Il film Cesare deve morire questa sera al cinema Astra
La rassegna cinematografica dedicata a Paolo e Vittorio Taviani si conclude questa sera, lunedì 17 dicembre alle ore 21, con la proiezione del loro ultimo lavoro Cesare deve morire.
La rassegna dei film più rappresentativi dei fratelli Taviani, organizzata dall’Assessorato alla Cultura-Ufficio Cinema del Comune di Parma - in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale, si chiude questa sera con la proiezione del loro ultimo lavoro Cesare deve morire, vincitore dell’Orso d’Oro all’ultimo festival di Berlino e candidato per l’Italia alla cinquina degli Oscar come miglior film straniero, alla presenza dell’attore Salvatore Striano e di Giovanna Taviani, figlia di Vittorio, saggista, documentarista e direttrice del SalinaDocFest (in collaborazione con Parma Film Festival 2012).
Teatro del carcere di Rebibbia. La rappresentazione di “Giulio Cesare” di Shakespeare termina fra gli applausi. Le luci si abbassano sugli attori che vengono scortati e chiusi nelle loro celle. La storia era iniziata sei mesi prima con la proposta del direttore del carcere e di un regista...
A sorpresa gli italiani hanno riconquistato Berlino (l'ultima volta era stata nel 1991 con La casa del sorriso di Marco Ferreri)... L'assegnazione a Cesare deve morire dell'Orso d'Oro al festival tedesco non solo ha sancito la statura internazionale del cinema dei fratelli Taviani, ma anche spiazzato l'esterofilia di tanti addetti ai lavori. Molti film italiani, in altre parole, avrebbero la caratura per raggiungere pubblici più vasti se fossero dotati del necessario supporto promozionale. Sembra di parlare di un'opera prima, ma effettivamente Cesare deve morire sprigiona una freschezza inconsueta che non si sospetterebbe in due venerati maestri: è qualcosa a metà tra la fiction e il documentario, si misura con il digitale e attori non professionisti, utilizza il filtro del teatro per parlare dei limiti dei ruoli, delle identità, dei pregiudizi.
Un altro dei tratti caratteristici dei Taviani, oltre alla devozione per i classici (in questo caso Shakespeare), è l'attenzione per i temi scottanti del proprio tempo e per la posizione che rispetto ad essi deve prendere l'artista. Non è un caso che il film abbia avuto una grande diffusione nelle scuole anche grazie all'impegno distributivo della Sacher Film.
E la sua corsa non si ferma: dopo cinque David di Donatello, Cesare deve morire rappresenterà l'Italia nella corsa agli Oscar...
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