Comunicati Stampa

03.10.08 / CULTURA / Ufficio Stampa

LA STAGIONE 08.09 DEL TEATRO DELLE BRICIOLE

LA STAGIONE 08.09 DEL TEATRO DELLE BRICIOLE


La drammatica condizione delle adolescenti africane nel nuovo spettacolo voluto da Amref e dal Teatro delle Briciole con le ragazze degli slum di Nairobi, il Giorno della Memoria celebrato da una compagnia multinazionale di giovani attori europei, l’esplorazione dei nuovi talenti della scena a cui sono dedicate due serate speciali. Il teatro che si intreccia con la musica per entrare nel mondo di Dickens, il confronto con un testo fondativo della civiltà occidentale come l’Odissea, l’invito alla città a frequentare il teatro anche in una dimensione nuova, entrando “nel salotto di Cechov”. Sono alcuni dei punti forti che segnano la stagione 2008.09 del Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti. 61 titoli che compongono un calendario ricchissimo di appuntamenti articolato nelle due rassegne per le scuole e le famiglie, Un posto per i ragazzi e Week end al Parco, e nel cartellone di teatro contemporaneo Serata al Parco. Produzioni Nel mondo di Dickens Unire le forze artistiche e organizzative di due realtà storiche del teatro ragazzi. È il principio che anima Scrooge, la nuova coproduzione di Teatro delle Briciole e Teatro Gioco Vita, ispirata a Canto di Natale, capolavoro di Charles Dickens. Scritta da Bruno Stori, musicata da Alessandro Nidi e diretta da Fabrizio Montecchi, Scrooge è un’opera di teatro musicale e di teatro d’ombre. Uno spettacolo dove la recitazione si alterna con musica e canzoni, e dove in scena si muovono artisti poliedrici, che recitano e cantano e animano ombre. Al centro del lavoro, che prevede anche l’uscita di un Cd musicale e debutterà il 2 novembre, la figura di Ebenezer Scrooge, perfetto prototipo di uomo avido ed egoista, cieco e insensibile di fronte ai mali del mondo; ma anche esempio edificante di uomo in lotta con una lacerante presa di coscienza. Il tema della responsabilità che il nostro essere nel mondo comporta è affrontato con un tono ironico e canzonatorio. Gli attori testimoniano del qui e ora della storia, della sua profonda umanità e attualità; le ombre ci conducono, come lo stesso Dickens immaginava, nei tortuosi e misteriosi viaggi di Scrooge nel tempo e nello spazio: veri e propri viaggi in mondi d’ombre. Il tour La capacità di relazione con altre realtà nazionali ed europee, la spinta a promuovere e diffondere il lavoro artistico realizzato a Parma in Italia e all’estero, si esprimerà anche nella stagione 2008.09 in ricche tournées, che riguardano ben 12 produzioni tra novità e repertorio. Vanno ricordate per il prestigio che rivestono la partecipazione al Festival Gavroche a Mosca, il più importante festival russo di teatro ragazzi, il prossimo debutto di due spettacoli nell’autorevole Theatre National de Chaillot a Parigi, le tournéees in Spagna e Portogallo in marzo, le 15 giornate di permanenza della nuova produzione Scrooge al Teatro Valle di Roma. Accanto al lavoro sulla scena, va menzionata anche l’operosità extrateatrale, con la pubblicazione, edita da Arboreto di Mondaino, di un volume dal titolo Politoi, che raccoglie i testi del progetto teatrale omonimo concretizzatosi negli spettacoli I grandi dittatori e Siamo qui riuniti o della democrazia imperfetta. La Compagnia dei bambini Il 2009 sarà l’anno di una novità importante, la nascita della Compagnia dei bambini (il nome, ancora provvisorio, si definirà insieme al gruppo di lavoro che si verrà formando). Guidati dalla regista Letizia Quintavalla, saranno proprio i bambini, interlocutori privilegiati delle creazioni e dei progetti del sodalizio parmigiano, a diventare i primi motori di un progetto che intende rinnovare il vocabolario, le intenzioni poetiche, i temi e il linguaggio del teatro. A cominciare da un rovesciamento del rapporto tra scena e spettatori, perché le creazioni realizzate dai giovanissimi attori della nuova compagnia si rivolgeranno agli adulti, non saranno cioè ospitate nel cartellone di teatro ragazzi ma nella stagione di teatro contemporaneo. L’idea è “usare” il teatro per creare un dialogo tra adulti e bambini della città e del territorio. Un dialogo che i bambini stessi propongono agli adulti. Le prospettive, lungi dall’essere commerciali, non prevedono tourneé, perché l’identità della compagnia si realizzerà sul territorio. Si tratterà, tuttavia, di una compagnia stabile, non di una scuola di teatro, o di un laboratorio. Serata al Parco Il Giorno della memoria Un assaggio di ciò che si muove nel teatro