Il quartetto d'archi Spilville per Il Suono e il Segno
Il 13 dicembre alle 17 alla Casa del Suono il concerto gratuito del quartetto della Filarmonica Toscanini che conclude il Suono e il Segno 2018.
Il quartetto per archi è forse il più aristocratico e raffinato degli insiemi di musica da camera. Tutti i più grandi compositori della storia hanno scritto musiche per due violini, viola e violoncello, da Haydn a Šostakovic. Giovedì prossimo, 13 dicembre, alle ore 17, il Quartetto Spilville, composto dalle violiniste Alice Costamagna e Simona Cazzulani, dalla violista Ilaria Negrotti e dalla violoncellista Audrey Lafargue, riempirà di musica gli spazi della Casa del Suono, in occasione dell’ultimo concerto del ciclo 2018 de Il suono e il segno, la rassegna concertistica organizzata congiuntamente da Comune di Parma - Casa della Musica e Fondazione Arturo Toscanini, e costituita da una serie di quattro appuntamenti gratuiti ospitati che ha sede nel suggestivo spazio della ex-chiesa di Santa Elisabetta in Piazzale Salvo D’Acquisto, a pochi passi dalla stessa Casa della Musica.
Il Quartetto trae il suo nome dall’omonima cittadina dello stato dell’Iowa: una microscopica comunità di emigrati moravi (allora come oggi 3-400 anime in tutto) nella quale Antonin Dvoräk, negli Stati Uniti per un lungo soggiorno, restò tre mesi per ritrovarvi le atmosfere della terra natale senza riattraversare l’oceano e nella quale compose alcuni dei suoi lavori più belli, incluso il Quartetto “Americano”. Saranno tuttavia altri compositori, Wolfgang A. Mozart, con il suo Quartetto per archi in do maggiore n.19 K.465 , e Felix Mendelssohn con il Quartetto in mi minore op. 44 n.2 a costituire con i loro lavori il programma del concerto.
Celebre con il titolo “Le dissonanze”, il quartetto di Mozart è uno dei vertici della produzione del genio di Salisburgo. Esso è l'ultimo dei sei Quartetti dedicati ad Haydn scritti da Mozart (K 387, K 421, K 428, K 458, K 464, K 465). Fu eseguito per la prima volta in casa di Mozart insieme ad altri due quartetti del ciclo, alla presenza dello stesso Haydn.Fu proprio in quell'occasione che questi ebbe a dire al padre Leopold la famosa frase:"Io vi dico di fronte a Dio, da uomo sincero, che vostro figlio è il più grande compositore che io conosca di nome e di persona. Ha gusto e possiede al sommo grado l'arte del comporre". Al quartetto fu attribuito in epoca posteriore l'appellativo Quartetto delle dissonanze per le note (un La bemolle sullo sfondo di un La naturale) presenti nell'introduzione lenta con cui inizia il primo movimento, secondo un modo di comporre proprio di Haydn. Il quartetto di Mendelssohn, composto nel 1837, è invece un lavoro scorrevole, di grande abilità e chiarezza espressiva, al quale, se difetta la genialità di altri brani, abbonda invece il garbo, l’ispirazione e l’armoniosità
Il concerto è ad ingresso libero e gratuito, sino ad esaurimento dei posti disponibili, che non sono prenotabili.
Informazioni: www.lacasadellamusica.it – www.fondazionetoscanini.it, tel. 0521/031170-391339 email: – biglietteria@fondazionetoscanini.it infopoint@casadellamusica.it