Si crede che le favole siano nate con l'intento di far stare buoni i bambini o farli addormentare la notte. Le Fole hanno in realtà origini più lontane, servivano per addomesticare il Bosco, rendere noto e comprensibile ciò che non lo era: strane trecce che si trovavano alle code delle cavalle nella stalla al mattino, improvvisi mulinelli di vento, oggetti spostati in casa. Anche noi, come il bravissimo scrittore di memorie Mario Ferraguti, andremo alla ricerca delle Fole dell'Appennino: le Leggende della montagna che da secoli compongono la trama del mondo fantastico popolato da Folletti, Streghe e Streghi, Fate buone e Fate cattive, i racconti della montagna che nascono dalla tradizione e dalle memorie dei 'vecchi. Partiremo col sole per rientrare dopo il tramonto, per vivere il Bosco con i suoi lati di luce ed ombra, per scovare le creature della Fiaba. Vedremo antichi castagneti ricoperti di muschio, scopriremo la tana del Regle, il serpente crestato che nasce dall'uovo di un gallo vecchio di un anno covato dalla biscia. Conosceremo la Lucabagia con le sue zampe di gallina e la luce che fa perdere gli uomini nel fitto del bosco. Tanti personaggi e tanti aneddoti, che nascono proprio dalle parole di Mario. Antea, la nostra Guida, ci leggerà lungo il cammino tra Casarola e Riana alcuni brani del libro di Ferraguti, che con le sue storie ci sorprenderà tra risate e avventure di uomini e magiche creature.