“La mia generazione è cresciuta insieme a muri che crollavano, le nuove generazioni insieme a muri che ricrescono”.
Ho così deciso di sviluppare questa considerazione e proporre uno spettacolo, senza moralità né pregiudizi, a giovani e a adulti, nel quale due personaggi, due essere reali e astratti al tempo stesso, si ritrovano, costruiscono, distruggono e vivono davanti e attorno a un muro.
Oggetto - riferimento essenziale dello spettacolo, questo muro sarà il perno drammaturgico per sviluppare tutte le contraddizioni e le possibilità di relazioni umane che esso scatena. Un muro è una divisione, una chiusura, una barriera di comunicazione ma anche una difesa.
I due personaggi, con l’aiuto della luce, il silenzio o la musica e un video che trasforma la natura del muro, costruiranno lentamente un mondo di relazioni, tra conflitto e amore, comico e tragico, poetico e fantastico.
Il nostro obbiettivo sarà quello di sollecitare il pubblico per vivere “un’esperienza”, questa complessa emozione che ci attraversa quando ci si ritrova di fronte a un muro, quando lo si vede costruire o abbattere. Ieri, come oggi, o domani, quando noi non ci saremo più ma i muri forse sì.
Nino D’Introna