Comunicati Stampa

27.03.17 / WELFARE

L. 112/2016 Convegno a Palazzo del Governatore

L'Auditorium di Palazzo, gremito di operatori e addetti ai servizi, ha partecipato all'illustrazione del provvedimento ribattezzato “Dopo di Noi”.


Sostenere la domiciliarità, in una condizione di benessere, di piena di inclusione sociale e autonomia, anche nel momento in cui la persona con disabilità grave resta senza sostegno famigliare, in estrema sintesi, sono gli obiettivi del provvedimento L. 112/2016 cui è stato dedicato un momento di approfondimento presso Palazzo del Governatore.

L'Auditorium di Palazzo, gremito di operatori e addetti ai servizi, ha partecipato all'illustrazione del provvedimento ribattezzato “Dopo di Noi”.

La Legge 112/2016 ha istituito un apposito fondo destinato a chi si trovi ad affrontare un’esistenza senza famigliari o altri legami e opportunità per la costituzione di trust, nonché di vincoli di destinazione di beni immobili e mobili registrati. Il provvedimento di compone di 10 articoli riguarda, a livello nazionale, dai 100.000 di 150.000 soggetti.

L’appuntamento è stato organizzato dalla Fondazione Trustee, in collaborazione con Anmic, la più grande associazione italiana di tutela dei disabili, con il patrocinio di Comune di Parma, Azienda Usl e Ordine degli assistenti sociali dell’Emilia Romagna.

Il convegno stato aperto da Danilo Amadei, presidente dell'Associazione Trustee e dall'Assessore al Welfare del Comune di Parma Laura Rossi. L'Assessore ha ricordato come, per il nostro territorio, “non sia stata necessaria l'introduzione della Legge per sperimentare numerose azioni nella direzione di provvedere ad assicurare il benessere e l'autonomia di disabili soli, come il co-housing o la scuola di autonomia”.

L'analisi critica della Legge è passato anche dal commento del Presidente nazionale di Anmic, Nazaro Pagano che ha sottolineato che: “E' necessario che i fondi destinati all'inclusione totale della persona disabile siamo strutturali e vincolati”

Ad entrare nei dettagli delle opportunità offerte dal Trust sono stati Giuseppe Lepore, dell’associazione “Il Trust in Italia”, l’avvocato Domenico Sabia, dell’ufficio legislativo Anmic. Luigi Mazza, responsabile Servizi Sociosanitari-Disabili della Regione Emilia Romagna ha approfondito gli indirizzi regionali per l’applicazione della legge, mentre Annalisa Rolli, responsabile della Struttura Operativa Non Autosufficienza del Comune, ha parlato delle responsabilità locali a sostegno della domiciliarità.

Al termine dell'illustrazione delle norme il Consorzio Solidarietà Sociale ha mostrato una buona pratica, presa a modello di soluzione alloggiativa famigliare che è stata battezzata “Le case ritrovate” per lasciare le conclusioni a Pietro Stefanini, vicepresidente della Fondazione Trustee.

Usiamo i cookie
Questo sito utilizza i cookie tecnici di navigazione e di sessione per garantire un miglior servizio di navigazione del sito, e cookie analitici per raccogliere informazioni sull'uso del sito da parte degli utenti. Utilizza anche cookie di profilazione dell'utente per fini statistici. Per i cookie di profilazione puoi decidere se abilitarli o meno cliccando sul pulsante 'Impostazioni'. Per saperne di più, su come disabilitare i cookie oppure abilitarne solo alcuni, consulta la nostra Cookie Policy.
Il sito utilizza cookie tecnici per analizzare il traffico da e verso il sito. I cookie tecnici consento anche di fornire un migliore servizio di navigazione sul sito, e raccolgono informazioni di navigazione a questo scopo.
I cookie di Web Analytics Italia sono usati per analizzare la navigazione sul sito al fine di migliorarla e fornire all'utente un'esperienza di navigazione migliore possibile.
I cookie di Matomo sono usati per analizzare la navigazione sul sito al fine di migliorarla e fornire all'utente un'esperienza di navigazione migliore possibile.
I cookie di Google Re-Captcha sono usati per analizzare la navigazione sul sito al fine di migliorarla e fornire all'utente un'esperienza di navigazione migliore possibile.
Il sito utilizza cookie di profilazione per analizzare il comportamento e le scelte degli utenti al fine di proporre contenuti mirati corrispondenti al profilo dell'utente
I cookie di profilazione di Youtube permettono di mostrarti le pubblicità che potrebbero interessarti di più, fare analisi di accesso alla pagina e sul comportamento dell'utente, facilitare l'accesso ai servizi di Google.
I cookie di profilazione di Google permettono di fare analisi di accesso alla pagina e sul comportamento dell'utente, e di mostrarti le pubblicità che potrebbero interessarti di più.