Lettera aperta del sindaco Federico Pizzarotti alla città
21 marzo, giornata mondiale contro il razzismo. Pizzarotti: “Dove c’è il rispetto delle leggi e della persona non vi potrà essere né insicurezza, né paura”.
Il Comune di Parma in prima linea contro il razzismo attraverso diverse iniziative. L’arco di San Lazzaro si “tingerà” d’arancio
A volte si pensa che non parlare dei problemi sia meglio che affrontarli: meno si discute, più piccolo agli occhi dell’opinione pubblica diventa il problema.
Così, purtroppo, succede oggi con il tema del razzismo.
Ma ignorando i problemi non li risolviamo, spostando l’attenzione non si fa il bene della nostra società, si ritardano solo le soluzioni. Giorni come il 21 marzo, “Giornata Mondiale contro il razzismo”, devono ricordarci che ogni forma di discriminazione è un passo in più verso la disuguaglianza, e un passo in meno verso una società più civile ed equa. Alla politica e alla società serve parlare maggiormente di integrazione e rispetto.
Non siano, però, parole svuotate di ogni significato; non si utilizzino a piacimento per puntare il dito contro qualcuno. Non riduciamole, insomma, a concetti a vantaggio di mere risse politiche. Integrazione e rispetto devono poggiarsi su solide basi: osservanza dei principi democratici, ottemperanza delle leggi italiane, riconoscimento dei diritti alla persona.
Attraverso una battaglia civile e di sensibilizzazione potremo limitare il razzismo fino a farlo scomparire. La politica gioca un ruolo fondamentale, e la nostra Giunta ha insistito con convinzione verso il tema delle discriminazioni - che siano razziali, omofobe o di genere - adottando una serie di misure che definisco concrete, volte all’inclusione e non all’esclusione.
Cito, ad esempi, il regolamento adottato dall’assessorato alle Pari Opportunità per la concessione della cittadinanza civica ai figli di genitori stranieri nati a Parma, la recente discussione in Commissione Affari Istituzionali sulla possibilità di dare diritto d’opinione a rappresentanti stranieri in Consiglio Comunale, la ristrutturazione dell’Informastranieri di via Cecchi, attuata per iniziativa degli assessorati al Welfare e ai lavori Pubblici, e in cui si fermano 27 mila persone l’anno.
Tutti i giorni il Comune dà il proprio contributo a questa battaglia di civiltà. È una battaglia che richiama non solo un principio di uguaglianza, ma anche di prevenzione e di sicurezza: ghettizzare, escludere, emarginare e discriminare sono tutte azioni che fanno di una comunità di cittadini, una comunità di individui che vive nell’eterna insicurezza e nel costante timore.
Dove invece c’è il rispetto delle leggi e della persona, e dove la politica intende garantire entrambe, non vi potrà essere né insicurezza, né paura.
Che il 21 marzo sia un giorno speciale per Parma, per i parmigiani e per tutti quelli che credono in questi valori.