Saranno MahmoodDimartinoRadiodervish e Massimo Zamboni i protagonisti quest'anno del sempre atteso concerto del 25 aprile in piazza Garibaldi, momento conclusivo delle tante iniziative con cui Parma celebrerà il 74° anniversario della Liberazione.

Lo spettacolo ad ingresso gratuito, organizzato dal Comune di Parma per la prima volta in collaborazione con il Barezzi Festival e con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, vedrà salire sul tradizionale palco di piazza Garibaldi il neo vincitore di Sanremo, Mahmood, che ha scelto Parma come data zero del suo tour “Gioventù Bruciata”, Dimartino, reduce dall’album “Afrodite”, che ha riscosso successo di pubblico e critica, e i Radiodervish che ritornano ad esibirsi eseguendo, in anteprima nazionale, il loro nuovo brano “Giorni senza memoria”, con Massimo Zamboni special guest alla chitarra. 

“La volontà – ha sottolineato l'assessore alla Cultura Michele Guerra – è stata quella, anche attraverso la collaborazione con il Barezzi, di creare una serata di alto livello artistico, ma anche di forte presa popolare come questo momento deve avere, senza dimenticare il valore storico di questa Festa”.

“È il primo anno che siamo coinvolti nell'organizzazione del concerto del 25 aprile – ha affermato Giovanni Sparano del Barezzi Festival - ed è per noi questo motivo di orgoglio, oltre che un onore.  In linea con il Barezzi Festival abbiamo proposto artisti che dessero un taglio culturale trasversale all'evento: innovazione e valorizzazione dei giovani talenti, abbinate a profonda ricerca musicale”.

Alessandro Mahmoud, in arte Mahmood, è nato a Milano nel 1992 da madre italiana e padre egiziano. Nel 2016 ha partecipato alla Sezione Giovani del Festival di Sanremo con il brano Dimentica. Nel 2018, dopo due importanti collaborazioni con Fabri Fibra e Michele Bravi, esce il sue primo EP, Gioventù Bruciata, che lo porta a vincere la seconda serata di Sanremo Giovani 2018, aggiudicandosi il Premio della Critica ed entrando direttamente tra i Campioni del Festival.

In questa categoria ha vinto nel 2019 con il brano Soldi.

Dopo il trionfo al Festival di Sanremo, settimana dopo settimana Mahmood si è confermato l'artista più premiato anche in classifica. Soldi, il brano che lo ha portato alla vittoria, è stato certificato Doppio Disco di Platino, e rimane saldamente in testa alla classifica singoli FIMI/GFK. L'artista milanese fa il bis di successi anche con il suo primo album ufficiale, Gioventù Bruciata: nella sua prima settimana dall'uscita, debutta alla n°1 della classifica FIMI/GFK. Oltre alla title track Gioventù Bruciata, alle tracce tra cui Anni 90, feat. Fabri Fibra e a Soldi sia nella versione originale che in quella con il featuring di Gué Pequeno, il disco contiene anche inediti delicati e intensi come Il Nilo nel Naviglio e Remo e come la trascinante Sabbie Mobili.

Dimartino è un cantante e autore di canzoni, siciliano. Dopo aver capitanato per un decennio i Famelika, band di culto nella Sicilia affamata di musica dei primi anni zero, nel 2010 decide insieme a Simona Norato e Giusto Correnti, di cambiare ragione sociale e dar vita al progetto cantautorale Dimartino. Pubblica gli album Cara maestra abbiamo perso (2010), Sarebbe bello non lasciarsi mai ma abbandonarsi ogni tanto è utile (2012), Non vengo più mamma (2013), Un paese ci vuole (2015), collaborando con numerosissimi artisti del panorama indipendente italiano, fra cui Cesare Basile, Enrico Gabrielli, Dario Brunori, Francesco Bianconi e Cristina Donà. Ha scritto per Arisa, Chiara Galiazzo, Malika Ayane, Dear Jack e altri interpreti italiani.

È uscito a gennaio 2019 il nuovo album di inediti Afrodite, anticipato dal singolo  Cuoreintero. Un ritorno atteso quello del cantautore siciliano che riappare sulle scene con un singolo, prodotto da Matteo Cantaluppi (producer anche del nuovo disco), che stupisce fin dal primo ascolto con sonorità e mondi musicali nuovi.

I Radiodervish, nati dall’incontro di Nabil Salameh e Michele Lobaccaro, sono da sempre promotori di un originale cantautorato mediterraneo, frutto dell’incontro tra culture diverse. La loro musica è un intreccio di sonorità mediterranee ricche di suggestioni mediorientali, declinate nei testi cantati in diverse lingue: dall’italiano all’inglese, dall’arabo al francese, allo spagnolo e infine al sabir, antica lingua spontanea dei porti ormai estinta, nata dalla mescolanza di idiomi differenti e utilizzata nel brano Il Sangre e il Sal, che dà il titolo al loro ultimo album pubblicato nell’estate del 2018.

Nel concerto del 25 aprile 2019 a Parma i Radiodervish, oltre a eseguire i brani storici della loro lunga carriera musicale, come L'esigenza, Centro del Mundo, Erevan, Fedeli d'amore, presenteranno ufficialmente il brano inedito Giorni senza memoria e saranno accompagnati, come nel disco, dalle chitarre dell’ex CCCP - CSI Massimo Zamboni. Il brano prosegue idealmente il percorso intrapreso con Il sangre e il sal, perché propone una riflessione sul destino comune, nello spazio e nel tempo, di un’umanità vittima della propria propensione alla violenza. Una violenza di cui spesso si perde la memoria e della quale non si riesce a far tesoro. Oltre a smascherare il male però è indispensabile porre l’attenzione sulla memoria del bene, e cioè, valorizzare quelle persone che hanno saputo riconoscere il male e opporsi ad esso preservando la propria e l’altrui umanità.