europeo lo offrirà invece Nie, New International Encounter, compagnia transnazionale il cui nucleo è composto da attori britannici, norvegesi, belgi, francesi, cechi, polacchi. Un teatro che mixa vertiginosamente comico e tragico, epico e poetico in due spettacoli di grande potenza emotiva e visiva con cui Serata al Parco intende celebrare il Giorno della Memoria: The end of everything ever che racconta il viaggio tragico di una bambina di 6 anni ispirandosi alle vicende del Kindertransport, l’esodo e l’accoglienza di 10000 bambini ebrei in Gran Bretagna nei mesi che precedettero la seconda guerra mondiale, e Past half remembered, pluripremiato affresco epico e comico della Russia del ‘900 tra rivoluzione e difesa dall’attacco nazista, attraverso la storia semplice di Maria, e del suo passato “ricordato a metà” (come dice il titolo) che la fa tornare giovane rivivendo la sua vita trascorsa (30 e 31 gennaio). Insieme a Nie, il giro d’orizzonte sulla scena europea continua, in collaborazione con il Festival Zona Franca, con Seule dans ma peau d’âne diretto dalla regista francese Estelle Savasta: una versione toccante del capolavoro di Perrault Pelle d’asino, indagando, attraverso la fuga di una figlia dall’amore impossibile del padre, il suo itinerario di crescita, il suo diventare “grande” da sola (6 novembre). Le ragazze degli slum di Nairobi L’Africa delle adolescenti e dei loro diritti negati sarà protagonista di un 8 marzo speciale con la prima europea del Cerchio di gesso, il nuovo spettacolo di Letizia Quintavalla interpretato da un gruppo di ragazze di strada degli slum di Nairobi. Tratto dal Cerchio di gesso del Caucaso di Brecht, è - dopo i successi del Pinocchio nero e de L’amore buono di Marco Baliani - il nuovo progetto di recupero attraverso il teatro promosso da Amref Italia con il Teatro delle Briciole e la collaborazione della Provincia di Parma e di Reggio Children: per la prima volta un cast tutto femminile in uno spettacolo che denuncia il dramma della condizione femminile in Africa. Lo spettacolo è parte di un progetto più ampio, Malkia (regine in swaihili), che prevede negli stessi giorni il lancio di Malkya Style, un’impresa di sartoria gestita dalle stesse ragazze africane, e un tessuto di mostre, video e incontri delle protagoniste keniote con le loro coetanee di Parma (7, 8, 9 marzo). L’apertura con Zona Franca Serata al Parco apre quest’anno con tre spettacoli “in condivisione” col Festival Zona Franca, il festival internazionale arrivato alla sesta edizione. Assieme a Seule dans ma peau d’âne, il pubblico viene invitato a conoscere due lavori su due testi sacri della letteratura per ragazzi, firmati da due compagnie il cui percorso si svolge autorevolmente da diversi anni nel solco della ricerca. Sandokan è una versione culinaria e spassosamente domestica delle mirabolanti avventure delle Tigri di Mompracem a cura de I Sacchi di sabbia, “comici dell’arte” molto attivi nella reinvenzione di una scena popolare contemporanea (5 novembre). Him è una invenzione tra cinema teatro e installazione a opera di Fanny e Alexander che intreccia più stimoli per rileggere in modo molto originale Il meraviglioso mago di Oz (7 novembre). O.n.t +/1 e 2 O.n.t. è un acronimo di Osservazione nuovi talenti. Dopo Aprilepiù nel 2008, cresce il monitoraggio di Serata al Parco nel terreno dei nuovi sommovimenti creativi della scena, ai quali sono dedicate due serate non stop con sette creazioni complessive. Ecco, il 14 febbraio per il 1 capitolo, il ritratto di una generazione allo sbando in Terminus dell’irlandese Mark O’ Rowe, nome di punta del nuovo teatro irlandese con cui si misura Babilonia Teatri, vincitrice del Premio Scenario nel 2007, che scandaglia a modo suo l’oggi anche con un “blob del nostro presente saturo” dove “tutto viene pornograficamente mostrato” (Pornobboy). Una riflessione sul tempo, sulla vecchiaia, è invece quello di Francesca Grilli, con Arriverà e ci coglierà di sorpresa, una non stop di liscio in cui unici protagonisti sono due ballerini di 75 anni. Il loro ballo dura tutta la serata, in concomitanza con gli altri due spettacoli. Ecco (4 aprile, 2° capitolo) ancora i trailers biografici in spazi svuotati, il teatro dell’atletismo di muscoli e nervi de La cosa 1 del Teatro Sotterraneo, che torna a scuotere lo spazio della scena, terremotando la lingua dei mass media. Francesca Grilli, videoartista e performer, interviene sulla percezione, sui meccanismi dell’ascolto esplorando la relazione tra sordità e musica (La terza conversazione). Isabella Ragonese, protagonista