NOTIZIE / 14.06.18 / CULTURA

Natura dèi Teatri

Si apre lunedì 18 con "Il Grande Teatro del Mondo" il Festival Natura Dèi Teatri. La presentazione del programma della 23a edizione dello storico Festival Internazionale di Performing Arts di Lenz Fondazione.

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Oltre venti artisti, tra performer dell’ensemble di Lenz e musicisti del Conservatorio Arrigo Boito, daranno corpo - tra Scalone imperiale, Galleria Nazionale e Teatro Farnese - alla riscrittura scenica delle visioni di Calderón de la Barca. Un’esperienza, letteralmente, irripetibile.

Natura Dèi Teatri, lo storico Festival Internazionale di Performing Arts giunto alla ventitreesima edizione, si aprirà lunedì 18 giugno alle ore 21 con il debutto assoluto de Il Grande Teatro del Mondo, prima parte del progetto dedicato a Calderón de la Barca, realizzato con e per il Complesso Monumentale della Pilotta.

Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti: Simone Verde, Direttore Complesso Monumentale della Pilotta, Michele Guerra, Assessore alla Cultura Comune di Parma, Pietro Pellegrini, Direttore DAI SM-DP Ausl Parma, Francesco Baroni, Coordinatore area produzione e relazioni esterne Conservatorio Arrigo Boito di Parma, Elisabetta Fadda, Presidente del corso di studio unificato in Beni artistici e dello spettacolo e Storia e critica delle arti e dello spettacolo Università degli Studi di Parma, Barbara Bezzi, Presidente Associazione Ars Canto G. Verdi Coro Voci Bianche e Coro Giovanile, Maria Federica Maestri e Francesco Pititto, Direttori Artistici Lenz Fondazione.

«Un corpo architettonico di più parti, collegate tra loro e tra loro dipendenti, come in un abbraccio: così possiamo pensare e vedere il Complesso Monumentale della Pilotta» suggeriscono Maria Federica Maestri e Francesco Pititto registi e direttori artistici di Lenz Fondazione, che insieme hanno curato regia, installazione, drammaturgia e imagoturgia de Il Grande Teatro del Mondo «Se poi lo intendiamo come il Mondo sul e nel quale si rappresenta una commedia o tragedia della vita, dove il regista è Dio in quanto Autore, e gli attori le allegorie della condizione umana ecco che l’idea di questo teatro si sovrappone all’Idea del Theatro di Giulio Camillo che aveva l’ambizione di mostrare in un unico luogo tutta la sapienza umana e di rivoluzionare l’idea stessa di teatro tradizionale, lo spettatore sul palco e la memoria del mondo in platea.

Nella visione di Lenz, il luogo unico abitato da questa variegata umanità sarà il Complesso della Pilotta stesso e in questo primo quadro del trittico dedicato a Calderón in particolare: lo Scalone imperiale, la Galleria Nazionale e il Teatro Farnese. Nell’unico abbraccio di un insieme di spazi mnemotecnici, un Mondo sul e nel quale agiranno nuove figure della complessità umana, allegorie del passato nell’imminenza di un presente che si pone di nuovo a rappresentare la modernità di questo testo senza tempo.

Ne Il Grande Teatro del Mondo di Calderón de la Barca si mostrano, teatro nel teatro nell’accezione più contemporanea, figure che da retoriche diventano reali, poiché corpi e menti sensibili, il Re e il Contadino, il Povero e la Bellezza, la Discrezione e il Bambino mai nato: ognuna a rappresentarsi nel tempo della commedia, nel tempo della vita e della morte, a render conto a Dio/Autore a sipario calato. Lo spettatore non sarà unico, come nel Teatro della Memoria, ma la visione di ognuno potrà nel movimento e nella combinazione degli spazi agiti ricreare nuovo pensiero tra immagini reali e virtuali, tra opere concrete o immaginarie».

