Tacea la notte placida è il titolo della mostra, organizzata dalla Casa della Musica con la collaborazione delle Collezioni d'arte della Fondazione CARIPARMA e dello Studio Mattioli, inaugurata venerdì 21 ottobre a Palazzo Cusani.

“In occasione di Verdi Off – sottolinea l'Assessore alla Cultura Laura Maria Ferraris - la Casa della musica accompagna Il Trovatore, una delle opere in cartellone, con una mostra che ne evidenzia il legame storico con la città attraverso i materiali dell'archivio storico del Teatro Regio. Ancora una volta viene sottolineata l'importanza del patrimonio storico artistico, sapientemente interpretata dal sapere di giovani archiviste. I bozzetti di Mattioli costituiscono, invece, una vera e propria preziosità, occasione rara di fruizione, ottenuta grazie alla collaborazione con la Fondazione Cariparma, che ringrazio. Questo tipo di proposta non fa che ribadire quanto Parma possa vantare e documentare un'atmosfera unica, anche al di fuori "della scena", nell'accogliere i visitatori, ma anche ogni cittadino, in occasione di Festival Verdi.”

L'esposizione, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma, è divisa in due sezioni: la prima, presso Casa del Suono, è stata realizzata avvalendosi del ricco patrimonio documentario dell'Archivio Storico del Teatro Regio e prevede l’esposizione di documenti, fotografie, incisioni storiche, figurini e manifesti. Il percorso narra la storia delle rappresentazioni del Trovatore a Parma, dal suo debutto al Teatro Regio nel 1854, fino ad arrivare al Festival Verdi nel centenario del 2001, soffermandosi anche su alcuni momenti significativi per la città stessa come l’anno 1882, nel corso del quale, per promuovere la realizzazione di un monumento a Giuseppe Garibaldi, si scelse di rappresentare proprio Il Trovatore. L'esposizione viene impreziosita dall'ascolto di rare incisioni discografiche, diffuse non solo attraverso le tecnologie sperimentali che rendono unico lo spazio della Casa del Suono, ma anche con un grammofono d'epoca, per consentire al visitatore di gustare l'opera in tutte le sue sfaccettature.

Il secondo nucleo della mostra è stato realizzato all’interno del Museo dell’Opera con il prezioso contributo delle collezioni d'arte della Fondazione CARIPARMA, che ha gentilmente concesso in prestito gli otto bozzetti del “Trovatore” realizzati da Carlo Mattioli per il concorso di scenografia verdiana del 1951; questa sezione della mostra è dunque l’occasione per rendere omaggio al Maestro ed è stata realizzata con la preziosa collaborazione dello Studio Museo Mattioli, recentemente aperto alla città.