L’Assessorato alla Cultura - Settore Casa della Musica del Comune di Parma  in collaborazione con  l’Associazione Musicale L’INFINITO, nell’ambito delle iniziative promosse per l’estate 2018, organizza lunedì 25 giugno alle ore 21, il concerto-spettacolo MAREDAMARE

La scelta della Casa della Musica non è casuale, lo dice la parola stessa. Casa. E’ un luogo di incontro e crescita è la Casa di tante persone che lavorano e vivono per la musica è il posto dove hanno visto la luce le prime pagine di questo spettacolo o forse, dove l’idea di raccontare il viaggio dell’uomo attraverso le difficoltà della vita, tagliando e ricucendo le parole di un grande scrittore sono diventate spettacolo ed emozione. 

La prima volta fu in riva al mare ad Acciaroli, il 25 giugno lo spettacolo verrà portato in scena alla Casa della Musica per la quale, sin dalla sua apertura, Vincenzo Raffaele Segreto è stato un importante punto di riferimento. 

Nulla di meglio delle sue parole per presentare questo concerto-spettacolo, tratto da “Il Vecchio e il mare” di Hemingway: 

“Maredamare” nasce ad Acciaroli, all’interno del Festival ‘U viecchiu, con la volontà di omaggiare una straordinaria figura, quella di Angelo Vassallo, il sindaco-pescatore assassinato da ignoti dopo una vita passata, da pescatore e da amministratore, a difendere ed esaltare i valori di una terra, il Cilento, tanto ricca di potenzialità quanto sempre più dimentica e dimenticata.

Da Angelo Vassallo ad Antonio Masarone, il pescatore di Acciaroli che forse ispirò a Hemingway, in un suo soggiorno nel Cilento tra cronaca e leggenda, la figura di Santiago, il protagonista de “Il vecchio e il mare”, dal mare di Acciaroli a quello di Cuba, questo concerto-spettacolo è un ponte - tra romanzo e poesia, tra canzoni e immagini - che collega due mondi diversi e lontani in cui però uomini e mare cantano con la stessa lingua, lo stesso cuore.

Il capolavoro di Hemingway scorre, si concentra ed esplode attraverso le sue pagine più belle e significative, riunite ora a tracciare nuovi capitoli, “Il vecchio si presenta”, “Eccolo, il grande pesce: è preso, e finalmente si mostra...”, “Il grande duello, la vittoria del vecchio”, “Ma ora, i pescecani attaccano” fino ad una sorta di nuovo finale: che non è nuovo, perché nulla è stato cambiato delle parole di Hemingway, ma che anticipa l’arrivo di Santiago al porto, concludendo la sua storia con “La sconfitta: il fato ti attende al largo”. Il momento, umanissimo nella sua grandiosa umiltà, in cui riconosce il perché della sua sconfitta: “Non avrei mai dovuto andare così al largo, disse. Né per me, né per te: perdonami, pesce!”, e che proprio nel momento più doloroso della sconfitta lo fa più grande.

È stato soprattutto a questo punto, quando con maggior chiarezza la vicenda di Santiago diventa quella di tutti noi, che insieme ai miei compagni di questo viaggio abbiamo capito che non poteva fermarsi lì dov’era nato: ed è per questo che, nuovamente rimodellato, lo proponiamo oggi.

Perché la storia del vecchio e del mare, non è soltanto quella di Santiago, o di Antonio Masarone, o di Angelo Vassallo: per tutti noi c’è un momento in cui all’inseguimento di un pesce, il fato ci attende, al largo. Con le sue domande, con le sue risposte.

Vincenzo Raffaele Segreto.