Comunicati Stampa

16.10.18 / CULTURA

ParmaJazz Frontiere Festival 2018

Uno sguardo sulle ampie declinazioni del Jazz internazionale di oggi e di domani.


E’ stata presentata questa mattina nell’auditorium della Casa della Musica alla presenza di Michele Guerra, assessore alla Cultura del Comune di Parma, di Roberto Bonati, direttore Artistico ParmaJazz Frontiere Festival, di Roberto Delsignore, presidente Fondazione Monteparma, di Giovanni Fracasso, consigliere Fondazione Cariparma, di Simone Verde, direttore Complesso Monumentale della Pilotta, e di Francesco Baroni, delegato alla produzione e alle relazioni esterne del Conservatorio di Musica "A. Boito" di Parma, la ventitreesima edizione del ParmaJazz Frontiere che quest’anno porta il titolo “Sensibili tracce relazioni improvvise”.

Un calendario intenso quello proposto anche per questa nuova edizione, che coinvolgerà tante realtà della nostra città: “Un appuntamento fisso, atteso che ci accompagna da anni e che rientra nell’offerta musicale della nostra città. E’ un progetto che ci sta a cuore. Quest’anno porta un tema nuovo quello dell’improvvisazione che ci costringerà a far dialogare le diverse forme d’arte” ha introdotto l’assessore Guerra.

Fondazione Monteparma sostiene ParmaJazz Frontiere Festival: “E’ una iniziativa che vede la musica entrare in luoghi nuovi, inaspettati, offrendosi a tutta la città e a tutti i cittadini che da anni seguono questo Festival”, ha sottolineato il presidente della Fondazione Roberto Delsignore.

Anche Fondazione Cariparma, rappresentata da Giovanni Fracasso, vede nel ParmaJazz una risorsa per la città: “E’ una iniziativa che unisce passione, musica, tradizione ed innovazione. Ogni anno amplia la sua offerta. ParmaJazz Frontiere Festival è un esempio di come si possa fare ricerca con eleganza”.

L’apertura della ventitreesima edizione del ParmaJazz sarà il 26 ottobre con un concerto “Remembering Misha. A celebration in music” presso il Teatro Farnese. “Siamo onorati che l’apertura di questa edizione sia nella splendida cornice del Teatro Farnese. Il ParmaJazz Frontiere Festival porta con se una ‘storia’ di altissima qualità e siamo felici di essere all’interno di questo progetto” ha sottolineato il Direttore del Complesso della Pilotta Simone Verde.

Tra le tante realtà coinvolte anche il Conservatorio Boito, che darà il proprio contributo a ParmaJazz Frontiere attraverso il supporto dei musicisti ai concerti. “E’ una occasione unica per i nostri studenti che avranno la possibilità di collaborare e sperimentare con artisti di altissimo calibro. Nei Laboratori approfondiranno la tecnica e implementeranno la loro crescita formativa”, ha detto Baroni. Al direttore artistico Roberto Bonati il compito di presentare il calendario e gli ospiti che “faranno risuonare antiche stanze.”

Fra i protagonisti: Evelina Petrova, Sergey Starostin, Arkady Shilkloper, Roberto Dani, Benedicte Maurseth, Jasser Haj Youssef, Jakob Bro Trio feat Joey Baron & Thomas Morgan, Krzysztof Kobylinski, l’Instant Composer Pool, Arild Andersen, Tommy Smith, Paolo Vinaccia, Mathias Hagen e Roberto Bonati.

