Violenza sulle donne, il Comune parte civile
La proposta è del sindaco Pietro Vignali, che proporrà al Consiglio Comunale una modifica allo Statuto per un'azione più incisiva contro la violenza sulle donne. Mercoledì 25 novembre, nell'ambito della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, l'assessore Lasagna è intervenuto ad un convegno promosso dalla Provincia di Parma presso l'Ipsia: guarda il video.
Costituzione di parte civile da parte del Comune nei processi a sostegno delle donne vittime di violenza. Questo, in estrema sintesi, è il contenuto della delibera che il sindaco Vignali presenterà in Consiglio comunale per la modifica dello statuto. “L’idea – spiega il sindaco Vignali che ha ricevuto in mattinata l’ok della Giunta comunale alla presentazione dell’atto in Consiglio – è quello di promuovere ed attuare un ruolo più incisivo da parte dell’istituzione, tradizionalmente più vicina ai cittadini, per il contrasto alla violenza contro le donne, che rappresenta una lesione dell’integrità e dei diritti della persona”.
La violenza sulle donne – si legge nelle premesse all’atto - è una delle forme di violazione dei diritti umani più diffusa ed occulta nel mondo, che colpisce donne di Paesi e di continenti diversi, di religioni, culture e retroterra sociali differenti, istruite o analfabete, ricche o povere, sia che vivano in tempo di guerra o in tempo di pace. Secondo uno studio basato su cinquanta ricerche svolte in tutto il mondo, almeno una donna su tre nella vita è stata picchiata, costretta al sesso o ha subito altri tipi di abusi. Solitamente questi abusi sono perpetrati da un familiare o da un conoscente. Il Consiglio d’Europa ha dichiarato che la violenza domestica è la principale causa di morte e invalidità per le donne in età compresa tra i 16 e 44 anni, con un’incidenza maggiore di quella provocata dal cancro o dagli incidenti automobilistici.