18.12.07
/ SICUREZZA
/ Ufficio Stampa
INTERVENTO DI BUZZI SUL BILANCIO
INTERVENTO DI BUZZI SUL BILANCIO
Il vicesindaco Paolo Buzzi ha illustrato alcuni punti del bilancio triennale in corso di discussione in questi giorni in Consiglio comunale, soffermandosi principalmente sul suo settore, quello dei Lavori pubblici che “hanno quale obiettivo completare le opere iniziate nella scorsa legislatura, piuttosto che investire su nuove opere che le attuali finanze degli enti locali non possono permettere”.
1)enbspINVESTIMENTI
Credo che il documento finanziario proposto al Consiglio integri un bilancio equilibrato, che tiene conto delle esigenze di una comunità in rapida evoluzione e degli obiettivi verso cui dirigere il nostro sviluppo. Le risorse destinate al sistema fieristico, all’accessibilità, all’aeroporto, alla ricerca ed alla logistica, indicano le linee strategiche su cui puntare affinché il nostro territorio sia in grado di affrontare la competizione globale in cui si trova. Nell’ambito degli investimenti in particolare, sottolineo lo sforzo nel portare a compimento le grandi opere pensate e messe in cantiere nel mandato precedente: interventi quali il Teatro dei Dialetti, l’edificio Duc 2, la nuova sala del Centro Congressi, l’interno del Palazzo del Governatore non potrebbero essere ultimati senza una cospicua destinazione di risorse proprie. Considerando, altresì, le grandi opere infrastrutturali di riqualificazione attuate da societàenbsp di scopo comunali, come tali esulanti dal bilancio dell’Ente, quali l’intervento dell’area Stazione e Pasubio, l’insediamento dell’Efsa, la metropolitana e la realizzazione di alloggi, che pure richiedono trasferimenti costanti per il raggiungimento degli scopi specifici. Voglio sottolineare il finanziamento diretto di opere per contenitori culturali come l’ex Convento di S.Paolo, l’ex scalo merci di Via Fratti destinato ai “Cantieri Creativi” per i giovani, l’ampliamento della Casa del Suono presso l’ex chiesa di S.Elisabetta, il restauro ed il consolidamento dello spazio espositivo di S.Ludovico e degli affreschi della Chiesa Santa Maria delle Grazie. Dopo l’attuazione dei centri socio sanitari di Via Verona, Via Raimondi e Via Carmignani, il Comune realizzerà il nuovo centro socio sanitario a servizio dei quartieri Lubiana, S.Lazzaro e Cittadella. Tre nuovi centri sportivi: Vicofertile, S.Prospero e Via Atene, oltre alla palestra polifunzionale nel quartiere Molinetto. Senza considerare le nuove opere da attuarsi con finanza di progetto come la Biblioteca presso il Parco Ducale, il Centro Wellness, la Funeral Home. Una attenzione particolare alle manutenzioni del patrimonio e del demanio comunale: alle quali è destinato un quarto della spesa di investimento, pari circa a 26 milioni di euro. Sono questi, esempi di quanto il bilancio di previsione sia in realtà ricco di contenuti, con una particolare attenzione alle esigenze pervenute dai Quartieri: tanto che su tredici di essi uno solo ha espresso parere contrario. Del tutto infondato è il solito allarmismo sull’indebitamento che in realtà è perfettamente contenuto entri i limiti imposti dal patto di stabilità. Nessuna svendita di patrimonio o “dell’argenteria di famiglia” ma riconversione di un patrimonio fossile che così com’è non porta alcuna utilità diretta ai cittadini, risultando invece ben più utile la sua destinazione ad opere che in realtà incrementano costantemente il valore del patrimonio comunale.
