NOTIZIE / 16.05.13 / FAMIGLIA E PERSONA

Lubiana, tanta voglia di partecipazione all’incontro con Paci, Rossi e Alinovi

Prossimo appuntamento Lunedì 20, Quartiere Golese. Vai al video del Quartiere Lubiana.
Lubiana_web

 

Tre ore non sono bastate per delineare “il quartiere che vorrei” all’incontro con i 70 cittadini del Lubiana che hanno risposto all’invito del Comune per costruire insieme nuove forme di partecipazione.
L’incontro – che si è svolto  mercoledì sera alla scuola Bottego in via San Bruno – si è aperto, come da copione, con l’illustrazione del percorso partecipativo delineato dal vicesindaco Nicoletta Paci. E non è stata affatto una formalità: il decentramento del futuro, “modello Parma”, sarà fatto solo di volontari e sarà regolamentato da un organismo composto da cittadini estratti in modo ragionato per categorie, che daranno vita al modello di assetto partecipativo del Comune di Parma.
Una volta chiarito il percorso (con diversi interventi dei presenti evidentemente interessati a farne parte) si è parlato di sicurezza con il rappresentante della Polizia Municipale Claudio Bergnoli e con il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Parma capitano Marco Livio Nasponi. Quest’ultimo ha spiegato il funzionamento  e l’organizzazione integrata dei corpi di Polizia nella gestione dei pattugliamenti in città e, soprattutto, ha detto ciò che non tutti sanno: chi ha dei dispositivi antifurto in casa o in negozio può collegarsi direttamente, senza spese, con la centrale operativa delle forze dell’ordine che interviene in caso di necessità, 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno. “In ogni caso, quando rilevate cose di dubbia legittimità - ha detto il Capitano – chiamateci, senza farvi scrupolo alcuno”.
Le risposte della Rossi
L’assessore al welfare Laura Rossi ha invece risposto ai temi sollevati dai cittadini: spazi di aggregazione, valorizzazione del volontariato, banca del tempo, bullismo giovanile come espressione di fallimento. Quindi ha difeso la scelta della localizzazione del nuovo polo socio-sanitario Lubiana San Lazzaro, oggetto, nei giorni scorsi, di polemiche per il consumo di suolo (“volendo restare nel quartiere, il progetto non è realizzabile altrove”) e ha preannunciato che presto sarà oggetto di una assemblea dei cittadini.
Alinovi: 1.800.000 euro di risparmio grazie ad una nuova illuminazione pubblica
La scelta della localizzazione di via 24  Maggio è stata argomentata dall’assessore ai lavori pubblici e urbanistica Michele Alinovi, che ha ricordato come il progetto del centro sia condiviso con l’AUSL, economicamente conveniente per il Comune, e con un consumo di suolo assai più ridotto rispetto al progetto originario. 
 Lo stesso Alinovi ha poi colto l’occasione per comunicare ai cittadini alcune novità importanti in materia di Lavori Pubblici. Quella più rilevante è il fatto che nei giorni scorsi lo Stato ha sbloccato 38 milioni di euro in disponibilità del Comune di Parma, grazie all’allentamento del Patto di stabilità: ciò consentirà di pagare i fornitori in tempi più brevi e di sbloccare risorse per opere pubbliche. Alinovi ha quindi annunciato che con i proventi dagli oneri del comparto ex Althea si potranno implementare le piste ciclabili nel quartiere Lubiana fino all’importo di un milione di euro. Inoltre, lo stesso assessore ha preannunciato che, grazie ad un accordo con Iren, verranno sostituiti i lampioni dell’illuminazione pubblica con nuovi impianti a ridotto consumo, con un  risparmio per il Comune di circa  1.800.000 euro l’anno sulla bolletta dell’illuminazione pubblica.
L’assemblea si è animata verso la conclusione quando il discorso è scivolato sul tema stadio: l’assessore Alinovi ha annunciato che si sta lavorando per rendere il Tardini vivo e disponibile per l’uso collettivo anche nelle giornate senza calcio, mentre diversi cittadini presenti si sono mostrati poco propensi per questa soluzione, temendo che l’impatto con le tifoserie potrebbe compromettere il buon esito di una tale operazione. 

