico detto: ”Ciò che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla”. (Lao Tse)
Iniziamo dalle parole di Lao Tse per spiegare come, partendo da una diversa visuale, sia possibile trasformare in risorsa quel che appare come un inesorabile problema: in questo caso i rifiuti.
Ricerche nazionali ed internazionali stanno dimostrando come ciò sia possibile.
Il presente Progetto nasce dalla convinzione che la strategia “Rifiuti Zero” sia, ad oggi, l'esperienza più corretta per il trattamento dei materiali post utilizzo, in quanto si propone attraverso la raccolta differenziata di riprogettare la vita ciclica delle risorse per poterle riutilizzare, facendo così tendere allo zero la quantità di rifiuti indifferenziati prodotti.
Questa è la strada più opportuna da seguire, in quanto ecologicamente ed economicamente sostenibile, unica vera alternativa alle pratiche di incenerimento o discarica, che prevedono obbligatoriamente il continuo impiego di nuove risorse per rimpiazzare quelle incenerite o conferite in discarica. A tutti noi è noto, purtroppo, il problema delle materie prime che anno dopo anno diventano sempre più esigue e sono in via di esaurimento
La corretta gestione di tutto quello che viene scartato nelle scuole (carta, cartone, cartoncino, plastica, tetrapak, barattolame, organico, toner) può rappresentare, senz’altro, un valido contributo alla strategia “Rifiuti Zero”.
2. Obiettivi del Progetto
Per il raggiungimento dei suddetti obiettivi è necessaria senza dubbio la partecipazione di tutte le componenti della nostra società, quelle economiche e industriali in primis, ma anche l’impegno di tutte le agenzie educative che concorrono alla formazione delle future generazioni di cittadini, verso cui oggi tutti siamo responsabili, così come ci ricorda un proverbio algonchino:
“Vivi su questo mondo non come se lo avessi ereditato dai tuoi avi, ma come se lo avessi in prestito dai tuoi figli”.
Al riguardo, quindi, l’Amministrazione Comunale, l’Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma (Gcr), ideatrice del progetto nonché partner dell’Amministrazione Comunale per la realizzazione dello stesso, con la collaborazione del gestore dei rifiuti urbani, Iren Emilia, intendono proporre alle scuole (agli alunni, alle loro famiglie, a tutto il personale docente e non docente) un progetto sviluppato in due fasi. A questa prima fase sperimentale, relativa all’anno scolastico in corso, alla quale si auspica un'ampia partecipazione, seguirà la seconda fase dal prossimo settembre e per tutto l’anno scolastico 2013/2014, avente le stesse finalità, ma arricchita da una serie di proposte a carattere educativo e formativo su temi ambientali, legate ad un concorso a premi.
Le scuole interessate dal progetto sono i nidi d’infanzia, le scuole dell’infanzia e le scuole del I° ciclo di istruzione statali e paritarie.
Il fine è duplice:
1. accrescere la sensibilità e la consapevolezza rispetto al tema proposto;
2. riconoscere agli istituti un corrispettivo in denaro da destinare alle loro esigenze.
Le scuole si trasformeranno in laboratori di promozione della raccolta differenziata. In base alla quantità e qualità dei materiali differenziati, tutti gli istituti riceveranno un contributo economico, proporzionale alla quantità raccolta.
Indice del progetto:
1. Premessa
2. Obiettivi del Progetto
3. Modalità di partecipazione e fasi del Progetto
1. Premessa
Secondo un antico detto: ”Ciò che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla”. (Lao Tse)
Iniziamo dalle parole di Lao Tse per spiegare come, partendo da una diversa visuale, sia possibile trasformare in risorsa quel che appare come un inesorabile problema: in questo caso i rifiuti.
Ricerche nazionali ed internazionali stanno dimostrando come ciò sia possibile.
Il presente Progetto nasce dalla convinzione che la strategia “Rifiuti Zero” sia, ad oggi, l'esperienza più corretta per il trattamento dei materiali post utilizzo, in quanto si propone attraverso la raccolta differenziata di riprogettare la vita ciclica delle risorse per poterle riutilizzare, facendo così tendere allo zero la quantità di rifiuti indifferenziati prodotti.
Questa è la strada più opportuna da seguire, in quanto ecologicamente ed economicamente sostenibile, unica vera alternativa alle pratiche di incenerimento o discarica, che prevedono obbligatoriamente il continuo impiego di nuove risorse per rimpiazzare quelle incenerite o conferite in discarica. A tutti noi è noto, purtroppo, il problema delle materie prime che anno dopo anno diventano sempre più esigue e sono in via di esaurimento
La corretta gestione di tutto quello che viene scartato nelle scuole (carta, cartone, cartoncino, plastica, tetrapak, barattolame, organico, toner) può rappresentare, senz’altro, un valido contributo alla strategia “Rifiuti Zero”.
2. Obiettivi del Progetto
Per il raggiungimento dei suddetti obiettivi è necessaria senza dubbio la partecipazione di tutte le componenti della nostra società, quelle economiche e industriali in primis, ma anche l’impegno di tutte le agenzie educative che concorrono alla formazione delle future generazioni di cittadini, verso cui oggi tutti siamo responsabili, così come ci ricorda un proverbio algonchino:
“Vivi su questo mondo non come se lo avessi ereditato dai tuoi avi, ma come se lo avessi in prestito dai tuoi figli”.
Al riguardo, quindi, l’Amministrazione Comunale, l’Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma (Gcr), ideatrice del progetto nonché partner dell’Amministrazione Comunale per la realizzazione dello stesso, con la collaborazione del gestore dei rifiuti urbani, Iren Emilia, intendono proporre alle scuole (agli alunni, alle loro famiglie, a tutto il personale docente e non docente) un progetto sviluppato in due fasi. A questa prima fase sperimentale, relativa all’anno scolastico in corso, alla quale si auspica un'ampia partecipazione, seguirà la seconda fase dal prossimo settembre e per tutto l’anno scolastico 2013/2014, avente le stesse finalità, ma arricchita da una serie di proposte a carattere educativo e formativo su temi ambientali, legate ad un concorso a premi.
Le scuole interessate dal progetto sono i nidi d’infanzia, le scuole dell’infanzia e le scuole del I° ciclo di istruzione statali e paritarie.
Il fine è duplice:
1. accrescere la sensibilità e la consapevolezza rispetto al tema proposto;
2. riconoscere agli istituti un corrispettivo in denaro da destinare alle loro esigenze.
Le scuole si trasformeranno in laboratori di promozione della raccolta differenziata.
In base alla quantità e qualità dei materiali differenziati, tutti gli istituti riceveranno un contributo economico, proporzionale alla quantità raccolta.
Rifiuti?Risorse!