IL SINDACO VIGNALI RICEVE IL PRESIDENTE DELLA COMUNITÀ TIBETANA IN ITALIA
IL SINDACO VIGNALI RICEVE IL PRESIDENTE DELLA COMUNITÀ TIBETANA IN ITALIA
Il sindaco Vignali al presidente della Comunità Tibetana in Italia: “Libertà e giustizia per il Tibet. Invito a Parma il Dalai Lama”. Il sindaco di Parma Pietro Vignali invita a Parma il Dalai Lama. Lo ha fatto questa mattina, tramite il presidente della Comunità Tibetana in Italia Tenzin Thupten, in visita nella nostra città per partecipare a una manifestazione a favore del Tibet. Forte riconoscimento, dunque, alla causa di quel popolo, fine dell’esilio per il Dalai Lama e inizio di un dialogo costruttivo fra le parti: questa, in sintesi, la posizione dell’Amministrazione comunale sulla drammatica situazione di quel Paese, nelle parole del sindaco. Inoltre, è stata avanzata la proposta, da parte dell’organizzatore della manifestazione, il giornalista Pino Agnetti, di conferire la cittadinanza onoraria al capo spirituale del Tibet. “Da più parti del mondo, ha detto il sindaco, si leva un messaggio forte alle autorità cinesi perché le richieste del popolo Tibetano vengano ascoltate e perché cessi immediatamente la repressione violenta di manifestazioni che violente non sono. Anche noi ci uniamo a quest’appello. Dobbiamo sostenere in modo deciso i diritti di quel popolo, che sono poi gli stessi diritti di libertà, di democrazia e di giustizia per i quali anche noi abbiamo lottato nel passato e che ricorderemo fra pochi giorni, il 25 aprile. Al di là di boicottare o meno le Olimpiadi, i Governi, e quello italiano per primo, dovrebbero sostenere in modo fermo la causa del popolo Tibetano e chiedere con decisione la fine dell’esilio del Dalai Lama. Saranno poi le autorità cinesi a decidere se ospitare gli atleti e le delegazioni ai Giochi Olimpici”. Il sindaco Vignali ha poi consegnato a Tenzin Thupten il sigillo della città di Parma, con la preghiera di consegnarlo, a sua volta, al Dalai Lama, come segno di stima e di riconoscenza della nostra città per la testimonianza di pace e di libertà che il popolo Tibetano sta offrendo al mondo. Il sigillo della città viene, in genere, consegnato ad autorità politiche e religiose: la consegna al Dalai Lama, quindi, assume il significato di un riconoscimento del Governo Tibetano in esilio da parte dell’Amministrazione. Tenzin Thupten ha sentitamente ringraziato il sindaco per la vicinanza dimostrata, confermando che il sostegno della comunità mondiale è fondamentale per i Tibetani che stanno lottando in modo non violento per vedere riconosciute la loro autonomia e la loro libertà religiosa. Thupten ha inoltre assicurato che si farà da tramite con il Dalai Lama per l’invito a Parma. Alla visita hanno partecipato Luciano Mazzoni, portavoce del Forum interreligioso di Parma, insieme a Vincenzo Castro, pastore della Chiesa avventista, Alexander Manea, presidente della Comunità ebraica, e Manoucher Hedajat, presidente della Comunità baha’ì. Il Forum interreligioso è composto dai Consigli delle Chiese cristiane (cattolica, ortodossa, avventista e metodista) e da tre Comunità (ebraica, islamica e baha’ì). La loro presenza all’incontro ha avuto il significato, ha osservato Mazzoni, “di testimoniare come tutte le religioni presenti a Parma partecipino in modo corale alla lotta del popolo Tibetano, sottolineandone soprattutto la valenza attinente il tema irrinunciabile della libertà religiosa, che, anche se inserita nella Dichiarazione universale dei Diritti dell’uomo del 1948, è ancora troppe volte disattesa”. Mazzoni ha preannunciato che alcuni gruppi di meditazione cittadini stanno organizzando una veglia di preghiera a sostegno del Tibet. All’incontro con il sindaco erano presenti, inoltre, il vice sindaco Paolo Buzzi e il giornalista e scrittore Pino Agnetti, animatore dell’Associazione “LibertàParmigiana”, che ha organizzato la manifestazione pro Tibet, con il patrocinio del Comune e la collaborazione dell’associazione “Parma Nostra”.
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