NOTIZIE / 21.05.13 / FAMIGLIA E PERSONA

Velocità, illuminazione, manutenzione del verde, scuole e strade le tematiche più sentite del quartiere Golese

Per chi possiede uno smartphone, la polizia locale è a portata di un “touch”.
Quartiere Golese

Questa la novità annunciata da Sauro Fontanesi, membro della divisione operativa del corpo di Polizia Municipale, all’incontro di lunedì 20 maggio al quartiere Golese.

Ovunque ci si trovi sul territorio regionale, sarà possibile accedere alla nuova applicazione gratuita per smartphone “Pronto polizia Locale”, per contattare in modo facile e veloce il comando di Polizia Locale territorialmente competente o il Municipio di riferimento, con un semplice clic, sia telefonicamente che tramite email. Con la funzione “calcola percorso”, l’app mostrerà il percorso più breve, in auto o a piedi, per raggiungere il comando o il Municipio di interesse.

L’iniziativa rientra nell’ambito del programma di riorganizzazione del corpo di Polizia Municipale che vedrà, tra la fine del mese di giugno e le prime settimane di luglio la presenza del vigile di quartiere, che girerà appiedato nelle piccole frazioni, e su mezzi veloci per coprire distanze più ampie e garantire la presenza in tutte le zone del quartiere. Saranno impiegati anche i cosiddetti “uffici mobili”, le unità operative  attrezzate all’interno di furgoni, che raggiungeranno i cittadini nelle vie di residenza per ascoltane i bisogni e interpretarne le necessità.
Fontanesi ha ricordato che pubblica sicurezza non significa solo presidiare il territorio per la prevenzione e la repressione di furti e comportamenti malavitosi, ma anche poter garantire minori incidenti stradali, la possibilità per soggetti disabili di muoversi nell’ambito di  situazioni protette, fare in modo che il lavoro nei  cantieri venga svolto nel rispetto delle regole di prevenzione degli incidenti. Per supportare il lavoro in questa direzione della Polizia Municipale, è fondamentale la collaborazione dei cittadini, anche attraverso segnalazioni e richieste che possono essere fatte sia tramite telefono o email, sia recandosi direttamente presso il comando.

Segnalazioni che partono immediatamente dall’attenta platea: a Cervara da tempo le macchine vengono parcheggiate in maniera tale da pregiudicare gravemente la visibilità stradale e nessun vigile è mai intervenuto; sulla tangenziale ci sono, in tratti brevi, ben due o tre limiti diversi di velocità: perché? Sempre in tangenziale, il limite dei 70 km orari era presente prima dell’installazione dell’autovelox: che bisogno c’era di posizionarlo proprio in quel tratto? A Vicomero le macchine sfrecciano notte e giorno ad altissima velocità e non ci sono né dissuasori e rallentatori né impianti semaforici. Sulla provinciale di Baganzola non solo le macchine transitano a velocità elevata, ma le piante non sono state mai potate e i rami ostacolano il passaggio sui marciapiedi e impediscono la visibilità nell’attraversamento della carreggiata. E c’è chi lamenta la mancanza del rilascio dei dati di identificazione da parte di chi risponde alle telefonate di segnalazioni o richieste rivolte al corpo di polizia Municipale.

Immediata la risposta di Fontanesi; verranno inviate pattuglie a controllare lo stato della sosta dei veicoli; le tangenziali sono di proprietà ANAS, che ha la competenza nello stabilire i limiti di velocità e nell’installazione degli autovelox, solitamente posizionati in zone limitrofe alle rampe di accesso per limitane la pericolosità. I rallentatori e i dissuasori di velocità non possono essere posizionati ovunque e, in particolare, non sono possibili in strade ad alta percorrenza come via Baganzola. La Polizia sta comunque sperimentando forme alternative di controllo della sicurezza stradale e presto si potranno applicare i risultati. Riguardo alle telefonate, Fontanesi è categorico: tutte quelle in arrivo al centralino della Polizia Municipale vengono registrate e, in caso di necessità,  riascoltate per inquadrare meglio le segnalazioni e le richieste.

Sulla manutenzione del verde pubblico interviene l’assessore Alinovi, ricordando che le copiose piogge della stagione hanno impedito l’avvio dello sfalcio delle zone erbose, già programmato e in fase di esecuzione, tempo permettendo. L’assessore ha poi ricordato la piantumazione di circa 700 alberi, a costo zero in base al recupero degli alberi abbattuti in zone di espansione, nel mese di marzo in tutta la città, tra cui alcuni anche in via Divisione Acqui, e il contratto sottoscritto con una ditta per il controllo delle grandi alberature che contempla anche la verifica dello stato delle radici e dei danni da esse provocati.

Riguardo la cattiva distribuzione della pubblica illuminazione che vede alcune zone, quali il parco delle Raganelle a Baganzola e la rotatoria della Fiera, eccessivamente illuminate rispetto ad altre zone lasciate al buio con grave pericolo per la viabilità, Alinovi ha menzionato la sottoscrizione di un nuovo contratto con IREN per l’illuminazione pubblica, concluso con un risparmio di 1.800.000 euro per la Pubblica Amministrazione, che comporta lo studio di un tipo di illuminazione “intelligente”, con accensione diversificata per zone ed intensità, fermo restando che in certi punti come i parchi, l’illuminazione è deterrente a situazioni di degrado e malavita.

