NOTIZIE / 04.11.17 / ISTITUZIONE

Possibile Smart Specialization Strategy

Alcune realtà pubbliche del territorio si confrontano sui temi del benessere organizzativo e della partecipazione culturale attiva.

2017 11 03 Pizzarotti Guerra Giorgi Sacco benessere organizzativo

Il benessere organizzativo rappresenta un elemento strategico nel pubblico impiego ed è stato il filo condutture dell'importante incontro che si è svolto il 3 novembre in municipio alla presenza di autorevoli rappresentanti delle istituzioni locali.

“Cultura e innovazione. Una possibile Smart Specialization Strategy per Parma ed il suo territorio” è il titolo dell'incontro che è stato promosso dal Direttore Generale del Comune di Parma, Marco Giorgi, in collaborazione con l’Assessore Michele Guerra, ed è stato moderato dal professor Pierluigi Sacco, professore Ordinario di Economia della Cultura presso l’Università IULM di Milano.

Dopo i saluti del sindaco Federico Pizzarotti, ha introdotto l'incontro l'assessore alla Cultura Michele Guerra: “Investire sulla partecipazione culturale significa pensare al benessere vero delle persone, stabilendo un dialogo con la città tutta e il suo territorio, nel pubblico e nel privato, in un'ottica inclusiva della cultura, trasversale a tutte le attività delle persone”.

Il Direttore Generale del Comune di Parma Marco Giorgi, nel ringraziare i partecipanti, ha sottolineato: “già da vari mesi come Amministrazione Comunale stiamo ragionando a 360° sulle politiche del lavoro, su come migliorare le modalità in cui si opera nell'ottica di migliorare l'approccio ed i risultati che si ottengono. Tutto questo avvicinando e contaminando reciprocamente l'esperienza del settore pubblico con quello privato per rispondere al meglio ai bisogni dei cittadini e del territorio”.

Il professor Pierluigi Sacco ha spiegato il tema centrale dell'incontro: “il modo più interessante e proficuo di produrre valore culturale è oggi la partecipazione attiva. Le logiche della partecipazione culturale cambiano nel tempo e nella nostra epoca la cultura è entrata nella trama quotidiana di ciascuno senza stabilire con essa alcuna discontinuità di tempo e spazio. Allo stesso modo la produzione di contenuti culturali e multimediali che chiunque oggi può creare a livelli professionali, mediante tecniche semplici, rappresenta una documentazione storica ed un vero e proprio patrimonio per li futuro, che ci piaccia o no”.

“In fondo – ha continuato il professor Sacco – la partecipazione culturale non è altro che l'esperienza “dell'altro da sé”, una esperienza che ci costringe ad adeguare (e quindi rendere più elastico) il nostro modello mentale nell'attribuire valore anche a ciò che non ci è famigliare: è questo processo che crea una piattaforma verso l'innovazione e verso l'intercultura. Senza dimenticare quanto partecipazione culturale e salute e benessere psicofisico siano strettamente collegati: in sostanza possiamo dire che gli effetti indiretti della partecipazione culturale attiva sono di tipo sia economico che sociale su ampia scala”.

L'Amministrazione comunale è molto attenta al tema del benessere organizzativo.

In questi giorni è partito il progetto che coinvolge tutti i dipendenti e che ha come obiettivo quello di ascoltare la loro voce per capire criticità e punti di forza dell’ambiente di lavoro in cui essi operano: ciò attraverso la compilazione di un questionario anonimo che sarà poi oggetto di specifici approfondimenti in modo da predisporre le opportune misure di miglioramento per favorire il coinvolgimento, la partecipazione ed appunto il benessere delle persone sul lavoro.

Il progetto si affianca all'avvio del nuovo piano di Comunicazione interna del Comune di Parma in cui si inserisce questa indagine sul clima interno, un percorso fortemente voluto dal sindaco, Federico Pizzarotti, e dall'assessore al Personale, Marco Ferretti.

All'incontro, svoltosi in sala Giunta, hanno preso parte autorevoli esponenti delle più importanti realtà  pubbliche del territorio: Paolo Andrei, neo eletto rettore dell'Università degli Studi di Parma; il Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma Massimo Fabi; il Direttore Generale dell'Azienda Ausl di Parma Elena Saccenti; Andrea Zanlari, Presidente della Camera di Commercio di Parma; Stefania Miodini e Marcello Mendogni per Asp e  Andrea Gambetta e Massimiliano Di Liberto per Fondazione Solares delle Arti.

I massimi vertici delle aziende pubbliche del nostro territorio, che coinvolgono, come ha ricordato il Direttore Generale Marco Giorgi con circa 10.000 dipendenti, si sono dunque confrontati sui modelli e sugli strumenti utili a sviluppare la partecipazione culturale attiva, veicolo di benessere organizzativo, all’interno delle proprie strutture ed in tutta la comunità.

E parlando della candidatura di Parma a capitale italiana della cultura il professor Sacco ha osservato: “la candidatura di Parma rappresenta un'eccellente occasione per focalizzare l'attenzione su un innovativo ragionamento di sistema sulla cultura: Parma può delinearsi come un laboratorio locale che ha le giuste caratteristiche anche per sviluppare la possibilità di una nuova imprenditoria culturale”.

Partecipano | Pizzarotti Federico - Marco Giorgi Marco Giorgi - Guerra Michele

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