Comunicati Stampa

04.02.14 / AMBIENTE

Prosegue la campagna "Calore Pulito"

Il controllo sulle emissioni in atmosfera degli impianti di riscaldamento è fondamentale per la sicurezza e la riduzione dell’inquinamento.


Prosegue la campagna “Calore pulito” posta in essere dal Comune di Parma tramite l’ Agenzia Parma Energia in collaborazione con 130 ditte di manutenzione. Dopo oltre due anni, dall’avvio del progetto, sono stati rilasciati circa 60.000 “Bollini Calore Pulito”. Ridurre l’inquinamento atmosferico è possibile, quindi, anche attraverso il controllo periodico delle emissioni dei sistemi di riscaldamento, basti pensare che questa voce incide per il 25% circa sulle emissioni totali in atmosfera a Parma, che vede anche contributi importanti provenienti da traffico urbano, industrie ed agricoltura.
L’Agenzia Parma Energia, partecipata dal Comune di Parma, ha reso noto l’attività svolta nell’ambito della campagna “Calore pulito” che è stata avviata nel 2011. L’obiettivo della campagna è quello di migliorare la qualità dell’aria, favorire il risparmio energetico e la sicurezza dei cittadini proprio attraverso il controllo degli impianti di riscaldamento presenti sul territorio, attribuendo i “bollini calore pulito”.
Dal 2011 a metà del 2013 sono stati censiti poco meno di 60 mila impianti, di cui 96% con bollini blu che certificano il buono stato di salute degli impianti con potenza inferiore a 35 Kw e il 4% con bollini verdi per gli impianti superiori a 35 Kw. In base ai dati forniti da Iren, a maggio 2011, erano 75.521 i contatori di gas per esclusivo uso domestico a Parma. Grazie alla campagna “Calore pulito” sono stati, quindi, controllati e certificati circa l’80% degli impianti con potenza inferiore a 35 Kw, percentuale che si riduce a il 50% per gli impianti superiori ai 35 Kw. (i dati del progetto sono disponibili sul sito dell’Agenzia Parma Energia www.agenziaparmaenergia.it ). Paradossalmente, risposte maggiori si sono avute da utenti privati con caldaie autonome piuttosto che da impianti di grosse dimensioni tipici dei riscaldamenti centralizzati ed è per questo che nelle prossime settimane l’attenzione si focalizzerà su questo tipo di impianti e si prenderanno contatti con gli amministratori di condominio per monitorare e regolarizzare anche questa fetta di impianti.
Il controllo degli impianti è di rilevanza assoluta per motivi di sicurezza, di emissioni e di risparmio energetico. Dai controlli effettuati, infatti, sono state riscontrati gravi deficit nel 14,73 % degli impianti come, per esempio, anomalie sul sistema di ventilazione e areazione, sullo scarico di fumi, perdita di gas dall’impianto, scarso tiraggio dell’impianto, riflusso ed alto valore di anidride carbonica. Un fattore positivo riscontrato è che dopo la segnalazione delle anomalie gravi una buona percentuale degli utenti (circa il 15-20%) ha provveduto a sostituire la caldaia con un impianto di nuova generazione più efficiente, mentre oltre il 90% degli utenti richiamati ha assolto ai doveri di messa a norma dell’impianto
Esistono benefici concreti legati alla sostituzione di caldaie obsolete, con oltre 15 anni di vita, che, a Parma, sono 14.342 unità con risvolti significativi per quanto riguarda il risparmio se si pensa che  il fabbisogno energetico per unità abitativa – appartamento standard di 90 metri quadrati costruito tra gli anni Settanta e Novanta – potrebbe passare da 24mila Kwh a 19mila Kwh. Ciò rappresenterebbe una riduzione complessiva di consumo di gas metano pari a 7milioni di metri cubi annui, con una riduzione del 4.2%, pari ad una diminuzione di anidride carbonica nell’aria di 14.525 Co2/anno, come si avessimo piantato 20mila nuovi alberi a Parma, con una riduzione delle spese pari a 6 milioni di euro anni. “Le attività di verifica sugli impianti di riscaldamento – precisa l’assessore all’ambiente Gabriele Folli - sono un importante strumento per ridurre in modo significativo l’apporto emissivo sul territorio di questa componente e contemporaneamente si traduce in maggiori benefici diretti sulla sicurezza e sul risparmio dei cittadini”. A tale proposito, fino alla fine del 2015 saranno in vigore detrazioni fiscali prima del 65% e poi del 50% per gli interventi di sostituzione di impianti termici, con impianti maggiormente performanti.

 

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