NOTIZIE / 06.09.19 / CULTURA

La Buona Battaglia 2019

Insegnare il metodo scientifico. Dal 27-29 settembre 2019.

La buona battaglia-1

Tre giorni per discutere di scuola e di università con chi le conosce bene e per riflettere non solo sulle discipline che si studiano ma anche sul modo in cui vanno insegnate.

Perché questa è davvero una buona battaglia, una battaglia da scegliere di combattere per il futuro del Paese.

A Parma, da venerdì 27 a domenica 29 settembre, al Palazzo del Governatore, al Teatro al Parco e all’ITIS Leonardo Da Vinci torna si terrà la seconda edizione di La buona battaglia, sotto la direzione scientifica di Claudio Giunta, la rassegna promossa dall’Assessorato alla Cultura, dall’Assessorato all’Educazione ed Innovazione Tecnologica, dal Servizio Biblioteche del Comune di Parma, in collaborazione con la Società editrice il Mulino, rivolta ad insegnanti, scuole secondarie di secondo grado e cittadini appassionati di letteratura, formazione e ricerca scientifica. 

La rassegna ha il patrocinio dell’Ufficio scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, dell’Università di Parma, dell’Università di Trento, ed e promosso sotto gli auspici del Centro per il libro e la lettura, e con la direzione scientifica di Claudio Giunta è stata presentata questa mattina in conferenza stampa in Comune alla presenza di Michele Guerra assessore alla Cultura, Claudio Giunta, di Antonella Sambri, Società editrice il Mulino e dello Sponsor Opem, e di Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition.

La Buona Battaglia è possibile con il contributo di OpemChiesi e il contributo scientifico di Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition

“La Buona Battaglia è un contenitore di altissima qualità di contenuti per tutti coloro che si occupano di istruzione. Ha un Direttore Scientifico come Claudio Giunta e la collaborazione della Società editrice Il Mulino. La cultura è scienza, anche il nostro dossier di candidatura che ci ha portato al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2020, ha una base scientifica. Con questa rassegna si instaurano dialoghi importanti per i docenti e per gli studenti che lasciano molta soddisfazione e qualcosa di concreto. La prima edizione è stata davvero molto partecipata, molti Dirigenti Scolastici e docenti ci hanno chiesto una seconda edizione. Ed eccoci qui a riporla con un tema nuovo, con nuovi spunti di riflessione e di formazione. Sarà una rassegna che si svolgerà in  sette luoghi e in contesti diversi proprio per dare la possibilità a molti di partecipare. Ringrazio Claudio Giunta, Il Mulino, gli sponsor e il contributo scientifico dato da Barilla Center for Food & Nutrition che ha voluto essere al nostro fianco” ha introdotto Michele Guerra. 

Al Direttore Scientifico della rassegna Claudio Giunta il compito di svelare il programma e gli illustri ospiti: “ Portare nelle scuole occasioni formativi e culturali è indispensabile per creare un terreno che poi possa accogliere semi e germogliare. Ecco cosa è La Buona Battaglia. Quest’anno parleremo del metodo scientifico applicato alla didattica scolastica ai docenti, ai ragazzi.  In tre giorni avremo a Parma i maggiori scienziati italiani che metteranno le loro conoscenze, i loco consigli a disposizione della scuola. Perché siamo venuti o meglio perché siamo tornati a Parma? Perché questa città è attenta ai temi dell’istruzione, ai suoi contenuti più profondi e sa cogliere le opportunità”. 

“Il Mulino nasce quasi 60 anni fa da una avventura che intrapresero alcuni ragazzi neodiplomati che volevamo 'macinare cultura'. Con la nostra collaborazione in questa rassegna vogliamo proprio mantenere vivo il patrimonio lasciatoci da questi ragazzi. Vogliamo che questo progetto diventi sempre più un modello, un metodo da imitare” ha concluso Antonella Sambri.

"La cultura è un bene di tutti e tutti dovrebbero possederne la chiave d'accesso. Sostenere la cultura in tutte le sue forme significa custodire il passato e investire nel futuro tramite i nostri giovani. Questo è l'impegno costante e concreto di Opem S.P.A." ha dichiarato Ombretta Sarassi, general manager e patron insieme al marito Fabio Binacchi di Opem, azienda leader nel packaging, da anni è impegnata a sostenere la cultura e in particolare la scuola. Diversi sono i progetti di Opem con le scuole, in particolare con Itis Leonardo da Vinci e la scuola dell'infanzia e primaria di Sorbolo, dai progetti strutturali, agli stage scolastici. Già dalla prima edizione del 2018 Opem sostiene La Buona Battaglia,  importante rassegna di incontri con e per la scuola. In particolare il tema di quest'anno, l'insegnamento del metodo scientifico, è particolarmente caro: poter dare uno strumento in più agli insegnanti di aggiornamento. L'esigenza di formare giovani altamente specializzati in materie scientifiche, che un domani entrino nelle aziende del territorio, è fondamentale per l'industria che ha costante bisogno di alte professionalità. Un insegnamento aggiornato nei contenuti ma anche nella didattica favorisce l'apprendimento, volto alla concretezza dell'immissione nel campo del lavoro.

