NOTIZIE / 12.09.16 / CULTURA

Maria Luigia d’Asburgo si mette in mostra

Si apre la nuova stagione delle iniziative culturali dedicate al bicentenario dell’arrivo a Parma della “Duchessa più amata dai parmigiani”. Guarda il video.

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I nuovi appuntamenti dell’autunno del Progetto Maria Luigia 16 si aprono già dalla metà di settembre e si protraggono fino a febbraio 2017: occasioni uniche per immergersi nella storia e nell’arte dei ducati parmensi e vivere un’atmosfera ancor oggi presente, scoprendo Parma e il suo territorio. 

Il mito di Maria Luigia è ancora vivissimo e innegabile, anche per questo molte realtà pubbliche e private parmensi - sotto il coordinamento del Comune di Parma - si sono riunite nella realizzazione di un evento unico e diffuso, finalizzato alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale e un rilancio del territorio come meta turistica.

L’ampio progetto, che si articola in 16 mostre, 16 luoghi e 16 temi è stato presentato in un'affollata conferenza stampa in Municipio dal sindaco Federico Pizzarotti, insieme all'assessore alla cultura Laura Maria Ferraris e al presidente della Provincia Filippo Fritelli, che hanno sottolineato “l'ottimo risultato ottenuto grazie al fatto di essere riusciti a mettere in dialogo tante realtà, menti e conoscenze, dando vita ad un bell'esempio di valorizzazione culturale del territorio”.

Sono dunque16 mostre, vero cuore pulsante del progetto e della stagione autunnale, ad offrire nuovi spunti di riflessione, trame di un unico racconto diffuso in sedi prestigiose e ricche di fascino, e a creare ponti tra passato e contemporaneità. Gli interessi e le passioni della Duchessa vengono ripercorsi attraverso esposizioni evocative, cimeli, documenti, lettere, collezioni, libri ed opere d’arte, capaci di trasportarci in una realtà lontana eppure ancora viva. 

Nessun intento nostalgico o celebrativo ma il saper coglier la straordinaria opportunità di riflettere sull’innegabile influenza di un’identità culturale radicata in un contesto più che mai vivace ed attento alla contemporaneità. 

A garanzia dello spessore culturale delle iniziative già realizzate e di quelle previste nel periodo autunno-inverno è stato istituito un Comitato Esecutivo, composto da esperti e consulenti scientifici, che lavora in sinergia con un numeroso gruppo di enti partner del progetto, oltre ad un Comitato d’Onore di cui fanno parte autorità pubbliche e private di rilievo nazionale. L’ampio progetto di comunicazione coordinata ha il sostegno dell’Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia Romagna.

Tra le mostre organizzate e proposte per questo bicentenario, quattro sono state realizzate nel periodo primaverile presso il Museo Glauco Lombardi, la Rocca di Sala Baganza, il Teatro Regio di Parma e la Biblioteca Palatina; da metà settembre si avvia un nuovo periodo con l’inaugurazione di 12 suggestive esposizioni dedicate alla Duchessa.

Ad aprire il cartellone e a ricordare l’amore di Maria Luigia per le cure termali, il Comune di Salsomaggiore e le Terme di Tabiano/Salsomaggiore propongono la mostra “Maria Luigia: la duchessa delle Terme” (a cura di F. Sandrini e G. Tonelli).

L’esposizione è realizzata con la collaborazione del Museo Glauco Lombardi e dell’Archivio di Stato di Parma e si terrà presso Le Terme di Tabiano dal 17 settembre al 30 ottobre 2016, corredata da un convegno sul tema. 

Eventi di rilievo della programmazione sono le mostre organizzate dal Comune di Parma, “Ferré e Comte. DETTAGLI. Grandi interpreti tra moda e arte (a cura di G. Bianchino e A. Nodolini), dal 30 settembre 2016 al 15 gennaio 2017, presso il Palazzo del Governatore e “Nel Tempio della duchessa tra reale e virtuale. Maria Luigia, San Ludovico e gli artisti parmensi” (a cura di A. Malinverni), dal 15 ottobre al 27 novembre 2016, presso la Galleria San Ludovico.

Presso la prestigiosa sede della Galleria Nazionale, dal 26 settembre 2016 all’8 gennaio 2017, sarà visitabile “Lucrezia Romana. La virtù delle donne da Raffaello a Reni” (ideazione di M. Scalini). Un progetto che indaga il mito antico della virtù femminile attraverso la figura di Lucrezia grazie ad una galleria di veri capolavori, leggendone le varianti letterarie, simboliche e pratiche sia in Italia che Oltralpe.

A distanza di pochi giorni inaugurerà poi la mostra “A futura memoria. Maria Luigia, le opere, l’arte della propaganda” (a cura di F. Magri), in programma dal 1 ottobre al 18 dicembre 2016.

Promossa dalla Fondazione Cariparma presso il Palazzo Bossi Bocchi, racconterà le trasformazioni urbane e architettoniche realizzate nel ducato tra il 1816 e il 1843: iniziative che hanno ammodernato il territorio attraverso progetti urbanistici, di viabilità e di edilizia pubblica. Sarà un’occasione per comprendere come il volto di Parma e del territorio si sia trasformato a seguito degli interventi “luigini”. 

