Vincenzo Gardoni, le iniziative nel centenario della nascita
Sabato 4 novembre al Palazzo del Governatore.
Le tre nipoti del pittore espressionista raccontano l'arte del nonno nel centenario della sua nascita.
Sabato 4 novembre, alle ore 17, presso l’Auditorium di Palazzo del Governatore di Parma si terrà una giornata, promossa con il patrocinio del Comune di Parma, in memoria del pittore Vincenzo Gardoni in occasione del centenario della nascita.
Alla conferenza, a fianco delle tre nipoti Gardoni, interverranno l’assessore alla Cultura del Comune di Parma, Michele Guerra, il dirigente scolastico del Liceo Artistico "Paolo Toschi", Roberto Pettenati e Gianluigi Guarneri, critico d'arte e docente presso il Politecnico di Milano.
Teresa Maria, Arianna Maria e Miriam Gardoni, nipoti architetti del famoso pittore espressionista, racconteranno al pubblico la vita e l’arte del nonno, scomparso nel 2004.
Contemporaneamente, in piazza Steccata, sulla facciata di Palazzo Governatore, dalle 17 alle 22, verranno proiettate, dalle finestre della casa-studio dell’artista prospicienti la piazza, immagini della produzione pittorica di Gardoni che ripercorrono scene di vita dell’artista stesso e i soggetti da lui raffigurati.
In questa occasione avrà luogo la donazione al Comune di Parma, da parte della famiglia Gardoni, del quadro di Vincenzo Gardoni “Per una canzone d’autunno” - 1976.
L’iniziativa vede coinvolto anche il liceo artistico Paolo Toschi con alcuni suoi professori e studenti, nell’intento di produrre arte partendo dall’opera pittorica di Vicenzo Gardoni.
In questo modo si estende ad altri l’idea di ‘laboratorio’, già iniziata dalle nipoti (Gardoni Architects) secondo cui i disegni di V.G. sono proiettati nel futuro attraverso la loro personale preparazione nei campi dell’architettura, del design e della moda.
Le opere dell'artista, unite a quelle prodotte dal laboratorio Gardoni Architects e a quelle che verranno elaborate dagli studenti, in vari campi dell’arte, durante questo anno scolastico, saranno oggetto di una mostra in programma a novembre 2018 presso la Galleria San Ludovico di Parma.
Vincenzo Gardoni in vita non ha mai dato pubblicità alla sua arte e non ha mai coinvolto alcuno nella sua produzione; era riservato sulla tecnica impiegata che riteneva insolita ed unica, tanto da mostrare le opere solo a lavoro finito. Realizzava le sue creazioni recuperando il materiale di scarto dal suo lavoro di impiegato amministrativo presso gli uffici dell’Università: carte, inchiostri per timbri, chine, tutti oggetti che, invece di diventare rifiuti, si trasformavano in figure, scenari, volti che esprimono emozioni, secondo l’idea che "Qualsiasi cosa può essere un’opera d’arte”.