NOTIZIE / 21.08.14 / TURISMO

Cento chef per una sera con una tavolata di 300 metri

Il 9 settembre cena nel centro di Parma per festeggiare i 50 anni del Buon Ricordo.
100 chef

 “100 chef per una sera - La strada del Buon Ricordo lunga 50 anni”, ovvero la cena veramente straordinaria, da Guinness dei Primati, che l’Unione Ristoranti del Buon Ricordo organizzerà il 9 settembre a Parma per festeggiare i suoi 50 anni di vita. A presentare l’evento, il Presidente Unione Ristoranti Buon Ricordo Ovidio Mugnai e il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti, con l’assessore alle attività produttive Cristiano Casa.

Una tavolata di 300 metri, elegantemente apparecchiata e imbandita, si snoderà  fra Piazza Garibaldi, Strada Repubblica, Portici del Grano, cuore del centro storico di Parma, scelta dal Buon Ricordo perché città simbolo della qualità alimentare e della cultura gastronomica italiana. Vi verrà imbandita una cena raffinata ed esclusiva, come era stata quella organizzata nell’aprile del 1964 al Circolo della stampa di Milano per tenere a battesimo la nascita del Buon Ricordo ( la prima associazione fra ristoratori sorta in Italia) e i primi 12 ristoranti associati. Ora i soci sono 111 e il Buon Ricordo è il portabandiera della varietà e della qualità delle cucine regionali italiane, che in mezzo secolo ha contribuito a salvaguardare e valorizzare.

100 ristoranti del Buon Ricordo collaboreranno in vario modo alla realizzazione di un menu esemplare, capace di evocare (e proporre) la più rappresentativa tipicità della cucina italiana. L’aperitivo, con prodotti e vini delle regioni italiane a fare da appetizer, sarà servito in Piazza Garibaldi, da cui si snoderà la tavolata lungo Strada Repubblica. Il servizio sarà curato dai ristoratori del Buon Ricordo e dagli allievi della Scuola alberghiera di Salsomaggiore. Dopo il dessert, il dopo cena sarà ospitato nella suggestiva cornice dei Portici del Grano, dove si gusteranno caffè, superalcolici, piccola pasticceria e dove si farà l’ultimo brindisi in amicizia. A fare da sottofondo e accompagnamento ai vari momenti, musiche verdiane.

Come da tradizione, ai commensali sarà donato, in ricordo della cena, il piatto del 50° dipinto a mano dagli artigiani della Ceramica Solimene di Vietri sul Mare, realizzato in edizione speciale datata e numerata. In distribuzione solo il 9 settembre, non sarà più possibile averlo in nessun’altra occasione, proprio a sottolineare la storicità e l’unicità dell’evento.

“Siamo orgogliosi che l’Unione del Buon Ricordo abbia scelto Parma – ha affermato l’assessore Cristiano Casa – abbiamo un progetto turistico che mette al centro l’eno-gastronomia, e mille commensali fra Piazza Garibaldi e strada della Repubblica saranno un altro bel biglietto da visita. In un mese ha aggiunto Casa  - sono arrivate 200 richieste di adesione ai club di prodotto, un modo per mettere a sistema gli operatori proponendo, raccontando e dando vita ai nostri prodotti”.

“Festeggiamo il nostro compleanno facendo quello che sappiamo fare e ricordando anche, praticamente, che la qualità dei prodotti e dei modi di cucinarli e porgerli è uno degli asset, non sempre adeguatamente gestiti e promossi, del nostro Paese - dice il presidente dell’Unione dei Ristoranti del Buon Ricordo Ovidio Mugnai - In un’occasione così festosa e di qualità non potevamo pensare solo a noi stessi e quindi abbiamo deciso di devolvere una somma di denaro a Avis Parma Centro e a Parma Facciamo Squadra e di offrire alla Mensa dei Poveri di Padre Lino prodotti regionali, che i nostri ristoratori faranno arrivare nei giorni precedenti l’evento.”

Un volano imperdibile – lo ha definito il sindaco Federico Pizzarotti - che accomuna tradizione e buon cibo: sarà una bella rappresentazione della città”.

