Il Comune di Parma, infatti, fa parte del Network Energy Cities ed ha ottenuto il finanziamento del progetto europeo Infinite Solutions, tramite bando IEE, per creare un
fondo rotativo che permetta di erogare prestiti a tasso agevolato al fine di incrementare l’efficienza energetica e l’utilizzo di energie rinnovabili da parte di privati e del settore terziario.
Il finanziamento ottenuto è destinato solo allo sviluppo del modello ed all’avvio del fondo, ma non ne costituirà il budget iniziale.
Tramite il fondo rotativo saranno finanziati interventi di efficientamento energetico attraverso il principio che si fonda sulla possibilità di contare su di una base di finanziamento che si
rigenera nel tempo grazie a prestiti che rientrano attraverso i risparmi energetici e che, a loro volta, permettono di finanziare altri progetti ad un tasso agevolato.
L’Amministrazione Comunale intende destinare tale strumento di finanziamento all’azione per la riqualificazione energetica principalmente dei condomini.
Per fare questo sarà preso in considerazione lo Studio ANTARES (Analisi tecnico-economica di interventi di riqualificazione energetica del parco edilizio residenziale italiano), realizzato dal
RSE(Ricerca Sistema Energetico) in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Ecnomico – D.G. Nucleare, Energie rinnovabili ed efficienza energetica.
L’analisi svolta evidenzia che a livello nazionale il tasso annuo di nuove costruzioni è di poco superiore all’1% e, pertanto, per ridurre sensibilmente i consumi nazionali per riscaldamento,
èindispensabile intervenire sugli edifici esistenti.
È emerso, inoltre, che il 43% dei consumi del settore edilizio residenziale è da attribuire ad abitazioni costruite tra il 1961 ed il 1981, e che solo il 14% deriva da abitazioni dopo il 1982.
Perciò, il target del progetto dell’Amministrazione Comunale, è rappresentato da immobili realizzati in questa fascia temporale.
Si sottolinea, poi, che tale ricerca verrà approfondita a livello locale sul territorio di Parma (è ad oggi in fase di svolgimento), al fine di individuare nel dettaglio gli edifici che potrebbero
essere coinvolti, e di quantificarne quindi il potenziale in risparmio energetico e di quote CO2 equivalenti.
Considerando la panoramica a livello nazionale dei meccanismi per finanziare gli interventi di efficientamento energetico, è quindi emersa la necessità di creare uno strumento che possa
essere in grado di finanziare direttamente i privati o le imprese a condizioni vantaggiose.
Lo scopo finale del progetto è quindi quello di ridurre il costo della povertà energetica e di migliorare la qualità della vita dei cittadini favorendo l’accesso al credito.
Può essere parte del progetto anche la valutazione preliminare delle caratteristiche strutturali degli edifici, rispetto alle considerazioni in materia di miglioramento antisismico delle strutture
che ne determinano anche un più alto valore economico.