2)enbspINDEBITAMENTO
Al 31/12/2007 il debito del Comune di Parma ammonterà a circa 134 milioni di euro, rispetto ai 141 milioni di euro di fine 2006 e ai 139 milioni di euro di fine 2005. Un debito inferiore agli anni precedenti nonostante un volume di investimenti in opere pubbliche senza precedenti. Ciò è stato possibile anche in relazione alla decisione assunta dalla precedente Amministrazione Comunale di destinare quota parte dei proventi derivanti dalla cessione di azioni Enìa S.p.A. all’estinzione anticipata di mutui e prestiti contratti a condizioni non più allineate con quelle attuali del mercato. Decisione che ha consentito di liberare capacità debitoria e di programmare il ricorso a nuovo debito nei prossimi anni in funzione degli ambizioni progetti di sviluppo per la città. Oltre ad un buon livello di indebitamento, in linea con quello di altre città di medie dimensioni, è importante evidenziare che, da più fonti (tra cui il Ce.s.fe.l. di Reggio Emilia) il Comune di Parma è considerato uno dei Comuni più virtuosi a livello regionale rispetto al costo medio netto del debito, compreso tra il 2,30% e il 2,40% per le annualità 2005 e 2006. Per il 2007, il costo medio netto stimato si aggira intorno al 3,50%. In conclusione, oltre al pieno rispetto di tutti i limiti previsti dalla vigenti norme di legge in materia di ricorso all’indebitamento, le decisioni di questi ultimi anni (estinzioni anticipati, gestione attiva del debito, reimpiego della liquidità) hanno consentito di raggiungere e mantenere un buon livello di virtuosità, sia in termini temporali (confronti tra gli ultimi anni) sia in termini spaziali (confronti tra Comuni di medie dimensioni, con particolare riguardo alla regione Emilia-Romagna)
3)enbspEDIFICAZIONE SELVAGGIA?
L’equilibrio di parte corrente del bilancio, ormai da anni, è garantito anche attraverso la destinazione di quota parte dei proventi da contributo di costruzione (ex oneri di urbanizzazione) al finanziamento di spese correnti e, in particolare, al finanziamento di spese per la manutenzione del patrimonio e del demanio comunale. Situazione peraltro in linea con quella di tutti di Comuni italiani che, in un contesto caratterizzato dal graduale ma progressivo trasferimento di funzioni amministrative e da una domanda crescente di servizi a favore della collettività, si trovano nelle condizioni di dover finanziare una spesa per servizi in costante incremento a parità di risorse derivanti dalle entrate correnti (tributarie, trasferimenti, extratributarie). Il Comune di Parma, come la generalità degli enti locali, ha deciso di non rinunciare agli standard qualitativi e quantitativi dei servizi erogati alla collettività (in primis servizi alla persona), né di aumentare la pressione tributaria e tariffaria a carico dei contribuenti, in un contesto in cui la pressione fiscale è già a livelli elevati se confrontati con quelli di altri paesi.enbspIn attesa che si perfezioni un quadro normativo ancora molto incerto in materia di federalismo fiscale, in coerenza con specifiche norme di legge, si è deciso di ricorrere ad altre entrate e, in particolare, al plusvalore da dismissioni azionarie e a quota parte del contributo di costruzione. I proventi da contributo di costruzione stanziati nel bilancio 2008 ammontano a euro 24.050.000, di cui euro 12.000.000 destinate alle spese correnti ed euro 12.050.000 destinate agli investimenti. Inoltre, sono previsti euro 2.000.000 a titolo di monetizzazione parcheggi ed euro 3.800.000 circa a titolo di proventi da urbanizzazione aree. Rispetto al trend di questi ultimi anni, ai fini delle previsioni di bilancio, sono stati stimati i proventi rispetto alle istruttorie edilizie in corso, nonché rispetto a quelle che saranno presentate nel corso 2008. Occorre inoltre considerare alcuni importanti interventi già deliberati per i quali i relativi proventi da contributo di costruzione non sono ancora stati accertati e, pertanto, andranno accertati nel corso del 2008 (intervento Pru Pasubio, accordi commerciali del 2006 per Scheda Norma A4-Ipercoop, Scheda Norma C5- Outlet). In conclusione, non vi è stata alcuna decisione di edificazione selvaggia, ma la previsione finanziaria sono state fatte nel rispetto della pianificazione urbanistica già approvata dal competente organo consiliare.