A corollario della Cena, itinerari culturali e mostre

A fare da corollario alla cena, fin dalla mattina Parma sarà pronta per accogliere al meglio i partecipanti, che fra l’altro avranno la straordinaria possibilità di visitare la zona monumentale della Pilotta, che racchiude due gioielli artistici della città, il Teatro Farnese e la Galleria Nazionale, aperti gratuitamente per loro. Una Mostra “diffusa” dedicata alla gastronomia italiana dal 1964 al 2014 verrà allestita nelle vetrine di un centinaio di negozi affacciati sui luoghi dell’evento, che resteranno aperti anche la sera, mentre nella chiesa sconsacrata di S. Ludovico di via Cavour si potrà visitare una Mostra storica dei piatti storici del Buon Ricordo, da quelli dei 12 ristoranti fondatori del 1964 ai 111 del 2014. Curata dall’Associazione collezionisti del Piatto del Buon Ricordo, sarà per ogni visitatore una full immersion in quelli che sono stati 50 anni di gastronomia italiana, raccontati dai piatti decorati a mano dai maestri artigiani di Vietri sul Mare.

Programma e informazioni

Il programma dettagliato della serata, che prevede numerosi eventi, sarà comunicato via via su  www.100chefperunasera.com e www.buonricordo.com, dove sono anche precisate le modalità di sottoscrizione. La quota di partecipazione è di 85 €.

Per chi vuole pernottare a Parma, sono stati approntati pacchetti prenotabili on line dal sito www.100chefperunasera.com . 

 

Informazioni - Unione Ristoranti del Buon Ricordo

www.buonricordo.com - segreteria@buonricordo.com 

Unione Ristoranti del Buon Ricordo

L’Unione Ristoranti del Buon Ricordo promette da 50 anni un viaggio tra i sapori e i colori della cucina italiana. Le oltre cento insegne racchiuse sotto il suo marchio, distribuite dal Nord al Sud dell’Italia,  rappresentano la migliore espressione della cucina regionale e disegnano la mappa della gastronomia e dell’ospitalità Made in Italy.

Quella dell’Unione dei Ristoranti del Buon Ricordo è una storia lunga, consolidata e gloriosa. A una felice e puntuale idea di Dino Villani, uomo di cultura e maestro di comunicazione, si associò un gruppo di ristoranti di qualità con l’obiettivo di ridare notorietà e prestigio alle tante espressioni locali della tradizione gastronomica italiana, a quell’epoca poco valorizzata. Era la primavera del 1964. Chi si associava assumeva l’impegno di praticare una linea di cucina tipica del territorio, di tenere sempre in carta “una specialità” che ne doveva essere la rappresentazione più rigorosa ed esemplare. A chi consumava quella specialità veniva donato un piatto decorato a mano dagli artigiani di una “città della ceramica” (Vietri sul Mare) che doveva appunto costituire il “buon ricordo” di una degustazione che, per qualità e rigore, doveva essere veramente difficile dimenticare. Piatti divenuti oggetto di collezionismo, ancor oggi decorati a mano dagli artigiani delle Ceramiche Solimene di Vietri.

È cominciata così. Prima 12, poi 40, poi 80… Prima solo in Italia poi, con scelte attente e qualificate, anche locali che avevano scelto di portare la qualità autentica dei prodotti e della gastronomia di qualche regione italiana all’estero.

Oggi i Ristoranti del Buon Ricordo sono 111 (di cui 12 all’estero) e la cucina “del territorio” non è più né segreta né negletta. Gode anzi di grande considerazione da parte di storici, dietologi, nutrizionisti e, soprattutto, dei consumatori. E loro ne sono stati gli antesignani.

Ma il compito dell’Unione dei Ristoranti del Buon Ricordo - di cui è presidente Ovidio Mugnai - è ben lontano dal considerarsi esaurito. L’Unione – che è stata la prima associazione selettiva di imprenditori della ristorazione e ancor oggi è la più nota tra i consumatori - sta lavorando ancor più intensamente perché le evoluzioni, i cambiamenti, la creatività si sviluppino in modo corretto e coerente con la storia culturale dei nostri territori, con lo scopo di difendere e diffondere la ristorazione italiana di rigore e qualità, dentro e fuori i nostri confini.  I ristoranti seri, professionalmente adeguati e culturalmente preparati, sono ambasciatori di questi valori. Per loro cucina della tradizione, km0, ricerca dei prodotti di nicchia del territorio, non sono una moda del momento, ma  da sempre il modo e la filosofia del lavorare.

Per conoscere da vicino i Ristoranti del Buon Ricordo e le loro specialità, si può consultare il sito www.buonricordo.it o sfogliare la Guida, che annualmente presenta i locali, raggruppati per regione. In evidenza sono segnalate, oltre che i nuovi associati, anche le sostituzioni delle ricette e del relativo piatto: la regola del Buon Ricordo vuole infatti che il ristoratore possa proporre, quando crede, una nuova specialità “simbolo” del suo locale. A completare la Guida, l’elenco degli hotel che hanno al loro interno un Ristorante del Buon Ricordo. La si trova in distribuzione gratuita nei ristoranti associati e la si scarica dal sito www.buonricordo.it.


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