NOTIZIE / 03.06.14 / SCUOLA

Patto per la scuola: istituzioni insieme per una scuola di qualità

Presentato il Patto per la scuola, che vede impegnati come firmatari, insieme al Comune, i dirigenti scolastici delle scuole primarie statali e paritarie, l’Università di Parma, l’Azienda Ausl e i rappresentanti dei genitori.
Patto per la scuola

Il Patto per la Scuola, sottoscritto per la prima volta nel giugno del 2005, fu rinnovato il 18 dicembre del 2008 e oggi è giunto alla sua terza edizione, con alcune significative novità.

“Con questo atto – ha affermato Nicoletta Paci – vogliamo garantire pari opportunità a tutte le famiglie, pur nel pieno rispetto dell’autonomia  delle istituzioni scolastiche. L’accordo quadro – ha spiegato il vicesindaco – tocca alcuni degli aspetti più rilevanti nella vita scolastica: integrazione, orientamento, lotta alla dispersione, supporto agli alunni con disabilità, servizi scolastici, sicurezza degli edifici e altri ancora. Un più ampio rapporto con l’Università e la collaborazione con la Consulta dei Consigli di istituto ci garantiranno maggiore efficacia nel sostegno al diritto allo studio e nell’attuazione di progetti sociali per la scuola”.

A nome degli istituti statali è intervenuto il dirigente Pierpaolo Eramo: “Il convinto sostegno del mondo scolastico – ha detto Eramo – è un segno della responsabilità della scuola verso il territorio. Per effetto della crisi – ha continuato – oggi abbiamo a disposizione un terzo delle risorse (esclusa l’attività di insegnamento) rispetto tre anni fa, il Patto è stato la nostra difesa, ci ha consentito di contare su risorse certe, di mettere in campo persone  che ci hanno lavorato e di fornire risposte intergrate fra le diverse istituzioni”.
“Siamo certi che il Patto darà anche a noi  qualche certezza in più nella difficile costruzione di un sistema pubblico integrato con le scuole non statali”, ha affermato Sara Avanzini, rappresentante delle scuole paritarie.
Il ruolo dell’Università è stato chiarito da Maria Cristina Ossiprandi, delegata del Rettore: “L’Università – ha affermato – sarà in campo  per sostenere la qualità dell’offerta formativa, in particolare per le lingue, l’informatica, le nuove tecnologie, ma anche i sistemi di valutazione e i tirocini formativi, in uno spirito di rinnovata collaborazione con il territorio”.
Paolo Volta, delegato per l’Azienda Ausl , ha elencato i principali strumenti dell’Azienda Sanitaria per contribuire all’attuazione del patto: il catalogo AUSL per la scuola, per rendere sistematiche le attività di prevenzione, educazione fisica, lotta contro il rischio di abusi di sostanze, e l’attività di presa in carico precoce delle situazioni di disagio e di disabilità, per consentire un percorso scolastico adeguato, insomma “tutto ciò che serve per garantire una salute migliore ai bambini”.
“La costruzione del Patto – ha infine affermato Giovanni Desco, direttore dell’Ufficio Scolastico Provinciale – è stata una bellissima occasione di confronto con i dirigenti scolastici, ed è anche il frutto maturo dell’autonomia delle scuole, che si rapportano direttamente con le altre istituzioni; io mi sento un po’ un testimone di nozze”.

 Il Patto per la Scuola è articolato in due Accordi di Programma, uno con le scuole statali e uno con le scuole paritarie, finalizzati a concertare e coordinare le azioni e gli interventi di politica scolastica promossi dall’Amministrazione Comunale e a favorire la positiva integrazione degli stessi con le politiche territoriali sociali e sanitarie.
  
 Il Patto costituisce la sede per rilevare le necessità del sistema scolastico nel suo complesso e per programmarne gli interventi nel modo più efficace, in una logica di sviluppo e di confronto che si pone come obiettivo la crescita, equilibrata in tutte le sue componenti, del sistema educativo e formativo locale.
 Attraverso le attività di confronto e condivisione tra tutti i sottoscrittori che si sono svolte a partire dalla fine dello scorso anno scolastico, questa versione del 2014 è stata aggiornata e integrata per aderire in maniera ancora più efficace alle dinamiche del sistema scolastico cittadino.

Pur nella sostanziale conferma dell’impianto originario, fra le diverse innovazioni presenti si sottolineano in particolare un ampliato e strutturato rapporto con l’Università degli Studi di Parma, il riconoscimento dell’importante ruolo dei genitori degli alunni, ora rappresentati da un proprio organismo, la Consulta dei Presidenti dei Consigli di Istituto, la valorizzazione, attraverso specifici articoli, della preziosa sinergia da tempo sviluppata tra scuole e Comune nell’ambito del sostegno al diritto allo studio e in quello dello sviluppo tecnologico e, infine, la promozione delle prassi operative condivise tra Scuole e Comune riferite ad alunni e famiglie sostenute da progetti sociali.

Partecipano | Paci Nicoletta Lia Rosa

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