Negli ultimi anni della sua vita Alperin ha raccolto il suo pensiero musicale in un volume dedicato fin dal titolo all’improvvisazione, l’arte di fare errori.

Sono pagine dense e visionarie nella quali ritroviamo il vero Misha, sempre bruciante, appassionato, radicale ed estremamente vitale.

Durante l’edizione 2005 del festival Misha tenne un concerto in piano solo al Teatro al Parco. Quel concerto fu, per il pubblico presente e per tutti noi un’esperienza profonda, una rivelazione, un momento di grande magia. Anche Misha rimase molto soddisfatto del concerto, tanto che pensò di pubblicarlo come CD, ma, a causa di una interferenza elettrica nella registrazione, non fu possibile realizzarlo. Abbiamo così pensato di riproporre la registrazione video di quella serata per condividere, vedere (o rivedere) e rivivere quel momento, insieme al pubblico di allora e di oggi. 

Non puoi trovare il confine esatto tra il giorno e la notte, ma la differenza tra essi è ovvia. Le parole del maestro indiano Osho le uso ora quando mi viene chiesta la differenza tra composizione e improvvisazione nel mio lavoro. Per quanto mi riguarda, se sentite la differenza tra composizione e improvvisazione, l’integrità della musica è compromessa. Se questa differenza non la notate, l’unità organica permane, è esattamente lo stesso per me con i diversi linguaggi musicali: il jazz, il folk e la classica.” Mikhail Alperin

Conduce l'incontro Alessandro Rigolli.