Manifestazione "Salviamo la Costituzione", Statuto impedisce patrocinio del Comune
"Salviamo la Costituzione" è una manifestazione che vede la firma per adesione di sei partiti politici: l'amministrazione comunale per Statuto non può dare il patrocinio, e conseguentemente il palco, ad una iniziativa politica.
In merito alla polemica attorno al mancato patrocinio del Comune alla manifestazione di sabato “Salviamo la Costituzione”, l’Amministrazione chiarisce alcuni aspetti.
“Innanzitutto che il patrocinio non è stato dato non per una diversa visione politica sull’argomento, ma perché lo statuto del Comune non lo prevede. Dice l’articolo 3 comma 1 lettera A: “Possono essere oggetto di Patrocinio eventi quali manifestazioni, spettacoli, mostre, convegni, congressi, incontri, iniziative sportive ad esclusione di quelli a carattere politico”. Aspetto quest’ultimo che non si può trascurare, secondo l’Amministrazione, visto che di partiti in campo con il loro sostegno alla manifestazione ce ne sono sei.
C’è poi il tema del patrocinio ritirato. In realtà il conferimento arriva dietro decisione della Giunta che si è riunita solo questa mattina. Pertanto non può essere stato ritirato semplicemente perché non è stato mai concesso. Il Cerimoniale ha ricevuto la richiesta e promesso una risposta agli organizzatori dopo la Giunta. Cosa che si è puntualmente verificata questa mattina.
Infine il palco: questo è di proprietà del Comune e diventa automaticamente disponibile con il patrocinio, così come accaduto in tantissime manifestazione dell’Anpi patrocinate, appunto, dal Comune.
L’Amministrazione aggiunge però di “essere molto amareggiata perché si cerca di strumentalizzare una persona, come Mirka Pollizzi, amata e stimata dalla città e da questa Amministrazione, che ha voluto insignirla solo due anni fa per mano del sindaco Vignali del premio Sant’Ilario. La vicenda è ancora più triste perché si parla di una persona scomparsa che non può dire la sua.
Per ultimo l’Amministrazione ribadisce come a Parma, città aperta e democratica, tutti abbiano il diritto di manifestare”.