ParmaJazz Frontiere Festival 2018

La XXIII edizione del festival aprirà il 26 ottobre, con un omaggio al grande Misha Alperin, nella suggestiva atmosfera del Teatro Farnese. A ricordare il pianista ucraino di adozione norvegese, recentemente scomparso, saranno alcuni dei suoi amici e compagni di viaggio più cari: Sergey Starostin (clarinetto e voce), la moglie di Misha Evelina Petrova (fisarmonica), Arkady Shilkloper (corno, corno alpino) e Roberto Dani (percussioni). Un’edizione particolarmente ricca di grandi ospiti internazionali, a disegnare le frontiere di una ricerca musicale, quella del vasto mondo del linguaggio jazz, in continua crescita ed evoluzione. Il 4 novembre sarà la volta di Benedicte Maurseth (hardingfele, violino e voce) in duo con Jasser Haj Youssef (viola d’amore) per il tradizionale appuntamento con “Una stanza per Caterina” (Fondazione Monte – Ape Parma Museo). Il 7 Novembre presso la Casa della Musica si esibirà il Jakob Bro Trio feat Joey Baron & Thomas Morgan, che presenterà il nuovo disco Bay of Rainbows. Il 10 novembre alla Casa della Musica Roberto Bonati (contrabbasso) introdurrà il progetto Parfois la Nuit con il collaboratore di vecchia data Anthony Moreno (batteria), e i due giovani musicisti Gabriele Fava (sassofono) e Luca Perciballi (chitarra). Il 14 novembre i suggestivi Voltoni della Pilotta ospiteranno un appuntamento con la Polonia: in programma, infatti, il concerto per pianoforte solo di Krzysztof Kobylinski. Il 17 novembre sarà la volta di un concerto che vedrà protagonista un’orchestra che ha fatto la storia del jazz europeo e della musica improvvisata: alla Casa della Musica di Parma, infatti, si esibirà l’ Instant Composer Pool Orchestra, dall’Olanda con: Ab Baars, Michael Moore e Tobias Delius clarinetto e sassofoni; Thomas Heberer corno, Wolter Wierbos trombone, Mary Oliver violino e viola, Tristan Honsinger violoncello e voce, Ernst Glerum basso, Gus Janssen piano e Han Bennink, che terrà anche una masterclass al Conservatorio il 19 di Novembre, alla batteria. Insieme a loro saranno presenti anche sei membri del Nieuw Amsterdams Peil: Dorian Cooke con il fagotto, Heleen Hulst al violino, Mick Stirling al violoncello, Gerard Bowhuis e Patricio Wing al pianoforte e al flauto di pan, e Bart de Vrees alle percussioni.

Il 23 novembre, a conferma dello stretto dialogo fra il Festival e i paesi scandinavi, si esibirà l’Arild Andersen Trio: con Tommy Smith ai sassofoni, Arild Andersen al contrabbasso e Paolo Vinaccia alla batteria.

Una caratteristica del Festival è lo spazio dedicato ai giovanissimi musicisti, e il 25 novembre andrà in scena il tradizionale appuntamento con il concerto - esito del laboratorio con gli allievi del Liceo Bertolucci, che quest’anno, con il titolo di Songs We Know, sarà coordinato e diretto dal chitarrista Michele Bonifati. Nello stesso giorno, a seguire, in programma anche Banquet, trio con Giacomo Marzi (contrabbasso), Giulio Stermieri (pianoforte) e Massimiliano Furia (batteria). Il Festival proseguirà il 28 novembre alla Casa della Musica con il progetto di residenza artistica European Academy Ensemble, un’iniziativa che vede protagonisti, in qualità di compositori ed esecutori, i migliori allievi delle prestigiose Accademie Musicali di Oslo, Göteborg, Stavanger e del nostro Conservatorio “A. Boito. Il 30

novembre in programma un concerto del sassofonista norvegese Mathias Hagen, al quale è stato assegnato il Premio Gaslini 2018. Non poteva mancare il 1º dicembre il tradizionale appuntamento con i più piccoli e il fantasmagorico mondo dei cartoni con Cartoons che si svolgerà presso il Teatro Regio di Parma.

Fra gli eventi collaterali mostre, workshop, incontri. Dal 21 ottobre al 29 novembre l’Enoteca Ombre Rosse opsiterà Another Kind of Blue, una mostra fotografica di Fabio Gamba realizzata da una co-produzione di NovaraJazz e ParmaJazz Frontiere, in collaborazione con Phocus Agency. Alla didattica, oltre al workshop di Bonifati con gli allievi del Bertolucci, in programma due masterclass: la prima il 19 novembre con Han Bennink, la seconda il 22 con Arild Andersen. Il 27 ottobre, fra le iniziative per ricordare Misha Alperin, in programma un incontro in cui verrà proiettato il dvd del concerto di Misha al Teatro al Parco nel 2005, condotto da Alessandro Rigolli. Il 29 è prevista la presentazione del volume a cura di Claudio Sessa Grande Musica Nera. Storia dell’Art Ensemble of Chicago e il 9 novembre saranno presentate le ultime produzioni di ParmaFrontiere, tra cui il disco Norwita ed il dvd “Il suono improvviso”; anche questi due incontri saranno condotti da Alessandro Rigo.

 

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