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12.01.08 / CULTURA / Ufficio Stampa

SANT’ILARIO 2008, TRE MEDAGLIE D’ORO E QUATTRO ATTESTATI DI CIVICA BENEMERENZA

SANT’ILARIO 2008, TRE MEDAGLIE D’ORO E QUATTRO ATTESTATI DI CIVICA BENEMERENZA


Tre medaglie d’oro e quattro attestati di civica benemerenza. Questi i premi Sant’Ilario 2008, caratterizzati da una forte riduzione nel numero, rispetto agli anni scorsi, per garantire il prestigio del riconoscimento, giunto alla sua 22° edizione. La Giunta guidata dal sindaco Pietro Vignali si è riunita nel primo pomeriggio e ha deciso i premiati, individuandoli in una rosa di 50 nomi segnalati da assessori, consiglieri o anche da cittadini e associazioni della nostra città. Premiati che necessariamente devono avere la residenza o essere nati a Parma. Secondo statuto queste benemerenze, sottoforma di medaglia o di attestato, “sono destinati a premiare le persone, gli enti o le associazioni e gli organismi che nell’ambito cittadino si siano particolarmente distinti nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’industria, del lavoro, dello sport, dell’assistenza, delle iniziative filantropiche, della collaborazione alla attività della pubblica amministrazione o che si siano distinti per atti di coraggio e di abnegazione in nome dei valori di umanità e solidarietà”. Quest’anno si è scelto di premiare chi ha portato il nome della città alla ribalta nazionale grazie alla propria professionalità nel lavoro, come Luciano Garofano che, occupandosi dei più importanti fatti nazionali, ha garantito un servizio a tutta la comunità in termini di sicurezza. C’è poi chi ha contributo a valorizzare dal punto di vista culturale la nostra città, l’architetto Guido Canali, e chi da un secolo e mezzo, la congregazione Ancelle dell’Immacolata, opera a Parma in modo caritatevole (“in nome dei valori di umanità”) per aiutare bambine, ragazze e donne in difficoltà. Fra gli attestati spicca la famiglia Pelloni, a testimoniare l’attenzione speciale che l’attuale Giunta comunale attribuisce alla famiglia come risorsa fondamentale per la società. enbsp enbsp Medaglie d’oro CONGREGAZIONE ANCELLE DELL’IMMACOLATA – ISTITUTO DEL BUON PASTORE responsabile: Suor Assunta Pedrinzani L’Istituto del Buon Pastore (via Sidoli 63), che ha celebrato lo scorso anno 150 anni di attività, è stato fondato a Parma da Madre Anna Maria Adorni nel 1857. Fin dalle origini l’Istituto, attraverso le suore Ancelle dell’Immacolata (più conosciute a Parma come “Suore del Buon Pastore”), si è posto lo scopo di aiutare bambine, ragazze e donne in difficoltà, interessandosi della condizione femminile nei suoi molteplici aspetti. Attualmente rivolge la propria opera a ragazze e giovani donne italiane e straniere in condizioni di momentaneo disagio e offre accoglienza a studentesse universitarie provenienti da altre città. La struttura dispone di 36 posti letto più due per l’emergenza. Nel 2007 sono state accolte 102 persone. Concretamente l’Istituto ospita donne sole in situazioni di forte disagio, programmando con loro un progetto in grado di renderle autonome presta inoltre la propria opera presso il carcere di Parma, sostenendo e aiutando il detenuto e la sua famiglia d’origine nel proprio percorso collabora attivamente con le Istituzioni locali, in particolare Ausl e Forze dell’Ordine. GUIDO CANALI con... Ha studio a Parma, a Siena e a Monaco di Baviera. Docente universitario, già a Lettere a Parma, poi all’Istituto di Architettura di Venezia, e a Ferrara, per anni si è impegnato a restituire, attraverso un’attenta opera di restauro e di progettazione, alcuni straordinari