Si prepara alla conclusione il ricco programma di eventi organizzati dal Comune di Parma in occasione del 50° Anniversario della morte di Ildebrando Pizzetti, compositore, musicologo e critico musicale.

Giovedì 31 maggio alle 20,30 ci sarà l'evento coclusivo delle celebrazioni con gli allievi del “Boito” e Raffaele Cortesi che proporranno un programma su “Debussy e Pizzetti: liaisons poetiche e musicali fra Italia e Francia”, nel quale verranno eseguite le liriche accompagnate da ensemble cameristici.

 

Giovedì 31 Maggio 2018 ore 20,30
Casa della Musica – Sala dei Concerti
Debussy e Pizzetti: liaisons poetiche e musicali fra Italia e Francia
Raffaele Cortesi - pianoforte
Allievi del Conservatorio “Arrigo Boito“ di Parma 

 

Ildebrando Pizzetti nasce a Parma, il 20 settembre del 1880 e muore a Roma, 13 febbraio 1968; fu tra i principali artefici di quel rinnovamento della musica italiana tra le due guerre, che la proiettò in una dimensione europea: coglie da un lato le novità del linguaggio di Claude Debussy, dall'altro si riallaccia al canto gregoriano e al repertorio polifonico rinascimentale, scoperti durante il periodo di studi al Conservatorio di Parma.
Amico di Toscanini e D’Annunzio, Ildebrando Pizzetti è stato fra i principali promotori del dibattito sul teatro musicale italiano del Novecento. Compositore, direttore, librettista, organizzatore, ha attraversato il Novecento da protagonista. Fu anche un intellettuale nel senso più alto del termine: si circondò di amici con i quali discutere i problemi vivi della cultura. Ha saputo poi trasfondere queste idee in progetti concreti. Molteplici furono gli incarichi e le nomine di Pizzetti in ambito culturale e musicale. Fu più volte membro della Commissione nazionale italiana per l’educazione, la scienza e la cultura per l’Unesco; nel 1960 fu eletto dal Congresso internazionale di Berna presidente della Confederazione delle società di autori e compositori; dal 1963 al 1966 diresse l’Istituto Nazionale di Studi Verdiani.