C'è grande attesa per la serata evento che si svolgerà martedì 30 maggio alle ore 21.00 al Cinema Astra  che vedrà la proiezione ad ingresso gratuito in anteprima parmigiana di "Echoes", questo il titolo del documentario da poco realizzato che racconta la situazione creatasi lo scorso anno presso Idomeni in Grecia: campi profughi spontanei, tendopoli autogestite, la difficoltà nel varcare un confine, quello europeo, che per molti rappresentava la salvezza dalla guerra e dalla mancanza di libertà.

In particolare la produzione ha seguito la creazione di una piccola radio web, nata all'interno di Eko Camp, e che dava voce ai tanti che volevano esprimere la propria condizione, non attraverso i filtri dei media, ma in prima persona. Un radio per gridare la rabbia, ma una radio anche per sognare, per evadere da una situazione davvero drammatica. Un film che emoziona per la sua capacità di farci calare in mezzo alla polvere, al fango, alla disperazione di chi ha stazionato nell'ultimo campo autogestito, prima che il governo greco provvedesse allo sgombero forzato verso le strutture governative.

Radio NoBorder trasmette ogni giorno da Eko camp in FM, attraverso un ripetitore e una lunga canna da pesca usata come antenna, e in streaming internet, attraverso una parabola satellitare. La programmazione della radio si crea ogni giorno a partire dalle esigenze del campo: racconti di esodo e di denuncia si susseguono intervallati dalla musica suonata live dai musicisti o proveniente dai telefoni dei migranti. La piccola redazione della radio, situata in quella che potrebbe essere definita la piazza principale di Eko, diventa da subito un punto di riferimento per tutti gli abitanti della tendopoli, scandisce le attività quotidiane educative e di distribuzione, trasmette la preghiera che segna la fine del digiuno del Ramadan, offre la possibilità di raccontare le vicende individuali, che si trasformano in questo modo in storie di tutti.

Alla serata di Parma saranno presenti il regista Gabriele Cipolla (già colorist per importanti documentari tra i quali “Io sto con la sposa” di Gabriele Del Grande, recentemente fermato in Turchia, e “Il castello” di D'Anolfi Parenti) e il collaboratore Davide Agnolazza. Al termine del film sarà possibile dialogare con gli autori e con il gruppo di attivisti parmigiani partiti con la staffetta organizzata da Art Lab che visitò Idomeni, portando aiuti e facendo un piccolo lavoro di inchiesta, nel medesimo periodo in cui la produzione si dedicava alle riprese.

La serata, patrocinata dal Comune di Parma e organizzata grazie al contributo di Generazioni Precarie, Ciac, Centro Interculturale e Festa Multiculturale, sarà un'occasione unica per vedere in anteprima un film di strettissima attualità e che sta muovendo i primi passi tra concorsi e presentazioni di un certo rilievo, nazionali ed internazionali, ma sarà anche un'occasione per dibattere sul tema delle migrazioni e dei confini.