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Biblioteche del Comune di Parma uno sguardo oltre le mura
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Storia di ieri: presentazione [ versione stampabile ]


STORIA DI IERI.
PARMA DAL REGIME FASCISTA ALLA LIBERAZIONE (1927-1945)

 

 

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Si completa, con questo nuovo e decisivo tratto, il percorso realizzato e messo in mostra dall’Istituzione Biblioteche. Si riferisce al periodo che va dal 1861 al 1945: una fase delicatissima della storia d’Italia, della quale peraltro si celebra proprio quest’anno il 150.mo anniversario della conquistata Unità.

La ricostruzione documentaria della moderna storia di Parma compone un quadro assai significativo e contribuisce a una consapevole memoria storica nazionale, oltre che a una più precisa conoscenza della storia locale.

Come nelle precedenti edizioni, infatti, la ricerca si è avvalsa di studiosi qualificati e ha guardato in ogni direzione, per scorgere, anche al di sotto degli eventi più noti e già documentati, le ragioni e le dinamiche che li hanno determinati.

Si tratta infatti di due periodi ben distinti: quello dell’affermazione piena del regime, pervenuto al suo massimo grado di consenso; e quello della guerra e della Resistenza fino alla Liberazione. Due fasi ovviamente ben saldate nello sviluppo storico e tuttavia caratterizzate da temi e da questioni differenti: dunque non facilmente sommabili e rappresentabili in uno stesso contenitore, in considerazione dei numerosi elementi di discontinuità.

Il catalogo tiene conto di tutto questo e riesce tuttavia a offrire un quadro d’insieme convincente, senza ideologismi, secondo una corretta visione critica, che potrà anche far discutere.

Altrettanto la mostra, con la proposizione di elementi mai prima esposti. Anche quest’anno infine, il progetto viene completato da un quaderno (della Collana “Città educante”) che consentirà un più agevole approccio per le scuole.

L’immagine adottata per la copertina del Catalogo appartiene alla collezione di Atanasio Soldati da Parma (1896-1953): un disegno proprio di quegli anni che, con tratto netto secondo lo stile astratto, può ben rappresentare simbolicamente le contrapposizioni e le rotture, diremmo soprattutto le polarità, che caratterizzarono quei due periodi della nostra vicenda storica cittadina. Parma ha sempre guardato con orgoglio al secondo (1940-45), pur se colmo di sofferenze e contrasti, perché sinonimo di riscatto; tendendo invece un poco ad oscurare il precedente (1926-39), letto forse con qualche timore: con questo nuovo apporto, la città potrà ancor meglio riconoscersi in entrambi e riflettere in ordine alla propria identità e prospettiva di città civile e democratica, aperta al mondo.

Luca Sommi (Assessore alla Cultura)
Luciano Mazzoni (Presidente dell’Istituzione Biblioteche)

 
 
   Portale dedicato alla Storia di Parma e a Parma nella Storia, a cura dell'Istituzione delle Biblioteche di Parma
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