17.04.18
/ SPORT
CUS e Università: una storia lunga 72 anni
Parma, 17 aprile 2018.
Al cinema Astra sono stati celebrati i 72 anni di fondazione del Centro Sportivo Universitario e dell’Ateneo.
Un racconto sulla storia del CUS ripercorsa attraverso Mauro Biondini una delle anime del Cus, uomo di teatro, capace di proiettare il passato e il futuro con maestria. In platea amici, atleti e sostenitori del sodalizio.
I NUMERI – Oltre 7mila tesserati e 12mila piccoli grandi protagonisti del progetto Giocampus. Ecco alcuni dei traguardi raggiunti da Cus Parma. Una realtà, gestita da volontari,con un bilancio annuo di 4 milioni. Undici sezioni che accolgono bambini, giovanissimi e master, laboratori ed eventi capaci di chiamare a raccolta la città: ecco gli ingredienti di questo mix vincente. Dallo sci al triathlon, dall’atletica al judo e ancora basket, vela, pallavolo e tennis.
NON SOLO SPORT – Non solo allenamento e progetti educativi, per il Cus Parma è fondamentale diffondere la cultura dello sport e del benessere a tuttotondo. Ecco perché storicamente sono tanti gli eventi che portano il nome del sodalizio. Sei i meeting internazionali di atletica organizzati al Lauro Grossi, otto le fasi finali dei Campionati nazionali universitari, un campionato universitario di calcio a 5, tre convention con le medaglie d'oro olimpiche. Che dire poi della mitica Cariparma running, che proprio l’anno scorso ha celebrato la sua ventesima edizione.
UN ATLETA PER TUTTI – Uno per tutti. E’ lui, Giordano Ferrari l’atleta protagonista del serata. Colui che rappresenta tutta la famiglia del Cus Parma.
Il signore del salto in alto capace di librarsi a due metri e 20 d’altezza eguagliando il record italiano nel 1975. Salsese, insospettabili 62 anni, Ferrari ha abbracciato lo sport da bambino “e senza nemmeno accorgermene – spiega -. Ero uno scugnizzo che stava fuori dalla sera alla mattina a giocare in strada e sognare”. Troppo gracile per il calcio si è appassionato alla pallacanestro, “ma è stato grazie a Domenico Pratizzoli che ho scoperto l’amore per l’atletica”. Già, anche Ferrari era della scuderia di mister Pratizzoli e compare fra i nomi che hanno fatto grande il Cus, come Pincolini, Concari, Gardoni, Mora e Rastelli per citarne alcuni. Tra le emozioni più grandi ricorda quell’oro vinto nel ’75 ad Algeri, quando conquistò il Mediterraneo: “E’ stata una gran soddisfazione vincere i giochi del Mediterraneo – assicura – anche se ho vissuto tantissime emozioni”. Ma in quell’istante, quando il corpo spicca da terra e ogni muscolo è teso verso il cielo, a cosa pensa un atleta: “La mente cerca di visualizzare la perfezione del movimento, è tutt’uno col corpo”.
UN PREMIO SPECIALE – A sorpresa il Cus Parma ha voluto premiare un emozionatissimo Mauro Biondini, regista della serata così come del passato del Cus.