4)enbspCONVERSIONE PATRIMONIO COMUNALE
Nel corso del 2008 l’Amministrazione Comunale intende portare avanti alcuni decisioni di valorizzazione e riconversione del suo patrimonio. In particolare, tra le dismissioni patrimoniali sono previste sia alienazioni immobiliari, sia dismissioni azionarie. Le alienazioni immobiliari riguardano fabbricati storicamente adibiti a servizi e funzioni pubbliche (ex scuole, ex caserme, ecc.) e allo stato attuale dimessi per i quali è stata avviato un percorso di valorizzazione patrimoniale finalizzato al reinvestimento in nuove opere e interventi a favore della collettività. In altre parole, immobili in disuso vengono riconvertiti per incrementare il patrimonio pubblico da destinare a nuove funzioni e nuovi servizi. Per quanto riguarda le dismissioni azionarie, nel corso del 2008, l’Amministrazione Comunale intende perfezionare il progetto di integrazione tra Amnu Spa ed Enìa Spa attraverso la cessione, a favore di quest’ultima, dell’intera partecipazione azionaria dell’azienda che, fino al 2003, gestiva alcune fasi del servizio rifiuti. Ad oggi Amnu è proprietaria di un’area che dovrà essere interessata da uno straordinario intervento di bonifica. L’intervento sarà possibile e sostenibile, dal punto di vista economico-finanziario, anche grazie alla decisione di valorizzare urbanisticamente l’area interessata, con l’approvazione del nuovo Piano Strutturale Comunale. Il progetto di integrazione tra Amnu Spa ed Enìa Spa consentirà l’avvio dell’importante intervento di bonifica dell’area del Cornocchio che la città aspetta da quasi 30 anni a condizioni economicamente sostenibili e convenienti per la multiutility Enìa Spa Quest’ultima, peraltro, diventerà proprietaria degli immobili che, ad oggi, utilizza nell’ambito dell’esercizio della propria attività corrispondendo ad Amnu un canone di locazione. Circa Enìa la dismissione è comunque stata previsti nel pieno rispetto del patto parasociale che lega il Comune di Parma con i Comuni della provincia di Reggio Emilia e con i Comuni della provincia di Piacenza. Inoltre la valorizzazione patrimoniale della partecipazione azionaria che si è registrata in questi ultimi anni attraverso lo sviluppo strategico della società (sviluppo delle aree di business, costituzione Enìa Spa, quotazione in Borsa) è stata ampiamente superiore rispetto al valore delle dismissioni perfezionate. Dismissioni che hanno consentito l’investimento di importanti risorse sul patrimonio dell’ente, sia in termini di riduzione delle passività (estinzione anticipata di mutui e prestiti e pagamento quote capitale rete di ammortamento), sia in termini di incremento delle attività (patrimonio immobiliare).
5)enbspINTERVENTI NEL SOCIALE
La programmazione finanziaria dei prossimi esercizi conferma, in continuità con le decisioni assunte dalla precedente Amministrazione, il mantenimento, il potenziamento e lo sviluppo dei servizi e dei progetti in ambito socio-assistenziale. Dal 2008 il Fondo Regionale per la Non Autosufficienza consente di investire oltre 4 milioni di euro nei servizi sociali gestiti dal Comune di Parma per centri diurno, comunità alloggio, rette per case protette, assistenza domiciliare. Rispetto ai 2 milioni di euro che l’azienda sanitaria locale rimborsava all’Amministrazione Comunale a titolo di oneri sanitari, dal 2008 sono previsti circa 2 milioni di euro in più da destinare al potenziamento dei servizi ovvero a progetti innovativi. Nell’ambito delle politiche dedicate allo sviluppo socio-assitenziale, vanno anche compresi tutti gli interventi, finanziati nell’ambito del bilancio comunale, che rappresentano programmi strategici per l’Amministrazione: famiglia, benessere, salute, politiche abitative. La decisione di re-distribuire l’addizionale IRPEF a favore delle famiglie con figli rappresenta una delle prime decisioni formalmente proposte dall’Amministrazione Comunale per aiutare e sostenere le famiglie numerose attraverso l’abbattimento della pressione tributaria. Nel bilancio pluriennale è previsto uno stanziamento di oltre 600.000 euro. Altri progetti a sostegno delle famiglie riguardano i contributi per congedi parentali, la family card a supporto del potere di acquisto.
6)enbspINVESTIMENTI NELLE PERIFERIE
Nell’ambito delle politiche inerenti la trasformazione del territorio e la qualità urbana, un’attenzione particolare è riservata al tema delle frazioni. Il progetto è finalizzato alla riqualificazione delle frazioni attraverso una preliminare analisi e screening finalizzata allevidenziazione della loro identità, anche attraverso lindividuazione dei verdi storici. Al riguardo, si ricorda che l’Amministrazione ha deciso di istituire una specifica agenzia – quella della qualità urbana. Nell’ambito dei programmi strategici dell’Amministrazione sono programmati progetti di iniziative di sostegno per migliorare i livelli si sicurezza dei cittadini. Azioni di controllo del territorio quali l’implementazione dei sistema di videosorveglianza e monitoraggio luoghi di aggregazione. Quindi aree verdi, impianti sportivi, potenziamento delle scuole e tangenzialine in grado di portare il traffico fuori dai paesi: questi interventi beneficeranno le diverse frazioni attorno alla città. Il Piano generale della sicurezza, inteso come misurazione della qualità della vita, prevede strategie di intervento nel campo della sicurezza, monitoraggio del territorio e realizzazione di iniziative di prevenzione e sostegno per migliorare i livelli di sicurezza.