Sabato 15 luglio alle ore 11 presso la mostra “Archeologia e alimentazione nell’eredità di Parma Romana”, in Galleria S. Ludovico, si terrà il terzo incontro a cura di Francesco Gallina: “La medicina del vino: il potere curativo del vino secondo Plinio il Vecchio”.

Partendo dal passo “Noi uomini dobbiamo al vino la prerogativa di essere i soli esseri viventi che bevono pur senza avere sete”, tratto dalla mastodontica enciclopedia Naturalis Historia, scritta da Plinio il Vecchio nel I secolo d. C., il giovane studioso di letteratura latina, che svolge attività di docente, giornalista, critico letterario e teatrale tratterà di come nell’antichità della vite non si buttasse via nulla: foglie, germogli, scorza, sarmenti, ceppi, viticci e vinaccioli erano utilizzati per le loro proprietà curative. Leggendo Plinio il Vecchio, veniamo a conoscere la farmacopea dell’uva, del vino e dell’aceto. Perché se è vero che il vino fa ubriacare, il vino fa anche guarire.