Per non trascurare l’amore e l’attenzione dimostrati da Maria Luigia per le scienze, si potrà visitare la mostra “Maria Luigia e le scienze nelle collezioni dell’Università” (a cura del Settore museale d’Ateneo), dal 15 ottobre al 17 dicembre 2016 presso il Museo di Storia Naturale e l’Orto Botanico dell’Università di Parma. Il percorso si articola in tre diverse postazioni: il visitatore si troverà immerso nelle atmosfere dell’epoca, grazie ad un percorso multimediale in cui gli oggetti esposti fungono da protagonisti della narrazione.

Ancora ricordando l’interesse della Duchessa per la cultura e la didattica, presso il Convitto Nazionale “Maria Luigia” sarà allestita la mostra “A scuola con la Duchessa. Il Collegio «Maria Luigia» dalle origini alla fioritura” (a cura di C. Mambriani e F. Stocchi) dal 22 ottobre al 23 dicembre 2016. Dopo un inquadramento sull’istruzione a Parma in epoca luigina, la mostra ripercorre la nascita del Collegio intitolato fin dall’origine alla Duchessa: sarà Nicolò Bettoli, primo architetto di corte, a ideare il grandioso palazzo dotato di una vasta cappella, di una biblioteca e di un teatro (che saranno visibili lungo il percorso della mostra) e di laboratori scientifici e naturalistici allora d’avanguardia, i cui strumenti e reperti saranno esposti.

Dal 29 ottobre al 27 novembre 2016 il Museo Glauco Lombardi presenta invece una raccolta di materiale inedito, proveniente dall’archivio privato della contessa Giovanna Marchini Càmia Albertoni Picenardi di Macherio. L’alcova di Palazzo Picenardi: Maria Luigia e Neipperg sposi a Borgataro (a cura di E. Fadda, G. Signani, B. Zilocchi), questo il titolo della mostra, permetterà di immergersi nella vita privata di Maria Luigia e Adam Neipperg, ricostruendo il soggiorno della duchessa a Borgotaro, luogo di collina «ove tutto era di eleganza e buon gusto».

L’Archivio di Stato di Parma, ente culturale che conserva la memoria delle istituzioni statali che si sono succedute nel tempo sul territorio, vuole porre l’accento sulla politica internazionale del Ducato al tempo di Maria Luigia ed anche oltre il suo governo, ospitando la mostra Parma: un Ducato al centro della politica internazionale (a cura di M. Dall’Acqua e M. Palazzino) dall’11 novembre 2016 al 28 febbraio 2017.

 

Una parte significativa della documentazione esposta riguarderà il Congresso di Vienna e una sezione sarà invece dedicata alle lettere che diversi sovrani europei, dallo zar ai re di Francia, dal regnante spagnolo al re di Svezia, dal Papa al re di Prussia, inviarono a Maria Luigia nel momento della presa di possesso del Ducato.

 

Nell’ambito degli interessi personali della Duchessa non mancano le arti visive in tutte le loro declinazioni, presentate nella mostra organizzata presso l’Accademia Nazionale di Belle Arti /Liceo Artistico P. Toschi intitolata “La fucina delle Arti: l’Accademia della Duchessa” (a cura di A. Malinverni e C. Mambriani) che si svolgerà dal 17 novembre al 17 dicembre 2016.

Sempre presso il Museo Glauco Lombardi, dal 10 dicembre al 19 febbraio 2017, sarà allestita la mostra “La tavola di Maria Luigia” (a cura di F. Sandrini e M. Zannoni ), in cui si indagano aspetti e funzioni del servizio di cucina alla corte di Maria Luigia per raccontare come era organizzato il servizio da tavola, e per soffermarsi sui menù proposti a corte, su alcuni fra i piatti preferiti dalla Duchessa. Saranno esposti i pezzi originali di servizi della tavola ducale, menù, manuali di cucina e documenti vari legati a questo tema; verrà inoltre allestita una tavola apparecchiata riproponendo piatti dell’epoca.

Infine, presso la Biblioteca Palatina si terrà un’esposizione dedicata agli altri ambiti culturali a cui la Duchessa era particolarmente dedita, Maria Luigia, la musica, le lettere. Gli interessi personali della Duchessa attraverso i fondi della Palatina (a cura di P. Cirani, G.M. De Rubeis, R. Nardella) dal 12 dicembre 2016 al 14 gennaio 2017. I visitatori potranno ammirare gran parte dell’archivio della Biblioteca, prezioso documento non solo della passione e della pratica musicale di Maria Luigia, ma anche di un’epoca e dell’ambiente di corte, testimone del percorso culturale della Duchessa dagli anni della sua formazione a Vienna e Parigi. 

Un video appositamente realizzato dal Centro Video del Comune di Parma, grazie alla collaborazione del Teatro Regio e con le voci di Beatrice Carra e Carlo Ferrari, sarà diffuso on line per promuovere il progetto Maria Luigia 2016, ripercorrendo l’impatto (storico, artistico, culturale, urbanistico, gastronomico e non solo) del governo della Duchessa e invitando cittadini e turisti a scoprire i luoghi a Lei cari. 

Mostre e appuntamenti molto diversi tra loro ma volti a far rivivere le atmosfere di Maria Luigia oggi: un’unica ampia proposta adatta a tutti, piccoli e grandi, cultori e semplici curiosi, per una stagione culturale tutta da vivere.

 

Informazioni e dettagli delle mostre su www.marialuigia2016.it e su www.comune.parma.it

VIDEO COLLEGATI | Progetto Maria Luigia 2016

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