Migrantour vuole mettere in luce le trasformazioni che hanno attraversato e tuttora attraversano Parma, grazie alle continue migrazioni che nel tempo si sono succedute. Vogliamo, con gli accompagnatori interculturali, guardare con altri occhi i luoghi storici e di incontro della città, perché, si sa, lo sguardo dipende dalle memorie… e, allora lo scalone imperiale della Pilotta assume le sembianze delle alte onde solcate dal Transatlantico dall’Argentina all’Italia, il Parco ducale arriva ad ospitare i baobab dell’Africa centrale, la Ghiaia i mercati rurali nigeriani… Insomma, la piccola città di Parma, antica dimora di Maria Luigia, si trasforma in una sorta di capsula contenente tanti posti, tanti altrove.