L’assessore ha quindi elencato i lavori che vedranno lo svolgimento nel corso dell’estate, come il rifacimento del manto di copertura della palestra e della cucina della scuola primaria Campanini, per un intervento complessivo di 50.000 euro; la riqualificazione della mensa della scuola secondaria Malpeli di Baganzola a compimento entro i primi mesi del nuovo anno scolastico, e gli interventi sull’asilo nido e sulla scuola primaria di Fognano per la sistemazione del porfido della zona ingresso, del cotto dei marciapiedi e la manutenzione ordinaria delle murature.

Alinovi ha ricordato gli interventi di manutenzione straordinaria delle strade di Parma per un importo complessivo di 1.800.000 euro, di cui 208.000 saranno impiegati per le strade del quartiere Golese, con interessamento delle aree più disastrate.

L’assessore ha poi indicato i lavori primari, da avviarsi non appena le casse comunali lo potranno consentire: il nuovo asilo di Fognano che darebbe capienza ad un grande bacino di utenza, opera messa a bilancio già nel 2008, ma mai finanziata, e la nuova scuola media di Baganzola, riguardo alla quale sono in corso trattative con la Curia per l’acquisizione dell’area.

E’ il momento delle risposte alle domande avanzate dai cittadini nel corso dell’incontro dell’autunno scorso illustrate dalla vicesindaco Paci, che ha prima ribadito l’importanza della riunione per l’avvio di una nuova forma di partecipazione, fortemente voluta dall’Amministrazione per sopperire all’abolizione per legge dei quartieri, ed ha ricordato l’utilità della compilazione delle schede relative al sondaggio per acquisire pareri e suggerimenti che saranno il punto di partenza del lavoro di un gruppo di cittadini scelti per sorteggio, il quale formulerà una bozza di regolamento di un nuovo modello partecipativo che verrà discussa prima in Commissione Consiliare e quindi approvata dal Consiglio Comunale.

Riguardo al problema dell’allagamento dei campi da calcio davanti al quartiere San Domenico, l’Amministrazione concede il permesso di trasferirne due in via San Benedetta, in attesa dell’esito degli incontri dell’assessore allo Sport Giovanni Marani con i responsabili AIPO per adottare misure che possano impedirne l’allagamento.
Per la mancanza della linea internet ad Eia, Paci ricorda che è stata posizionata la linea del Comune “Guglielmo”, e fornisce l’indirizzo email dell’ingegner Marco Barattieri per contatti o suggerimenti circa il funzionamento: m.barattieri@comune.parma.it.
Per la richiesta di una fontana pubblica nel quartiere sul tipo di quella presente al Parco Bizzozero, la vicesindaco annuncia che si sta procedendo cercando di individuare le zone più adatte all’installazione.
Anche riguardo la richiesta di stanziare maggiori risorse per le famiglie in difficoltà, viene riportato l’intervento a proposito dell’assessore Rossi, che ha già provveduto a destinare 2.000.000 di euro e ad effettuare altre tipologie di interventi in tal senso.
Non si potranno fare altri marciapiedi a Baganzola; non ci sono i fondi, e non si potrà nemmeno effettuare una bonifica per la disinfestazione delle zanzare tigri perché la Regione ha posto il veto, trattandosi di un impatto ambientale troppo forte.
Per la bonifica dell’amianto delle zone artigianali, Alinovi ricorda che il Comune non può obbligare i privati a porre in essere interventi risolutivi. Il Comune può solo chiedere al privato il controllo dello stato: solo se l’amianto ha raggiunto lo stato di “friabilità”, scatta l’ordinanza di rimozione. L’assessore ha ricordato come, invece, le strutture comunali siano state bonificate, ad eccezione di un unico caso per il quale si sta procedendo.

Ma i circa sessanta partecipanti all’incontro hanno ancora voglia di dialogare e, nonostante l’ora tarda, avanzano nuove segnalazioni: la pista ciclabile Baganzola-Parma richiede grande manutenzione e interventi almeno una volta all’anno per la rimozione del fango specie nella zona del sottopasso che manca di asfalto; la dismessa scuola elementare di Cervara: un gruppo di sportivi si farebbe carico del recupero e dell’utilizzo manutenendola gratuitamente; ma anche la scuola di Castelnuovo dovrebbe essere recuperata e messa a disposizione dei cittadini; e perché non pensare di installare casette per i pipistrelli se la Regione impedisce interventi di bonifica per le zanzare? Il mercato settimanale: perché è nella zona dove ferma l’autobus e si tiene nel giorno dove passa il camion della raccolta rifiuti? Si potrebbe cambiare luogo o giorno. Paci e Alinovi prendono appunti e promettono interessamento; Alinovi scrive e consegna il numero di telefono della sua segreteria ad una signora che molto si è lamentata per i danni alla recinzione del suo cortile causati dalle radici degli alberi.

E c’è anche chi sottolinea l’impegno degli amministratori e li ringrazia per la disponibilità e la possibilità di dialogo concessa.

A chi chiede uno sforzo ulteriore parlando della necessità della programmazione dei lavori per rendere più vivibile il quartiere, sperando in tempi migliori e in qualche soldo in più nelle casse comunali, la vicesindaco è pronta nel ricordare che proprio grazie ad un nuovo modello di partecipazione costruito dal basso con la collaborazione di cittadini e amministratori può essere possibile programmare interventi ed individuare progetti a lunga scadenza che possano coinvolgere i residenti anche attraverso forme di volontariato, e migliorare la vivibilità dei quartieri di Parma.

 


 


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