SICUREZZA STRADALE, DUE AUTOVELOX IN VIA COLORNO E VIA EMILIA OVEST
SICUREZZA STRADALE, DUE AUTOVELOX IN VIA COLORNO E VIA EMILIA OVEST
Due autovelox, in via Colorno e in via Emilia ovest, per migliorare la sicurezza stradale in vie che, fra il 2007 e il 2008, hanno registrato numerosi incidenti. Sono infatti 39, nel caso di via Emilia ovest, e 18, se parliamo di via Colorno, gli incidenti che fra il 2007 e i primi cinque mesi del 2008 si sono verificati nei pressi dei luoghi dove verranno installati i due autovelox. Strade che la centrale operativa della Polizia municipale definisce ad alto rischio: mentre in nessun’altra via del territorio comunale il tasso di incidentalità supera il 2% sul totale, in via Emilia ovest nel 2007 questa percentuale è arrivata al 2,9 e in via Colorno, nei primi mesi del 2008, ha raggiunto il 2,5. Lo studio, promosso dal Comune di Parma e volto al miglioramento della sicurezza stradale, ha evidenziato come alcune strade siano state ripetutamente teatro di numerosi incidenti, anche gravi. “L’alto tasso di incidentalità nel caso di via Colorno e via Emilia ovest – sostiene il Comandante della Polizia municipale Emma Monguidi - è stato sicuramente favorito dall’elevato volume di traffico e dalla presenza di numerosi mezzi pesanti, ma è stato soprattutto determinato dal sempre più frequente superamento dei limiti di velocità”. Per questo motivo il Comune ha disposto due autovelox (presegnalati da segnaletica verticale) da posizionare in via Colorno al km 6+950 (tra Paradigna e San Polo di Torrile) ed in via Emilia Ovest in prossimità dell’intersezione con strada del Macchione, tra San Pancrazio e Ponte Taro. Ambedue le postazioni saranno posizionate su strade extraurbane secondarie nelle quali, va ricordato, c’è il limite dei 90 km/h. Giovedì 19 giugno è previsto l’inizio dei lavori per l’installazione, mentre il via ai controlli sarà comunicato nei prossimi giorni. La localizzazione è stata fatta tenendo conto della presenza di abitazioni, attività commerciali e intersezioni più volte teatro di sinistri che hanno prodotto notevoli danni e, cosa più grave, feriti e decessi. I rilevatori elettronici, del tipo “Autovelox 104 E”, saranno operativi tanto di giorno quanto di notte e alimentati in un primo tempo da speciali batterie a lunga durata, per poi passare nel giro di circa 20 giorni all’utilizzo di celle fotovoltaiche ad alta efficienza. Questo al fine di utilizzare quanto più possibile fonti di energia rinnovabili.