complessi storici, tra cui il palazzo della Pilotta (ampliamento della Galleria Nazionale, 1970-90). In ambito universitario ha sviluppato attente ricerche sulle città emiliane e sui possibili recuperi, confluite nella mostra “La Città Latente” allestita in Pilotta nel 1995. Asciutto, sintetico ed elegante, il linguaggio che Canali ha istituzionalizzato nel suo consapevole uso della tecnologia riflette una profonda riflessione sulla storicità della città italiana, fuori da ogni moda o effimera convenzione stilistica. Esemplare, tra le opere più recenti, il progetto di restauro e riuso dell’antico complesso ospedaliero di Santa Maria della Scala a Siena, in corso di trasformazione dalla metà degli anni Novanta, che rilancia in modo originale la grande tradizione allestitiva italiana degli anni Cinquanta. Altrettanto significative, sul piano dell’interpretazione dello spazio abitativo e di lavoro, le sue mature prove per i tanti complessi residenziali sul tema della “casa padana” (a Parma, Reggio Emilia, Sassuolo) e della fabbrica-laboratorio, come i due stabilimenti Prada a Montevarchi e a Montegranaro. Ha ricevuto numerosi premi tra cui: Inarch (1989-1990, 1991/92), Constructa Preis Hannover (1992), Fritz Schumacher Preis (2004), Compasso D’oro (2004) e la menzione d’onore alla medaglia d’oro dell’architettura italiana (Triennale di Milano) per gli anni 2003 e 2006. È curatore di mostre personali in Italia e all’estero, tra cui la Biennale di Venezia, Padova, Monaco, Meinz. LUCIANO GAROFANO Luciano Garofano è Tenente Colonnello dell’Arma dei Carabinieri dal settembre 1995 è comandante del Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche – RIS – di Parma, che ha competenza su tutto il Nord-Italia. Si è laureato in Scienze Biologiche presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” si è specializzato in Tossicologia Forense presso l’Università degli Studi di Napoli. Dal 1990 al settembre del 1995 è stato comandante della Sezione di Biologia del Centro Carabinieri Investigazioni scientifiche di Roma ed ha curato la realizzazione di un laboratorio per l’analisi del Dna a scopi forensi. Ha svolto numerosi incarichi di Consulenza tecnica e perizia per l’Autorità giudiziaria, in delicati e complessi casi giudiziari di risonanza nazionale (Capaci, Bilancia, Novi Ligure, Omicidio Piovanelli, Sequestro Onofri, Sequestro ed Omicidio Roveraro, Omicidio di Garlasco). E’ autore di numerose pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali di Scienze Forensi. E’ membro dell’Accademia Americana di Scienze Forensi (AAFS) e della Società Internazionale di Identificazione (IAI) E’ autore dei libri “Delitti Imperfetti” e “Delitti Imperfetti Atto II” ed è co-autore del libro “L’Enigma Boiardo”. E’ inoltre docente presso diverse Università italiane. Attestati di civica benemerenza BENEMERENZA ALLA FAMIGLIA – FAMIGLIA PELLONI È la prima volta che viene dato un attestato di civica benemerenza a un nucleo familiare, a testimoniare l’attenzione speciale che l’attuale Giunta comunale attribuisce alla famiglia come risorsa fondamentale per la società. Maria Giovanna Pedroni e Ernestino Pelloni sono sposati da più di trent’anni, genitori di quattro figli e ad oggi nonni di due nipoti: una grande famiglia impegnativa. Nonostante ciò, nel 1966, i signori Pelloni decidono di abbracciare un progetto per dedicare ancor più e ancor meglio la propria vita agli altri: nasce così la Casa Famiglia Sant’Elisabetta del Centro Aiuto alla Vita, nel quartiere Paradigna, della quale i coniugi Pelloni diventano responsabili e dove si trasferiscono a vivere. La Casa Famiglia Sant’Elisabetta è sempre