In scena insieme agli interpreti guidati da Maria Federica Maestri Barbara Voghera, Paolo Maccini, Franck Berzieri, Carlotta Spaggiari, Valeria Meggi, Matteo Castellazzi, Sandra Soncini, Lara Bonvini, Valentina Barbarini, Lorenzo Davini, Monica Bianchi e Eugenio Degiacomi (basso), sei clavicembalisti diretti dal Maestro Francesco Baroni del Conservatorio Arrigo Boito di Parma, partner artistico del progetto: Sara Dieci, Alessandro Trapasso, Luciano D'Orazio, Alessio Zanfardino, Francesco Monica e Francesco Melani.

La tessitura musicale barocca, eseguita dal vivo nei diversi spazi della Pilotta, sarà contrappuntata dal raffinato e potente suono elettronico di Claudio Rocchetti, mentre Fiorella Iacono, artista in residenza a Lenz Teatro, realizzerà uno shooting fotografico dell’intero percorso.

Il Grande Teatro del Mondo è un progetto scenico realizzato in collaborazione con il Complesso Monumentale della Pilotta, con il sostegno di AUSL Parma - DAI SM-DP, dell’Instituto Cervantes de Milán e con il contributo di MiBACT Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma, Fondazione Monteparma e Fondazione Cariparma. Partner artistici: Conservatorio di Musica Arrigo Boito di Parma e Associazione Ars Canto G. Verdi Coro Voci Bianche e Coro Giovanile. Partner tecnico: AuroraDomus Cooperativa Sociale O.N.L.U.S. Il progetto è parte integrante di EnERgie Diffuse Emilia-Romagna un patrimonio di culture e umanità e 1618-2018 Quattrocento anni del Teatro Farnese di Parma, manifestazioni insignite del marchio dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018.

Lo spettacolo, per un pubblico itinerante (numero limitato) sarà in scena tutte le sere alle ore 21 da lunedì 18 fino a sabato 23 giugno – la prenotazione è obbligatoria.

Giovedì 21 giugno alle ore 18, nella Sala Bocchi all’interno del Complesso Monumentale della Pilotta, è inoltre previsto un nuovo incontro di Campo Lenz, ciclo di appuntamenti che punteggia tutto il 2018 durante il quale i Direttori Artistici di Lenz Fondazione introducono gli spettatori alla lettura delle creazioni della Compagnia. In ciascun dialogo è fatto un focus su un aspetto formale considerato dominante nello spettacolo in lavorazione ed esemplare della lingua scenica di Lenz. In occasione della presentazione de Il Grande Teatro del Mondo l’appuntamento, ad ingresso libero e gratuito, avrà per tema La parola è il luogo.

Il Grande Teatro del Mondo costituisce la prima parte del progetto triennale Il Passato Imminente, realizzato negli spazi monumentali del Complesso della Pilotta di Parma, che proseguirà nel 2019 con l’Auto sacramental La vita è sogno e, l’anno seguente, con l’omonimo dramma teologico-filosofico (con il quale Lenz Fondazione ha contribuito al recente ottenimento dell’ambito riconoscimento Parma Capitale della Cultura 2020). Il Festival Natura Dèi Teatri 2018 proseguirà fino al 6 luglio. State in ascolto.

Ingresso intero € 18. Ridotto € 13. Professional € 9.

Riduzioni: Under 30, Over 60, Studenti, Carta DOC, Dipendenti AUSL, YoungER Card, N° 2 spettacoli stessa serata, Gruppo min. 5 persone, Associazioni, scuole di danza e teatro.

Per informazioni e prenotazioni: Lenz Teatro, Via Pasubio 3/e, Parma, tel. 0521 270141, 335 6096220, info@lenzfondazione.it - www.lenzfondazione.it.

I progetti artistici di Lenz Fondazione sono realizzati con il sostegno di MiBACT Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma, AUSL Parma - DAI SM-DP | Ser.T., Fondazione Monteparma, Fondazione Cariparma, Teatro Regio di Parma | Festival Verdi, Chiesi Farmaceutici, Istituto Storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea di Parma e in collaborazione con Complesso Monumentale della Pilotta, Università di Parma, Conservatorio di Musica Arrigo Boito.

Partecipano | Guerra Michele

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