20 anni di Giardini della Paura. Un traguardo importante per una manifestazione, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma – Ufficio Cinema, che è cresciuta costantemente, edizione dopo edizione, testimoniando un successo di pubblico e di critica che l’hanno resa appuntamento imprescindibile per gli amanti del genere. Con una formula originale che mescola senza pregiudizi pellicole d’autore e splatter, film del presente e capolavori del passato, I Giardini della Paura quest’anno giungono a un punto di svolta e si proiettano verso un futuro ricco di sorprese e novità all’interno del progetto globale di Parma Capitale della Cultura 2020.

La più importante novità riguarda la settimana inaugurale di programmazione, un piccolo festival di due giorni ha aperto infatti questa edizione, con un ospite che, come già annunciato, andrà a coronare la fedeltà e la lunga attesa dei tantissimi fan dei Giardini della Paura: giovedì 11 luglio ha visto l’arrivo a Parma del re del brivido, il regista di fama internazionale simbolo del cinema italiano della paura, Dario Argento, che è tornato al Teatro Regio alle ore 21 per presentare proprio il film girato in quella location nel 1987, Opera.

Il giorno dopo, venerdì 12 luglio alle 17.30, il regista è intervenuto all’Auditorium di Palazzo del Governatore per un incontro dedicato ai suoi libri e, la sera, al San Paolo per la proiezione de Gli Incubi di Dario Argento, una serie di nove cortometraggi, ideati per "Giallo", programma Rai del 1987 di Enzo Tortora. Lo stesso giorno un altro importante regista italiano di genere, Aldo Lado, è stato nella nostra città per accompagnare i suoi libri e il film L’ultimo treno della notte (1975) nelle medesime location. Gli incontri soo stati moderati dal critico cinematografico e consulente artistico Manlio Gomarasca, fondatore della rivista Nocturno.

La rassegna prosegue poi per altri sei appuntamenti dal 17 luglio, ogni mercoledì, fino al 21 agosto presso i Giardini di San Paolo a ingresso libero e vedrà la presenza di un altro importante regista quale Luigi Cozzi (17 luglio) sceneggiatore e collaboratore storico di Argento, con Contamination (1980) e Ruggero Deodato (24 luglio), alias “Monsieur Cannibal”, con il suo ultimo lavoro Ballad in Blood, ancora inedito in sala.

Ma I Giardini della Paura non sono solo cinema italiano. Anche quest’anno l’orrore verrà raccontato a 360 gradi attraverso la presentazione di alcuni delle pellicole più interessanti della passata stagione, come Revenge (Belgio, 31 luglio), Zombi contro Zombi (Giappone, 7 agosto) e una speciale notte di Ferragosto (14 agosto) con ben due film: si susseguiranno infatti La Bambola assassina (1988) e il suo recentissimo remake (USA 2019). Chiuderà le danze il film brasiliano Motorrad (21 agosto), un horror “su due ruote” e già un piccolo cult tra gli addetti ai lavori.

Completa il cartellone ufficiale la collaudata collaborazione con l’arena estiva del Cinema Edison per due martedì: La Casa delle bambole (Francia, 16 luglio) e Escape Room (USA, 23 luglio), sempre a ingresso libero.

Infine, si segnala la partecipazione delle altre due arene d’essai della città, Astra e D’Azeglio, e per la prima volta, del Labirinto della Masone, che contribuiranno ad alimentare un ricco programma di extra.

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