Banco Alimentare, sabato colletta nei supermercati
E il Comune di Parma diventa azienda sede di raccolta.
In tempi di crisi, si fa sempre più pressante la richiesta di generi alimentari, anche da parte dei cosiddetti nuovi poveri.
Il Banco Alimentare, con la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, giunta alla sua 18° edizione, vuole fornire un sostegno a chi si trova in difficoltà in un’ottica solidale, raccogliendo presso centri commerciali generi alimentari da ridistribuire a chi ne ha più bisogno.
“Oltre alla raccolta di alimenti un elemento da sottolineare – ha esordito l’assessore all’Ambiente Gabriele Folli – è la sensibilizzazione nei confronti degli sprechi alimentari che questa iniziativa promuove, visto che le derrate non utilizzate vengono redistribuite nelle mense sociali”.
“L’attività del Banco Alimentare – ha sottolineato l’assessore al Welfare Laura Rossi – si inserisce nel circuito locale e nelle sue attività: unendo le forze è così possibile aumentare sensibilmente il servizio e garantire una distribuzione di derrate alimentari maggiore”.
Durante l’anno, il Banco ritira giornalmente eccedenze da tutta la filiera agroalimentare; inoltre, raccoglie prodotti donati da aziende che organizzano al loro interno apposite raccolte alimentari.
Nella giornata di sabato 29 novembre i volontari dell’associazione saranno all’ingresso dei principali supermercati di Parma per raccogliere generi alimentari da distribuire alle famiglie in difficoltà.
L’iniziativa ha trovato terreno fertile anche nell’ambito del Comune di Parma, dove, anche grazie al patrocinio e coorganizzazione del Comune stesso, ed al coinvolgimento del Circolo Dipendenti Comunali, è stato possibile effettuare, per la prima volta come Ente, la raccolta di alimenti nel periodo compreso tra lunedì 24 e venerdì 28 novembre all’ingresso dipendenti del Duc e nella Residenza Municipale (sala Giacomo Ferrari al piano terra).
Il Comune di Parma diventa quindi azienda sede di raccolta e i dipendenti del Comune, come ha detto Lisa Gibertini, in rappresentanza del Circolo Dipendenti Comunali, possono donare alimenti per l’infanzia, omogeneizzati, riso, olio d’oliva, legumi, sughi e pelati, tonno in scatola e biscotti. Tutti i prodotti donati non devono essere scaduti, deperibili o aperti. Si tratta di un impegno importante con risvolti significativi nei confronti di chi si trova in situazioni di disagio.
“Il volontariato – ha aggiunto Gianni Bellini, consigliere provinciale – risulta ancora una volta una leva importante e significativa nella nostra città, come si è dimostrato anche nei recenti momenti di emergenza per l’alluvione”.
A spiegare nello specifico le caratteristiche della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare di sabato 29 (vedi comunicato stampa allegato) sono intervenuti Giovanni De Santis, presidente Fondazione Banco Alimentare Emilia Romagna Onlus, Stefano Demaldè, Volontario, coordinatore della GNCA (Giornata Nazionale della Colletta Alimentare) nell’area della Provincia di Parma e Aldo Volpi, in rappresentanza degli Alpini di Parma.
I dati del banco alimentare
Comune di Parma: le strutture caritative accreditate nel 2014 sono 39; gli assistiti: 7.657.
I kg di prodotti distribuiti nel 2013 sono stati: 335.070, per un valore stimato in oltre 1 milione di euro e 20.400 euro di costi.
La Giornata Nazionale della Colletta Alimentare 2013 ha portato ad una raccolta di 55.000 kg in 40 punti vendita.
Nel 2014 i punti vendita aderenti sono 44.
Provincia di Parma: nel 2014, le strutture caritative accreditate sono 79, le persone bisognose assistite 15.542.
Nel 2013 il totale di prodotti raccolti è stato di 672.615 kg, per un valore economico stimato di 2.017.800 euro (oneri sostenuti: 40.357 euro). Le strutture caritative accreditate sono state 80 e le persone bisognose assistite 14.947.
In totale i dati relativi alla XVII Giornata Nazionale della Colletta Alimentare (30 novembre 2013) nella provincia di Parma riportano 115.700 di chili di prodotti raccolti, 146 punti vendita aderenti ed un totale di 2.200 volontari coinvolti.
L’iniziativa è promossa a livello nazionale da Fondazione Banco Alimentare onlus di Milano che da 18 anni propone la raccolta che si svolge, in tutta Italia, grazie all’impegno di migliaia di volontari che hanno come obiettivo quello di dare una speranza alle oltre 6 milioni di persone che ogni giorno soffrono la povertà.