Sabato 4 dicembre, dalle 8.30 alle 13 torna, presso il Dipartimento Scienze Medico Veterinarie di via Del Taglio, l’iniziativa “PORTE APERTE AL MICROCHIP”, promossa dal Comune di Parma – Ufficio Benessere animale in collaborazione con l’Ordine dei medici veterinari di Parma e con la Facoltà di Scienze Veterinarie di Parma.

L’iniziativa consisterà nella microchippatura gratuita unicamente dei gatti dei cittadini residentinel Comune diParma, che decidano,per scelta volontaria ed individuale, di cogliere l’occasione di dotare il proprio micio di un utilissimo strumento di riconoscimento e ricongiungimento, in caso di eventuale smarrimento.

Il microchip, diversamente che per i cani, per i gatti non è un obbligo di legge, ma è una scelta di amore e responsabilità, ritiene l’Assessorato al Benessere Animale del Comune di Parma, che promuove fortemente questa giornata per microchippare gratuitamente il vostro micio.

“Se il gatto deve viaggiare all’estero è necessario il passaporto dell’ animale, rilasciato dopo l’identificazione del gatto tramite microchip” ricorda Nicoletta Paci Assessora al Benessere Animale del Comune di Parma “ma anche senza spostamenti in vista, il microchip è lo strumento fondamentale per il loro riconoscimento: molti gatti sono abituati a gironzolare nel vicinato, o possono sgattaiolare fuori da una porta lasciata inavvertitamente aperta, rischiando così di perdersi. Il chip garantisce il riconoscimento e la conseguente riconsegna in caso di smarrimento e rappresenta una garanzia di ritrovamento in più”.

Il Comune di Parma, i Veterinari dell’ Ordine dei Medici Veterinari e la Clinica Universitaria della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Ateneo di Parma, nuovamente uniti nella campagna gratuita Porte aperte al microchip, consigliano l’adesione all’iniziativa.

“Si tratta dello strumento più efficace per il ritrovamento del proprio animale, con un’inoculazione rapida ed indolore, permanente e senza nessuna controindicazione. Dalla mezzanotte il gatto non dovrà assumere nè cibi solidi né latte. Questa precauzione si rende necessaria perché in qualche caso, di gatti particolarmente poco collaborativi, potrebbe rendersi necessaria la somministrazione di un tranquillante, cosa che non si potrà fare se il gatto non sarà digiuno. Il microchip per gatti ha le dimensioni di un chicco di riso, e la sua inoculazione avviene con una siringa apposita: l’operazione è indolore e solitamente avviene senza sedazione dell’animale.” dicono dall’Ordine dei Medici Veterinari di Parma.

Per far fronte alle norme di sicurezza anti covid,le prestazioni sarannosvoltedietro prenotazione, con la permanenza di una sola persona pervolta in ambulatorio e pertanto si richiede la massima puntualità.

Per accelerare i tempi e per poter garantire la possibilità di chippare ilmaggior numeropossibile digatti, all’atto della prenotazione via mail (microchip21@comune.parma.it )dovràessere allegata la fotocopia di un documento in corso di validitàdella persona che intende intestarsi la proprietà del gatto (I dati raccolti vengono trattati nella Banca dati informatica regionale “Anagrafe animali d’affezione” esclusivamente per le finalità di controllo del randagismo e di tutela della salute pubblica e  il conferimento dei dati è obbligatorio ai sensi della L.R. 27/2000 “Nuove norme per la tutela e controllo della popolazione canina e felina”) e dovranno inoltre essere rese note le seguenti informazioni:

numero di telefono, nome del gatto, razza, sesso, data di nascita, pelo (corto, medio o lungo) e colore dello stesso,

eventuali segni particolari.

La prenotazione dovrà essere effettuata entro lunedì 29 novembre alle ore 13.00.

Per ulteriori informazioni è possibile chiamare, in orario d’ufficio, i seguenti recapiti:

0521/218861 – 0521/031889 – 0521/218474

L’Ufficio Benessere animale risponderà alla mail chiedendo, se necessario, ulteriori specifiche o semplicemente comunicando l’ora tassativa e non modificabile dell’appuntamento, al quale sarà necessario recarsi con puntualità, con il libretto sanitario del gatto e con il gatto a digiuno.