Tre ore non sono bastate per delineare “il quartiere che vorrei” all'incontro con i 70 cittadini del Lubiana che hanno risposto all'invito del Comune per costruire insieme nuove forme di partecipazione.

L’incontro – che si è svolto  mercoledì sera alla scuola Bottego in via San Bruno – si è aperto, come da copione, con l’illustrazione del percorso partecipativo delineato dal vicesindaco Nicoletta Paci.

E non è stata affatto una formalità: il decentramento del futuro, “modello Parma”, sarà fatto solo di volontari e sarà regolamentato da un organismo composto da cittadini estratti in modo ragionato per categorie, che daranno vita al modello di assetto partecipativo del Comune di Parma.

Una volta chiarito il percorso (con diversi interventi dei presenti evidentemente interessati a farne parte) si è parlato di sicurezza con il rappresentante della Polizia Municipale Claudio Bergnoli e con il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Parma capitano Marco Livio Nasponi.

Quest’ultimo ha spiegato il funzionamento  e l’organizzazione integrata dei corpi di Polizia nella gestione dei pattugliamenti in città e, soprattutto, ha detto ciò che non tutti sanno: chi ha dei dispositivi antifurto in casa o in negozio può collegarsi direttamente, senza spese, con la centrale operativa delle forze dell’ordine che interviene in caso di necessità, 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno.

“In ogni caso, quando rilevate cose di dubbia legittimità - ha detto il Capitano – chiamateci, senza farvi scrupolo alcuno”.

Le risposte della Ross. L’assessore al welfare Laura Rossi ha invece risposto ai temi sollevati dai cittadini: spazi di aggregazione, valorizzazione del volontariato, banca del tempo, bullismo giovanile come espressione di fallimento.

Quindi ha difeso la scelta della localizzazione del nuovo polo socio-sanitario Lubiana San Lazzaro, oggetto, nei giorni scorsi, di polemiche per il consumo di suolo (“volendo restare nel quartiere, il progetto non è realizzabile altrove”) e ha preannunciato che presto sarà oggetto di una assemblea dei cittadini.

Alinovi: 1.800.000 euro di risparmio grazie ad una nuova illuminazione pubblica

 La scelta della localizzazione di via 24  Maggio è stata argomentata dall’assessore ai lavori pubblici e urbanistica Michele Alinovi, che ha ricordato come il progetto del centro sia condiviso con l’AUSL, economicamente conveniente per il Comune, e con un consumo di suolo assai più ridotto rispetto al progetto originario. 

 Lo stesso Alinovi ha poi colto l’occasione per comunicare ai cittadini alcune novità importanti in materia di Lavori Pubblici.

Quella più rilevante è il fatto che nei giorni scorsi lo Stato ha sbloccato 38 milioni di euro in disponibilità del Comune di Parma, grazie all’allentamento del Patto di stabilità: ciò consentirà di pagare i fornitori in tempi più brevi e di sbloccare risorse per opere pubbliche.

Alinovi ha quindi annunciato che con i proventi dagli oneri del comparto ex Althea si potranno implementare le piste ciclabili nel quartiere Lubiana fino all’importo di un milione di euro.

Inoltre, lo stesso assessore ha preannunciato che, grazie ad un accordo con Iren, verranno sostituiti i lampioni dell’illuminazione pubblica con nuovi impianti a ridotto consumo, con un  risparmio per il Comune di circa  1.800.000 euro l’anno sulla bolletta dell’illuminazione pubblica.

L’assemblea si è animata verso la conclusione quando il discorso è scivolato sul tema stadio: l’assessore Alinovi ha annunciato che si sta lavorando per rendere il Tardini vivo e disponibile per l’uso collettivo anche nelle giornate senza calcio, mentre diversi cittadini presenti si sono mostrati poco propensi per questa soluzione, temendo che l’impatto con le tifoserie potrebbe compromettere il buon esito di una tale operazione. 

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