NOTIZIE / 19.05.14 / CULTURA

Al via il progetto “UniForCity”, al Palazzo del Governatore

All’inaugurazione di oggi seguiranno tre incontri: mercoledì 21, mercoledì 28 maggio e mercoledì 4 giugno.
Uniforcity

Ha preso il via, questa mattina all’auditorium del palazzo del Governatore, il  progetto “UniForCity”, co-organizzato dall’Università degli Studi e dal Comune di Parma e volto a presentare alla città alcune delle ricerche condotte all’interno dell’Ateneo, con l’obiettivo di rendere sempre più stretti i rapporti tra gli Enti e il tessuto cittadino.

L’apertura dei lavori è avvenuta con un incontro tenuto da Salvatore Iannotta, del CNR e direttoer dell’Imem, sul ruolo del Consiglio Nazionale delle Ricerche in rapporto con il l’Università ed in relazione al territorio.

L’incontro è stato introdotto dal sindaco di Parma Federico Pizzarotti, dal rettore dell’Università di Parma Loris Borghi, dall’assessore alla Cultura del Comune di Parma Laura Maria Ferraris e  dal responsabile del progetto Michele Guerra, delegato del rettore per Cultura, Università, Territorio.
In platea era presente un nutrito numero di studenti, tra cui alcune classi del liceo scientifico Marconi.

“E’ questo un momento importante – ha detto il primo cittadino Federico Pizzarotti – in quanto segna l’avvio di un percorso di collaborazione tra Comune e Università degli Studi di Parma che mette in relazione il nostro ateneo con il territorio, un cambio di rotta rispetto al passato. L’Università rappresenta una ricchezza da sfruttare attraverso lo sviluppo di progettualità future in sinergia tra i due Enti, per questo intendiamo sottoscrivere un protocollo d’intesa tra Comune e Università che valorizzi questo rapporto per riprogettare il futuro della nostra città attraverso il coinvolgimento anche dei giovani”.

“Quella di aprirsi agli enti ed alle istituzioni del territorio – ha spiegato il rettore Loris Borghi – è stata una delle prime azioni che ho promosso dal mio insediamento. C’è bisogno di maggiore collaborazione e maggiore apertura dell’Ateneo non solo verso il Comune, ma nei confronti del territorio in genere. E’ fondamentale, infatti, che le ricerche portate avanti dall’Università vengano condivise in modo da poterle sfruttare anche a livello locale. L’Ateneo vuole, quindi, essere sempre più una risorsa a disposizione della comunità”.

Anche l’assessore alla cultura, Laura Maria Ferraris, ha ribadito la necessità di fare sistema tra Comune e Ateneo nella prospettiva di mettere a disposizione dei cittadini le ricchezze dell’Università. Michele Guerra, delegato del rettore per cultura, università e territorio, ha rimarcato l’intenzione da parte dell’Ateneo di mettersi in dialogo con la città.

All’inaugurazione seguiranno tre incontri, il 21 e 28 maggio e il 4 giugno, sempre nell’Auditorium del Palazzo del Governatore.

Mercoledì 21 maggio, alle ore 17, il Dipartimento di Lettere, Arti, Storia e Società (LASS) presenterà il progetto MoRE: un museo virtuale per il non realizzato (referente di progetto Vanja Strukelj).

Mercoledì 28, alle ore 17, sarà la volta del Dipartimento di Scienze degli Alimenti che presenterà il progetto Microbi Amici (referente di progetto Benedetta Bottari) che vuol far conoscere alla collettività quelli che sono gli aspetti positivi delle interazioni tra microrganismi e vita attraverso gli alimenti che quotidianamente consumiamo fino alla stretta interazione tra microrganismi-intestino-salute.

Mercoledì 4 giugno, sempre alle ore 17, il Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra presenterà il progetto L’arte al microscopio: indagini scientifiche sui nostri tesori artistici ed archeologici (referenti di progetto Danilo Bersani e Pier Paolo Lottici). La strumentazione spettroscopica, ed in particolare la micro-spettroscopia Raman, presente nel Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra, consente di determinare la composizione di materiali tramite analisi su scala micrometrica e completamente non distruttiva. Questo ha consentito l’instaurarsi di una serie di importanti collaborazioni nazionali ed internazionali, con enti pubblici e privati, sullo studio dei materiali presenti in opere d’arte, reperti archeologici e pietre preziose.


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