NOTIZIE / 17.01.13 / CULTURA

Nasce l’Università popolare dell’opera di Parma

Patrocinata dal Comune e dalla Provincia di Parma, si ispira ai modelli dell’Université populaire de Caen, fondata dieci anni fa dal filosofo francese Michel Onfray, e a quelli della sua prima versione italiana, l'Università popolare di musica di Como (2010).
conf stampa unipop

 

Da febbraio a maggio verranno organizzati a Parma più di 30 incontri fra corsi, laboratori e seminari, che si terranno in sedi diverse, messe gentilmente a disposizione dalle istituzioni e dagli enti che hanno deciso di sostenere questa avventura collettiva. 
“Il Comune di Parma si è reso volentieri disponibile ad ospitare la presentazione della neonata Università Popolare dell’Opera di Parma. L’iniziativa andrà ad incrementare la già ricca offerta di opportunità formative, in ottica di avvicinamento di un pubblico sempre più ampio al mondo dell’opera. Auguriamo a questa iniziativa sviluppo e continuità nel tempo, ringraziando i docenti che hanno voluto mettersi a disposizione”, ha dichiarato l’assessore alla cultura Laura Maria Ferraris.
La raison des sortilèges (libro-intervista sulla musica) di Michel Onfray con Jean Yves Clément così dice: “…sì, inventiamo dei luoghi pedagogici alternativi, dei luoghi sconnessi dal sistema dell’educazione nazionale, degli spazi dove il desiderio ed il piacere della musica prevalgano.  ... Gratuità totale, nessuna iscrizione, nessun controllo delle conoscenze, nessun titolo, nessun diploma. Solo il desiderio per quello che sa e che ama di produrre nell’altro la stessa conoscenza e lo stesso amore”.  La gratuità totale è infatti il principio base dell'iniziativa: gli insegnanti prestano la loro opera senza ricevere alcun compenso, e gli studenti non pagano quote di iscrizione. Non sono richiesti requisiti relativi all'età o titoli di studio. La vera motivazione a partecipare è il  desiderio di condividere la medesima cultura e passione per la musica, in particolare per l'opera lirica.
Il Maestro Pietro Medioli ha ricordato che “l’iniziativa prende origine nello scorso mese di giugno sulla base dello sviluppo di un’idea che ha dei precedenti in Normandia e nell’università Popolare di Musica di Como, realtà che esiste ormai da tre anni. La finalità è duplice: divulgare l’opera e rilanciarla in questo momento di generale crisi, e attuare un confronto tra gli appassionati e gli interessati, che rafforzi l’elemento popolare dell’opera. Fondamentale per lo sviluppo dell’attività sarà il sito consultabile al seguente indirizzo: www.updop.org, dove sarà pubblicato il calendario con l’indicazione delle date dei corsi e dei luoghi di svolgimento”.
Il Maestro Bruno Dal Bon, promotore dell’università Popolare di Musica di Como, ha dichiarato: “Esprimo soddisfazione nel vedere che in un’altra città prende il via un’iniziativa che condivide lo spirito e i principi dei fondatori. Sottolineo l’aspetto gratuito di tutta l’iniziativa perché riteniamo che in un mondo governato dal denaro e da parametri commerciali che coinvolgono anche la cultura, nei nostri corsi l’unica legge sia il piacere di condividere interesse e passione per l’opera, senza ulteriori scopi. Il progetto nasce da una dinamica di amicizia e stima reciproca che fa assumere all’attività un valore politico nel senso più alto e nobile del termine e si propone di creare una coscienza critica sulla musica e sull’opera”.
Dell'università tradizionale il progetto mantiene la qualità dell'insegnamento e il principio del ciclo di lezioni da seguire con continuità, secondo un personale piano di studi. A questo si aggiunge lo spirito dell’incontro da caffè letterario, da guida all’ascolto o da laboratorio musicale dove sperimentare l’uso critico di ogni sapere, l’interazione e la pratica del dialogo come strumento per accedere alla conoscenza.
Docenti e titoli dei seminari
Roberto Bonati - L’opera Neither di Morton Feldman su libretto di Beckett
Bruno Dal Bon – Economia della musica
Gigi Dall'Aglio - I libretti d'opera recitati nel mondo contadino e dal teatro di strada
Tullio Masoni - Il cinema e l'opera
Pietro Medioli - La regia d’opera
Giampaolo Minardi - Nascita e storia dell'opera
Federica Montevecchi – La musica nei Dialoghi platonici
Riccardo Pecci - Cantare invece di parlare: introduzione alla drammaturgia musicale
Francesca Rossi – La voce strumento invisibile
Floriana Viola - La tipologia delle figure femminili nell’opera 
Tutte le informazioni sull’Università popolare dell'opera di Parma saranno comunicate sul sito
www.updop.org. Il 28 gennaio, alle ore 18 circa, presso l’Oratorio Novo di vicolo Santa Maria 1 verranno presentati in dettaglio, dai singoli docenti, i corsi dell’anno accademico 2012/13.

Da febbraio a maggio verranno organizzati a Parma più di 30 incontri fra corsi, laboratori e seminari, che si terranno in sedi diverse, messe gentilmente a disposizione dalle istituzioni e dagli enti che hanno deciso di sostenere questa avventura collettiva. 


“Il Comune di Parma si è reso volentieri disponibile ad ospitare la presentazione della neonata Università Popolare dell’Opera di Parma. L’iniziativa andrà ad incrementare la già ricca offerta di opportunità formative, in ottica di avvicinamento di un pubblico sempre più ampio al mondo dell’opera.

Auguriamo a questa iniziativa sviluppo e continuità nel tempo, ringraziando i docenti che hanno voluto mettersi a disposizione”, ha dichiarato l’assessore alla cultura Laura Maria Ferraris.

