NOTIZIE / 24.04.13 / CULTURA

Inaugurata la mostra: “10 Volti per la Liberazione. La Resistenza nelle strade della città”

E’ stata inaugurata la mostra “10 Volti per la Liberazione.La Resistenza nelle strade della città”, curata dal Centro studi movimenti in collaborazione con Anpi e Fondazione Matteo Bagnaresi, nell’ambito delle celebrazioni per la festa della Liberazione di Comune e Provincia.
10 volti per la liberazione

E’ stata inaugurata mercoledì 24 aprile partendo da piazza Garibaldi, con visita guidata, la mostra “10 Volti per la Liberazione. La Resistenza nelle strade della città”, curata dal Centro studi movimenti in collaborazione con Anpi e Fondazione Matteo Bagnaresi, nell’ambito delle celebrazioni per la festa della Liberazione di Comune e Provincia.

Per il Comune di Parma erano presenti l’assessore alla cultura Laura Maria Ferraris e l’assessore allo sport e politiche giovanili Giovanni Marani, per la Provincia di Parma l’assessore alle politiche sociali e pari opportunità Marcella Saccani.

“Come assessore alla cultura – ha affermato Laura Maria  Ferraris – ho accolto volentieri questa interessante e innovativa proposta pervenuta dal Centro Studi Movimenti di Parma, quindi sento il dovere di ringraziare tutte le associazioni, le istituzioni e le persone che hanno collaborato alla sua realizzazione. Questa – ha aggiunto – vuole essere una pacifica invasione della città attraverso la memoria di tante persone normali, che hanno fatto una scelta di vita, che ancora oggi è necessario e utile condividere. E’ un buon avvio verso le celebrazioni per il 70° anniversario della Resistenza, che prese il via appunto nel settembre 1943”.


Un’iniziativa coinvolgente per l’assessore provinciale alle politiche sociali e pari opportunità Marcella Saccani. “Il percorso legato a questa iniziativa – ha precisato Marcella Saccani – ci aiuta a capire il significato di chi ha sacrificato la propria vita per la libertà e la democrazia e di chi ha vissuto credendo in questi valori”. Ha citato una brano di Giordano Cavestro sul ruolo delle donne durante la Resistenza.

Sono intervenuti Gabriella Manelli presidente provinciale Anpi e Bruno Bagnaresi della Fondazione Matteo Bagnaresi. Si tratta di un percorso diffuso nelle strade e piazze di Parma costruito con le immagini di alcuni protagonisti della lotta di Liberazione in città, la cui esperienza biografica è stata scelta come punto prospettico per ripensare quell’esperienza collettiva. Da piazza Garibaldi il corteo si e soffermato sulle gigantografie che riproducono i protagonisti della lotta di Liberazione, dislocate in diverse strade di Parma. I pannelli commemorativi riproducono: “Arta” – Giacomo Ferrari, “Fulvio” – Bruno Longhi, “Gianni” – Eugenio Copelli, “Lidia” – Nera Perla, “Livia” – Maria Zaccarini, “Mirka” – Laura Polizzi, “Mirko” – Giordano Cavestro, “Nullo” – Domenico Tomasicchio, “Pablo” – Giacomo Crollalanza, “Stelvio” – Don Giuseppe Cavalli.( I luoghi sono: via Bruno Longhi, piazzale San Francesco, piazzale della Pace, piazza Ghiaia, vi G. Cavestro, via CAvestro – via Mazzini, piazzale Corridoni, piazzale Inzani, piazzale Rondani e vicolo Santa Maria).

Dislocate all’aperto su sagome a grandezza naturale e in diversi luoghi significativi per la loro storia personale, queste dieci figure narrano uno dei periodi più bui della storia recente, quella tra l’8 settembre 1943 e l’aprile 1945, i mesi dell’occupazione nazista e del collaborazionismo fascista della Repubblica di Salò, ma anche i mesi in cui alcuni uomini e donne seppero alzare la testa, organizzarsi in un movimento di Resistenza e costruire un Paese più libero e giusto. In quella difficilissima situazione, dunque, ciascuno fece la propria scelta e ciascuno dei dieci volti descritti racconta un diverso modo di opporsi a quel potere, e lo esprime attraverso percorsi di vita tra i tanti possibili, ognuno fatto di amori e affetti, speranze e ideali, difficoltà e gioie.

Racconti di vita che non vogliono essere fredda retorica, celebrazione ufficiale di martiri ed eroi o “monumento” al passato che fu – come molte volte è stato fatto – ma stimolo per ripensare le vite partigiane come vite di uomini e donne comuni che si sono gettati nella storia. Sabato 27 aprile e sabato 4 maggio, alle 11, sempre partendo dalla Piazza, verranno fatte altre visite guidate rivolte alle scuole e alla cittadinanza. Giovedì 9 maggio alle 18, in occasione dell’anniversario della sfilata delle brigate partigiane che, il 9 maggio 1945, celebrò in città la fine della seconda guerra mondiale, a Palazzo del Governatore si terrà una conversazione sul tema della Resistenza in città col professor Santo Peli dell’Università di Padova, uno dei massimi esperti di storia della Resistenza in Italia. Per info: csm.parma@libero.it / 328-9769438. (foto allegata)


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