stata ed è tuttora aperta ai giovani, alle famiglie e alle coppie che desiderano conoscere, condividere e sostenere questa scelta di famiglia, eccezionale nella sua normalità. In 11 anni la famiglia di Giovanna e Tino ha accolto circa 40 bambini di età da 0 a 10 anni, in regime di affido residenziale e semiresidenziale, collaborando con le assistenti sociali del Centro di Aiuto alla vita. CLUB DEI 27 Il "Club dei 27" è un gruppo di appassionati verdiani che da mezzo secolo (nel 2008, infatti, ricorre il cinquantesimo della fondazione) si adopera per onorare e ricordare in tutte le forme Giuseppe Verdi come uomo ed artista. I soci del Club portano ciascuno il nome di una delle 27 opere del Maestro. La loro particolare caratteristica di cultori del mito verdiano contribuisce ad esaltare limmagine di Parma Capitale della Musica in tutto il mondo. I soci del Club, prestando gratuitamente la loro opera, promuovono la conoscenza della vita e delle opere del Cigno di Busseto, in particolare nei confronti delle nuove generazioni. Per questo, da quasi venticinque anni, organizzano un concorso a premi per le scuole elementari di Parma e provincia dal titolo “Tu conosci Verdi?” o iniziative come “Imparolopera”. Fin dalla fondazione è promotore di cerimonie pubbliche di commemorazioni delle ricorrenze della nascita e della morte di Verdi. I 27 hanno ospitato e ricevono regolarmente nella loro sede, trasferita nel 2007 presso la Casa della Musica, artisti e personaggi di fama mondiale, alcuni dei quali sono stati insigniti del titolo di “Cavaliere di Verdi”, istituito appositamente dal Club a fronte di speciali meriti artistici e sociali. ANNA MORDONINI La civica benemerenza ad Anna Mordonini è un premio a tutte quelle persone che con dedizione esemplare svolgono opera di volontariato negli ospedali verso le persone ammalate e bisognose di conforto. Nel caso di Anna Mordonini, questa dedizione, poi, assume connotati particolari. Innanzitutto per la continuità con cui svolge la sua opera di volontaria, ininterrottamente tutti i giorni da dodici anni, all’indomani cioè di un’operazione che l’aveva vista protagonista proprio nel reparto di cardiochirurgia del nostro ospedale. Lei, oggi 86 enne nata a Castelnuovo Sotto (Reggio Emilia) ma residente a Parma, una volta riottenuta la salute ha iniziato ad assistere coloro che hanno avuto il suo stesso problema, ottenendo particolare apprezzamento sia dai pazienti, sia dal personale medico e paramedico del nostro ospedale. E’ volontaria dell’Aarc, Associazione per l’assistenza e la ricerca in cardiochirurgia. UNIONE SPORTIVA MONTEBELLO – PARMA Presidente: ing. Paolo Chiari La società sportiva Us Montebello celebra quest’anno i 40 anni di attività al servizio della città. Opera, infatti, dal 1968, quando è nata grazie ad alcuni volontari dell’allora nascente quartiere Montebello. Fra i soci fondatori don Bruno Folezzani (primo parroco della parrocchia dello Spirito Santo e ora collaboratore dell’attuale titolare Don Mattioli), Agostino Lodi, al quale è dedicato l’impianto sportivo e Pier Leonardo Frambatti. All’interno della società sportiva operano 14 squadre di calcio e 10 di pallavolo, che vedono il coinvolgimento di oltre 500 famiglie della città. Il settore anziani si occupa di socializzazione per le fasce deboli della zona. Negli ultimi anni, è stata notevolmente incrementata l’attività dopolavoristica, creando spazi dedicati al cicloturismo, alle gite culturali aziendali e alla socialità rivolta alle fasce deboli di tutta la città. Annualmente elargisce fondi ad associazioni benefiche.

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