23.10.08 / SICUREZZA / Ufficio Stampa

SCUOLA CAMPANINI DI BAGANZOLA, AL VIA I LAVORI PER IL PARCO DIDATTICO

SCUOLA CAMPANINI DI BAGANZOLA, AL VIA I LAVORI PER IL PARCO DIDATTICO

Al via i lavori per la realizzazione del parco didattico della scuola primaria Campanini di Baganzola. Il progetto, che nasce da una proposta del Quartiere Golese, è promosso dall’Assessorato all’Ambiente e al Verde pubblico del Comune di Parma, d’intesa con la scuola. “Si tratta di un’iniziativa importante, realizzata grazie a un’utile sinergia tra realtà diverse – tiene a sottolinea l’Assessore all’Ambiente Cristina Sassi –. La sensibilizzazione ai temi ambientali è una priorità per questa Amministrazione. Ringrazio per la collaborazione Angela Zaffignani, ideatrice del progetto, il consigliere del Quartiere Golese Maria Luisa Cipriano, che ha proposto l’iniziativa, e la maestra Valeria Coppi referente del progetto di educazione ambientale per la scuola”. I LAVORI – I lavori, che saranno realizzati nel volgere di pochi giorni, prevedono innanzitutto la piantumazione di una siepe alberata mista di essenze autoctone (ginestra, nocciolo, sanguinello e altre ancora), a cui si aggiungeranno aceri campestri, frassini, querce, carpini, in modo da creare una vegetazione varia e ricca di spunti interessanti che si offriranno all’osservazione dei bambini. Saranno anche installati pannelli illustrativi, relativi alla fauna: sarà prestata particolare attenzione agli uccelli, per i quali verrà anche predisposta una speciale mangiatoia, visibile dalle finestre delle aule. Il parco didattico sarà anche dotato di un gazebo con tavoli per l’attività all’aperto delle classi. Il costo complessivo degli interventi è di 18mila euro. LE FINALITA’ – Il parco didattico consentirà la realizzazione di uno speciale progetto educativo di carattere interdisciplinare, che riguarderà le scienze, la geografia e l’educazione ambientale. I bambini potranno osservare la crescita delle piante, i comportamenti degli uccelli, andando così alla scoperta di un microcosmo ricco di biodiversità. Si tratta, insomma, di un progetto che sarà realizzato direttamente “sul campo” e si profila di grande utilità didattica.