Anna Ruggerini, Direttore Operativo di Fondazione Barilla, ha dichiarato: “il nostro Pianeta ha urgente bisogno di tutti noi, e le giovani generazioni sono fondamentali per guidarci verso un sistema più sostenibile, nel quale l’alimentazione è un aspetto centrale da considerare. La produzione di cibo è l’attività dell’uomo che contribuisce di più ai cambiamenti climatici, superando il settore dei trasporti e dell’energia. Un sistema da ripensare, specialmente alla luce di gravi eventi come gli incendi in Amazzonia che potrebbero presto portare il cambiamento climatico ad un punto di non ritorno. 

Il tema fondamentale su cui intervenire è l'educazione, partendo già dalla scuola primaria per favorire scelte individuali più attente alla salute delle persone e del pianeta. A questo proposito, la Fondazione Barilla è attivamente impegnata nel fornire ai docenti di ogni ordine e grado, strumenti  da utilizzare in classe per diffondere tra gli studenti una cultura della sostenibilità ambientale collegata ai sistemi alimentari. Da questo percorso parte il contributo di Fondazione Barilla a Parma 2020 – Capitale Italiana della Cultura, con la mostra esperienziale “Noi, il Cibo, il nostro Pianeta: Alimentiamo un futuro sostenibile”, che sarà inaugurata il prossimo gennaio”.

Di poche cose si parla tanto come di istruzione, ma di quasi nessuna si racconta in maniera così impressionistica, fondandosi su percezioni e luoghi comuni più che su dati ed esperienze reali.

Gli incontri de la buona battaglia sono nati l’anno scorso, e continuano quest’anno, per dare la parola a chi sa, cioè a chi lavora nella scuola e nell’università e riflette non solo sulle discipline che si studiano ma anche sul modo in cui vanno insegnate e trasmesse.

Il tema di quest’anno è Insegnare il metodo scientifico, ed è stato scelto per la semplice ragione che ce n’è bisogno. Indebolitesi le autorità, venute meno le mediazioni, il dibattito pubblico è oggi il regno delle opinioni irrazionali e dell’impressionismo. L’idea che occorra seguire protocolli, vagliare dati, sottoporre le proprie idee alla verifica dei fatti (o di un’opinione contraria, serenamente accettata) – queste norme di buon senso sembrano sempre meno condivise, anche tra i cosiddetti cittadini informati.

E proprio perché questo deficit di razionalità riguarda ormai molti ambiti, a parlare di metodo saranno non soltanto degli scienziati (fisici, biologi, matematici), ma anche un demografo, Massimo Livi Bacci, a cui è affidata una delle due lezioni inaugurali di venerdì 27 settembre, insieme a Lucio Russo e Antonella Prenner; la giornata di sabato 28 settembre, invece, si aprirà con tre conferenze, nell’Aula Magna dell’ITIS Leonardo Da Vinci, interamente rivolte agli studenti e ai docenti, in cui si affronteranno temi scientifici di grande attualità con un approccio molto coinvolgente, e si concluderà con la lezione-spettacolo alle ore 21.00 al Teatro al Parco di Zerologia. Sullo zero, il vuoto e il nulla con Claudio Bartocci,Piero Martin e Andrea Tagliapetra; nella mattinata di domenica 29 settembre, si parlerà di metodo scientifico applicato ai libri scolastici anche nell’ambito delle discipline umanistiche con Claudio Giunta Dany Maknouz.

A chiudere la rassegna, un appuntamento rivolto a tutti i cittadini in occasione dei 50 anni dall’allunaggio, l’astrofisica di fama mondialePatrizia Caraveo presenterà Conquistati dalla Luna. 

Un’occasione, questa rassegna, per avvicinare studenti, docenti e genitori ai temi della scuola e dell’importanza del metodo nell’insegnamento, con particolare riguardo a quello delle materie scientifiche, ma anche per promuovere la lettura, all’interno dei percorsi condotti dal sistema bibliotecario del Comune di Parma.

Ospiti del Festival saranno: Vincenzo Barone, Renato Bruni, Patrizia Caraveo, Anna Maria Caresta, Marco Gui, Matteo Lancini, Massimo Livi Bacci, Dany Maknouz, Giuseppe Mingione, Riccardo Oldani, Gianfranco Pacchioni, Luca Perri, Telmo Pievani, Antonella Prenner, Lucio Russo, Lisa Vozza e il gruppo di Zerologia (Claudio Bartocci, Piero Martin, Andrea Tagliapietra).

Aspettando la buona battaglia

Nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì che precedono la rassegna, l’appuntamento è con Aspettando la buona battaglia, per tre incontri con specialisti dell’educazione: Anna Maria Caresta (Generazione Hikihomori. Isolarsi dal mondo tra web e manga, martedì 24 settembre ore 18, Auditorium del Convitto Maria Luigia), Marco Gui (Il digitale a scuola. Rivoluzione o abbaglio?, mercoledì 25 settembre ore 18, Libreria Feltrinelli), Matteo Lancini (Genitori influencer, giovedì 26 settembre ore 18 Cinema Astra – evento organizzato dalla Regione Emilia-Romagna e inserito nel ciclo “Mamma e papà non vi preoccupate: diventerò famoso”).

Per il riconoscimento dei crediti per insegnanti il codice per iscriversi sulla piattaforma S.O.F.I.A è 32591

Per prenotazioni classi: eventitm@comune.parma.it – Per informazioni: info.cultura@comune.parma.it - 0521.218924

www.comune.parma.it/cultura

Ufficio Stampa: ufficio.stampa@comune.parma.it - 0521.218257

                             stampa@mulino.it 051.256011

Partecipano | Guerra Michele

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