CITTÀ “POSSIBILE” - CITTÀ “IMPOSSIBILE:UNA MAPPATURA DI PARMA A MISURA DI TUTTI
CITTÀ “POSSIBILE” - CITTÀ “IMPOSSIBILE:UNA MAPPATURA DI PARMA A MISURA DI TUTTI
Città “possibile” - città “impossibile”: una mappatura di Parma realizzata da studenti e famiglie per una città a misura di tutti. Questa mattina davanti al Liceo Sanvitale in piazzale San Sepolcro, 3 si sono ritrovati alcuni studenti del Liceo socio-pedagogico “Porta” e un ragazzo seguito dal progetto “A casa con sostegno” dell’Agenzia Disabili, con l’educatrice, per effettuare un sopralluogo nel centro storico alla ricerca dei luoghi accessibili e accoglienti per tutti - “possibili” - e di quelli che, al contrario, non lo sono - “impossibili” - e lo devono diventare. L’iniziativa si inserisce in un progetto di mappatura di tutta la città, promossa all’interno del progetto “Per educare un fanciullo serve un intero villaggio” dell’Agenzia per la Famiglia, che verrà esposta durante la mostra “Momo non ho tempo!”. All’incontro, erano presenti l’assessore all’Agenzia per le Politiche a favore dei Disabili Giovanni Paolo Bernini e la delegata all’Agenzia per la Famiglia Cecilia Greci. La lettura del libro “Momo” di Michael Ende, da cui è liberamente tratta la mostra che inaugurerà il 23 maggio, ha suscitato nei ragazzi l’esigenza di identificarsi nella propria città e di raccontarsi attraverso gli spazi e i luoghi in cui vivono. “In questo modo, osserva l’assessore alle Politiche per i Disabili Giovanni Paolo Bernini, essi hanno la possibilità di trasmettere a noi amministratori come vivono la città, i luoghi per loro “impossibili”, e quindi non accoglienti e non accessibili, ma anche di individuare i luoghi “possibili” e creare la loro città “possibile”, a misura di bambini, anziani, famiglie, persone con disabilità e, quindi, a misura di tutti. L’esito di questo lavoro sarà presentato nella mostra “Momo, non ho tempo!” con la realizzazione di un plastico e permetterà di conoscere la città attraverso gli occhi dei più giovani, dando indicazioni preziose per intervenire e creare una città “possibile” per tutti.
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