7.06.01 Riorganizzare il sistema dei servizi per l'avvio dell'accreditamento definitivo
Stato di avanzamento dicembre 2014:
Sono stati condotti i trasferimenti degli ospiti , coinvolte le famiglie , amministratori di sostegno e gestori dei centri. Si è avviato il centro Patrizia Ferri e sono stati attivati le nuove progettazioni negli altri centri coinvolti. Nei nuovi contratti di servizio si regola i rapporti tra i contraenti in relazione alla gestione del Centro Socio-riabilitativo per disabili, nell’ambito della concessione dell’accreditamento provvisorio del servizio in parola. Destinatari delle prestazioni socio assistenziali a rilievo sanitario, previste dal presente contratto di servizio, a valere sul Fondo Regionale per la Non Autosufficienza, sono i disabili adulti assistiti nel Centro socio riabilitativo Residenziale Varese, per i quali l’Unità di Valutazione Multidimensionale Distrettuale ha validato il progetto di vita e di cura. Il Contratto include altresì gli obblighi che i Soggetti produttori hanno assunto all’atto del rilascio dell’accreditamento ed in particolare:- l’accettazione di modalità e percorsi di verifica in ordine al possesso dei requisiti, secondo quanto stabilito nella regolamentazione regionale e locale, nonché di valutazioni periodiche sui servizi erogati e sul loro modello gestionale;- l’accettazione di tariffe predeterminate;- l’assunzione di un debito informativo verso le Amministrazioni competenti;- l’accettazione dei principi e dei criteri che informano il sistema locale dei servizi a rete, così come precisato dalla L.R. 2/2003. Il centro socio-riabilitativo residenziale è una struttura residenziale a carattere comunitario rivolto a persone maggiorenni in condizioni di disabilità con nulla o limitata autonomia, temporaneamente o permanentemente prive del sostegno familiare o per le quali la permanenza nel nucleo familiare sia stata valutata temporaneamente o definitivamente impossibile o contrastante con il progetto individualizzato.Finalità- attuare interventi volti all’acquisizione della autonomia individuale nelle attività quotidiane e al potenziamento delle capacità cognitive e relazionali;- attivare strategie per l’integrazione sociale della persona nel territorio.Requisiti organizzativo - funzionali Nel Centro socio-riabilitativo residenziale devono essere garantiti di norma i seguenti servizi e prestazioni e comunque tutto quanto è nei piani assistenziali individualizzati:- assistenza tutelare diurna e notturna;- prestazioni di tipo alberghiero (cura degli ambienti esterni ed interni prestando particolare attenzione alla personalizzazione degli spazi e degli arredi che dovranno avere caratteristiche residenziali e non ospedaliere, così da contribuire all’effetto residenza o “familiare”), approvvigionamento derrate alimentari ed altri prodotti necessari per il funzionamento del centro, preparazione e somministrazione pasti, servizio lavanderia, stireria, pulizia;- assistenza agli ospiti nell'espletamento delle normali attività e funzioni quotidiane;- attività terapeutico - riabilitative - educative finalizzate all'acquisizione e/o al mantenimento delle abilità fisiche, cognitive, relazionali e delle autonomie personali, così come definiti dai singoli piani assistenziali individuali;- interventi di tutela della salute personale;- attività di socializzazione e ricreativo-culturali, tendenti a promuovere forme di integrazione sociale;- realizzazione di reti che facilitino l’integrazione sociale dell’ospite attraverso l’utilizzo di servizi attivi nel territorio;- rapporti costanti con i familiari, i tutori e gli Amministratori di sostegno degli ospiti, al fine di condividere il progetto assistenziale individualizzato;- prestazioni sanitarie programmate, in relazione alle specifiche esigenze dell'utenza ospitata, quali ad esempio visite mediche, o specialistiche e riabilitative;
7.06.02 Avviare un percorso di innovazione del sistema dell’assistenza domiciliare, integrando l’attuale sistema SAD in accreditamento
Stato di avanzamento dicembre 2014:
sostegno alla domiciliarità per le persone con disabilità attraverso monitoraggio delle situazioni in assistenza domiciliare già esistenti e attivazione del percorso ex inpdap di Home care premium ( 12 sperimentazioni), anche tramite assegni di cura (70 attivati nel 2014) in base al regolamento distrettuale e verifica semestrale liste attesa.Il confronto tra servizi ha dato come esito la scelta di procedere ad una ri-progettazione di funzionamento integrato dei servizi/progetti impegnati in interventi di sostegno domiciliare e/o in un più ampio accompagnamento al progetto di vita di soggetti minori disabili e delle loro famiglie ed anche disabili adulti .Si è pertanto concordato l'obiettivo di avviare una progettazione complessa inerente azioni innovative di collegamento che vadano incontro ai bisogni emergenti.Il lavoro di ri-progettazione tiene in considerazione alcune criticità ed esigenze raccolte negli incontri di confronto che utilizzeremo come dati qualitativi di ingresso nella definizione di un impianto progettuale:¬ definire dei criteri di accesso per garantire equità nel raggiungimento delle famiglie e nel supporto attivato;¬ ri-equilibrare i sostegni nell'arco di età .Approvate dalla giunta le linee di indirizzo per la realizzazione di progetti di domiciliarita’ a favore di persone adulte con disabilita’ e concessione e determinazione di contributi economici a sostegno delle spese di progettorealizzato anche una bozza di progetto impianto di stesura della progettazione servizio integrato percorsi domiciliari minori disabili.