 
La raison des sortilèges (libro-intervista sulla musica) di Michel Onfray con Jean Yves Clément così dice: “…sì, inventiamo dei luoghi pedagogici alternativi, dei luoghi sconnessi dal sistema dell’educazione nazionale, degli spazi dove il desiderio ed il piacere della musica prevalgano.  

... Gratuità totale, nessuna iscrizione, nessun controllo delle conoscenze, nessun titolo, nessun diploma.

Solo il desiderio per quello che sa e che ama di produrre nell’altro la stessa conoscenza e lo stesso amore”.  La gratuità totale è infatti il principio base dell'iniziativa: gli insegnanti prestano la loro opera senza ricevere alcun compenso, e gli studenti non pagano quote di iscrizione.

Non sono richiesti requisiti relativi all'età o titoli di studio. La vera motivazione a partecipare è il  desiderio di condividere la medesima cultura e passione per la musica, in particolare per l'opera lirica.

 
Il Maestro Pietro Medioli ha ricordato che “l’iniziativa prende origine nello scorso mese di giugno sulla base dello sviluppo di un’idea che ha dei precedenti in Normandia e nell’università Popolare di Musica di Como, realtà che esiste ormai da tre anni.

La finalità è duplice: divulgare l’opera e rilanciarla in questo momento di generale crisi, e attuare un confronto tra gli appassionati e gli interessati, che rafforzi l’elemento popolare dell’opera. Fondamentale per lo sviluppo dell’attività sarà il sito consultabile al seguente indirizzo: www.updop.org, dove sarà pubblicato il calendario con l’indicazione delle date dei corsi e dei luoghi di svolgimento”.


Il Maestro Bruno Dal Bon, promotore dell’università Popolare di Musica di Como, ha dichiarato: “Esprimo soddisfazione nel vedere che in un’altra città prende il via un’iniziativa che condivide lo spirito e i principi dei fondatori. Sottolineo l’aspetto gratuito di tutta l’iniziativa perché riteniamo che in un mondo governato dal denaro e da parametri commerciali che coinvolgono anche la cultura, nei nostri corsi l’unica legge sia il piacere di condividere interesse e passione per l’opera, senza ulteriori scopi.

Il progetto nasce da una dinamica di amicizia e stima reciproca che fa assumere all’attività un valore politico nel senso più alto e nobile del termine e si propone di creare una coscienza critica sulla musica e sull’opera”.


Dell'università tradizionale il progetto mantiene la qualità dell'insegnamento e il principio del ciclo di lezioni da seguire con continuità, secondo un personale piano di studi. A questo si aggiunge lo spirito dell’incontro da caffè letterario, da guida all’ascolto o da laboratorio musicale dove sperimentare l’uso critico di ogni sapere, l’interazione e la pratica del dialogo come strumento per accedere alla conoscenza.

Docenti e titoli dei seminariRoberto Bonati - L’opera Neither di Morton Feldman su libretto di BeckettBruno Dal Bon – Economia della musicaGigi Dall'Aglio - I libretti d'opera recitati nel mondo contadino e dal teatro di stradaTullio Masoni - Il cinema e l'operaPietro Medioli - La regia d’operaGiampaolo Minardi - Nascita e storia dell'operaFederica Montevecchi – La musica nei Dialoghi platoniciRiccardo Pecci - Cantare invece di parlare: introduzione alla drammaturgia musicaleFrancesca Rossi – La voce strumento invisibileFloriana Viola - La tipologia delle figure femminili nell’opera 

Tutte le informazioni sull’Università popolare dell'opera di Parma saranno comunicate sul sito www.updop.org.

Il 28 gennaio, alle ore 18 circa, presso l’Oratorio Novo di vicolo Santa Maria 1 verranno presentati in dettaglio, dai singoli docenti, i corsi dell’anno accademico 2012/13.

 


Usiamo i cookie
Questo sito utilizza i cookie tecnici di navigazione e di sessione per garantire un miglior servizio di navigazione del sito, e cookie analitici per raccogliere informazioni sull'uso del sito da parte degli utenti. Utilizza anche cookie di profilazione dell'utente per fini statistici. Per i cookie di profilazione puoi decidere se abilitarli o meno cliccando sul pulsante 'Impostazioni'. Per saperne di più, su come disabilitare i cookie oppure abilitarne solo alcuni, consulta la nostra Cookie Policy.
Il sito utilizza cookie tecnici per analizzare il traffico da e verso il sito. I cookie tecnici consento anche di fornire un migliore servizio di navigazione sul sito, e raccolgono informazioni di navigazione a questo scopo.
I cookie di Web Analytics Italia sono usati per analizzare la navigazione sul sito al fine di migliorarla e fornire all'utente un'esperienza di navigazione migliore possibile.
I cookie di Matomo sono usati per analizzare la navigazione sul sito al fine di migliorarla e fornire all'utente un'esperienza di navigazione migliore possibile.
I cookie di Google Re-Captcha sono usati per analizzare la navigazione sul sito al fine di migliorarla e fornire all'utente un'esperienza di navigazione migliore possibile.
Il sito utilizza cookie di profilazione per analizzare il comportamento e le scelte degli utenti al fine di proporre contenuti mirati corrispondenti al profilo dell'utente
I cookie di profilazione di Youtube permettono di mostrarti le pubblicità che potrebbero interessarti di più, fare analisi di accesso alla pagina e sul comportamento dell'utente, facilitare l'accesso ai servizi di Google.
I cookie di profilazione di Google permettono di fare analisi di accesso alla pagina e sul comportamento dell'utente, e di mostrarti le pubblicità che potrebbero interessarti di più.