19.03.21

Un aiuto agli alunni fragili

Il progetto "Attivi subito sull'emergenza" tende la mano a 73 bambini: in dono tablet e PC per non perdere la connessione con la scuola
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La pandemia ha aumentato la povertà educativa e a pagarne le conseguenze sono i più piccoli. Per frequentare la scuola ora è necessario collegarsi con un PC o un tablet e non in tutte le famiglie ce n’è uno, o più di uno se ci sono dei fratelli. Inoltre, per seguire la didattica a distanza ci vuole una connessione internet e qualcuno che sappia risolvere le difficoltà tecniche. Così con il lockdown, chi vive in una famiglia fragile, si è trovato con un ulteriore svantaggio e diversi non hanno potuto rispondere presente all’appello virtuale di maestre e professori. Ma restare fuori vuol dire mettere un’ipoteca sul futuro e aumentare le distanze con i compagni, creando uno svantaggio difficilmente recuperabile.
Da queste premesse è nato il progetto “Attivi subito sull’emergenza”. Presentato nel dicembre scorso, promosso da Fondazione Cariparma assieme a CSV Emilia e Consorzio Solidarietà Sociale per la fase operativa, prevedeva, sul versante scuola, iniziative per fronteggiare l’emergenza di molte famiglie nell’acquisto di materiale scolastico tradizionale e di dispositivi utili alla didattica a distanza.
Per arrivare alle famiglie è stato fondamentale il lavoro della rete dei Laboratori compiti di cui l’associazione LiberaMente è capofila. Sono stati loro a prendere contatto e consegnare i dispositivi alle scuole o alle famiglie che frequentano i dodici spazi compiti diffusi in città. I volontari si sono occupati anche di spiegare come si utilizzano i dispositivi, cosa non banale per chi non ha dimestichezza con le nuove tecnologie. Le scuole che hanno chiesto supporto – soprattutto scuole dell’obbligo, in prevalenza del primo ciclo – sono state gli Istituti Comprensivi Toscanini, Parmigianino, Parma Centro, Bocchi, la Direzione Didattica Fratelli Bandiera e l’ITE Bodoni.