Convivenza ed educazione civile e stradale: lezioni pratiche con la polizia municipale
Concluse le lezioni in aula, il progetto di educazione alla convivenza civile e stradale, realizzato dal Comune di Parma con la collaborazione dell'Ufficio Scolastico Provinciale, si è trasferito all’aperto, dove la Polizia Municipale ha allestito percorsi ciclopedonali per insegnare ai ragazzi come comportarsi in strada, sia a piedi che in bicicletta o in motorino.
Concluse le lezioni in aula, il progetto di educazione alla convivenza civile e stradale, realizzato dal Comune di Parma con la collaborazione dell'Ufficio Scolastico Provinciale, si è trasferito all’aperto, dove la Polizia Municipale ha allestito percorsi ciclopedonali per insegnare ai ragazzi come comportarsi in strada, sia a piedi che in bicicletta o in motorino.
Il progetto, rivolto ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado, ha lo scopo di diffondere una maggiore sensibilità alla convivenza civile attraverso i temi delle regole, dell'educazione stradale e della Protezione civile.
Nelle ultime due ore di lezione per tutti i ragazzi è stata prevista una prova pratica su un circuito ciclopedonale realizzato dalla Polizia Municipale e, alla chiusura della mattinata, è stato consegnato loro un attestato di prova di guida sicura.
Le scuole coinvolte sono Puccini, Micheli e Parmigianino. Le lezioni, che vedono impegnati sia il personale della Polizia Municipale che della Protezione Civile di Parma, sono iniziate alla fine di febbraio e agli incontri ha preso parte anche l’assessore alla Sicurezza, Fabio Fecci.
“I ragazzi non sono i cittadini del futuro, ma sono già cittadini del presente – ha sottolineato l’assessore – per questo è fondamentale che imparino in ambito scolastico le regole della comunità, per crescere nel rispetto degli altri e con gli insegnamenti pratici che permetteranno loro di avvicinarsi nel migliore dei modi anche all’uso responsabile del ciclomotore e, in futuro, dell’automobile.” “Inoltre – ha concluso l’assessore – per i ragazzi imparare la convivenza civile e l’educazione stradale significa avere la possibilità di “rieducare” i genitori, trasmettendo loro quelle regole fondamentali che con la fretta noi adulti spesso dimentichiamo.”