nel film Tutta la vita davanti di Virzì, torna al teatro con Mamur, un lavoro sulla dimenticanza, sulla perdita. Un inno alla leggerezza è Zerogrammi, danza del volo e del quotidiano, danza leggera, omaggio alle piccole cose che aprono gli occhi. Un teatro plurale La stagione 2008.09 propone una visione plurale delle arti sceniche, sensibile all’intreccio di linguaggi, teatrali e non solo. Una stagione che punta ancora su iniziative che superano lo schema tradizionale del cartellone e invitano a vivere il teatro con modi e tempi nuovi. Nel salotto di Cechov è un’iniziativa curata dal Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti in cui il teatro accoglie una comunità nuova, non di spettatori ma di “sodali”. Il teatro non solo dunque “luogo di pubblico spettacolo”, come recitava un’antica dicitura, ma morbido angolo di letture condivise, di sapori, di conversazioni. Un salotto trasferito sulla scena: poltrone, sedie, il tè nel samovar, un bicchiere di vodka per scoprire nei racconti di Cechov la vita intera: il riso e il pianto, il grottesco e il sublime, la speranza e la tristezza (28 marzo). Dopo il successo delle prime due edizioni si conferma Figure (10 gennaio), la maratona internazionale di teatro di figura realizzata in collaborazione col Castello dei burattini/Museo Giordano Ferrari (di spicco la presenza di Duda Paiva, grande marionettista e danzatore brasiliano residente da anni in Olanda). E raddoppia Danza del III millennio, il format di danza curato da Artemis Danza/Monica Casadei, con due speciali sull’India e sull’America latina (22 novembre, 13 dicembre). Baliani, Brie, Musso, i Paladini di Francia Anche quest’anno, alcuni dei nomi di maggior prestigio del teatro contemporaneo si danno appuntamento sul palcoscenico del Teatro delle Briciole. Marco Baliani, con il suo ritratto sconvolgente dell’Italia uscita dalla Seconda Guerra Mondiale tratto da La Pelle, capolavoro di Curzio Malaparte, produzione Metastasio di Prato e Mercadante di Napoli (6 dicembre). César Brie, creatore del Teatro de Los Andes in Bolivia, dopo aver commosso le platee italiane con l’Iliade, affronta ora l’altra pietra miliare della cultura poetica occidentale, l’Odissea (18 aprile). Alle vicende di Carlo Magno e dei Paladini di Francia si ispira invece il nuovo lavoro di Enzo Toma, scritto da Francesco Niccolini, prodotto dai salentini Koreja con una dedica al film Che cosa sono le nuvole? di Pasolini (14 marzo). Giuliana Musso, tra le maggiori attrici teatrali di oggi, indaga le paure, i desideri, i paradossi del morire oggi (Tanti saluti, 28 febbraio). Week end al Parco e Un posto per I ragazzi Anche in questa stagione Un posto per i ragazzi e Week end al Parco propongono al mondo della scuola e alle famiglie un vastissimo calendario di appuntamenti. L’emozione della scoperta di classici come I musicanti di Brema, Biancaneve, Canto di Natale, Cenerentola, Il gatto con gli stivali, Capuccetto rosso, si accompagna al piacere della loro declinazione sempre nuova, che fa ricorso alla ricchezza di diverse espressioni artistiche, dalla pittura alla danza, dal teatro d’oggetti ai pupazzi, dalla musica ai linguaggi digitali. Un itinerario ricchissimo in cui i classici possono convivere con lo scontro esilarante e istruttivo di due clown sull’effetto serra, o con il viaggio, ambientato in un bazar, di un bambino alla scoperta della madre Nera, o ancora con l’incontro ravvicinato con tre barbieri vecchio stile… in un vero negozio di barbiere ricostruito per l’occasione: per citare solo pochissimi dei tanti temi e delle tante visioni evocate. Importante, come ogni anno, anche nel cartellone di teatro per l’infanzia, la presenza di artisti internazionali, come i tedeschi Pyromantiker Berlin e i belgi della Compagnia Sac à Dos. Raddoppia l’ingresso a teatro, si entra anche da Viale Piacenza Già dalla scorsa stagione, ma è bene ricordarlo, è aperto un nuovo accesso al Teatro al Parco da Viale Piacenza, dietro lo Starhotel du Parc. Un ingresso molto più comodo per chi arriva in automobile, e non dovrà più percorrere il tratto a piedi del Parco da Viale Pasini. __________________________ La Stagione 2008.09 del Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti è realizzata con il sostegno del Comune di Parma e di Ministero dei Beni Culturali, Regione Emilia Romagna, Provincia di Parma, Fondazione Monte di Parma. Informazioni e biglietteria Teatro delle Briciole c/o Teatro al Parco Parco Ducale 1, 43100 Parma Tel 0521 992044 www.briciole.it

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